La denuncia della Fials, «Asp Potenza, nomine poco chiare»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Asp di Potenza, interviene il segretario provinciale della Fials, Costanzo: «Atti contraddittori con conflitti d’interesse, vanno revocati subito»


Chiarezza e trasparenza su alcune nomine nell’Ufficio disciplinare dell’Azienda sanitaria di Potenza. A invocarle è la Fials (la Federazione italiana autonomie locali e sanità) del capoluogo attraverso una nota del proprio segretario provinciale Giuseppe Costanzo.

ASP DI POTENZA, LA PRESA DI POSIZIONE DELLA FIALS

A provocare la presa di posizione dell’organizzazione sindacale «è una storia – si legge nel comunicato – che sembra uscire da un romanzo sulla burocrazia italiana: una nomina inaspettata, un regolamento modificato a posteriori, e il dubbio che la legalità sia stata piegata alle esigenze del momento. Questa è la realtà che emerge dall’ultima controversia all’Asp di Potenza, dove un sindacalista, con un passato attivo nelle contrattazioni aziendali, viene designato membro dell’Ufficio disciplinare. La vicenda – prosegue la Fials – solleva domande inquietanti: come può un rappresentante sindacale, fino a ieri protagonista delle trattative contrattuali, oggi trovarsi a giudicare la condotta dei lavoratori che difendeva?».

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

I PUNTI CONTESTATI DAL SINDACATO NEL CASO NOMINE ALL’ASP DI POTENZA

Ma non si tratta dell’unico punto contestato dalla Fials potentina che aggiunge: «La nomina della presidente dell’Ufficio disciplinare formalizzata nonostante il regolamento Asp preveda che tale incarico spetti a un dirigente titolare di struttura complessa. Anziché seguire le regole, si è deciso di cambiarle dopo il fatto compiuto -rimarca il sindacato -. Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 1127/2018, ha chiarito che un atto amministrativo non può essere adottato in contrasto con le norme vigenti, se non previa modifica delle stesse. Ma in questo caso, le regole sono state adattate alle scelte, anziché guidarle».

CONTESTA LA NOMINA DI UN SINDACALISTA

L’organizzazione sindacale, quindi, affronta in maniera specifica il caso della nomina del sindacalista che provocherebbe «un conflitto d’interessi e un cambiamento della delegazione trattante». Per la Fials, infatti, «l’aspetto più sconcertante è la presenza di un sindacalista nell’Ufficio disciplinare. Per anni protagonista nelle trattative sindacali, oggi siede in un organo che deve garantire l’imparzialità nel giudicare i lavoratori. Un evidente cortocircuito istituzionale.

Il Tar Lazio, con la sentenza n. 8456/2021 – evidenzia il sindacato -, ha stabilito che «un soggetto che partecipa alle trattative sindacali non può essere chiamato a giudicare disciplinarmente gli stessi lavoratori di cui ha trattato le condizioni contrattuali».

Eppure, l’Asp Potenza ha scelto di ignorare questa incompatibilità, sostenendo che non vi siano irregolarità. Tuttavia, emerge un ulteriore interrogativo: se davvero il sindacalista fosse stato rimosso dalla delegazione trattante, perché risulta ancora tra i destinatari delle email di convocazione? Questo elemento contraddittorio pone dubbi sull’effettiva modifica della delegazione e sulla trasparenza della procedura adottata dall’Asp».

LE PAROLE DI COSTANZO

«Abbiamo ascoltato dichiarazioni solenni sul fatto che l’Asp debba essere una “casa di vetro”. Ma come si concilia questa trasparenza con scelte che alimentano dubbi e sospetti?», si chiede quindi la Fials, che sottolinea: «L’assegnazione di ruoli chiave a figure con potenziali conflitti di interesse mina la fiducia dei dipendenti e dei cittadini. I lavoratori temono provvedimenti disciplinari dettati più da equilibri interni che da criteri oggettivi. Per i cittadini, questa situazione rappresenta l’ennesima ombra sulla gestione della cosa pubblica».

FIALS CHIEDE L’ANNULLAMENTO DELLA NOMINA

In conclusione, il segretario provinciale della Fials Potenza, Giuseppe Costanzo «chiede con urgenza: l’annullamento della nomina della presidente e il ripristino del regolamento originale; la revoca della partecipazione del sindacalista all’Ufficio disciplinare; la pubblicazione di tutti gli atti relativi alle suddette nomine per garantire trasparenza. Le regole devono essere chiare e rispettate da tutti. Se l’Asp non interverrà, ci rivolgeremo agli organi di vigilanza competenti. La Fials continuerà a monitorare la vicenda e a battersi per il ripristino della legalità e della trasparenza nella gestione pubblica».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link