La Sicilia a Slow Wine Fair 2025

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Rilevante è la presenza dei vini dell’area etnea, con una predominanza dei rossi sui bianchi, soprattutto se si prende a riferimento la superficie vitata. Le tre annate 2023, 2022 e 2021, pur diverse dal punto di vista climatico, sono accomunate dalle difficoltà che i produttori hanno dovuto affrontare per salvaguardare la qualità delle uve e il patrimonio viticolo.
Con le dovute eccezioni, i Nero d’Avola occidentali ci sono sembrati in leggero arretramento, mentre quelli orientali hanno guadagnato in leggerezza, risultando più dritti e acidi.
I Catarratto di montagna e quelli da vecchie vigne hanno dimostrato una maggiore tenuta, riuscendo a esprimere con forza la loro impronta geologica e varietale. I Grillo, salvo poche eccezioni, hanno perso in tensione acida e vena salina, apparendo un po’ più “grassi” e meno incisivi. In ripresa i vini da Frappato e i Cerasuolo di Vittoria, che hanno riacquistato parte delle sfaccettature territoriali perse nelle precedenti annate. Gli Etna Rosso si dividono in due categorie: una che tende alla rotondità e all’appiattimento delle diversità, e un’altra, più interessante, che cerca succo e tensione gustativa. Sono gli Etna Bianco, invece, a confermare ancora una volta le ultime, ottime prestazioni. Salmastri e aromatici i bianchi delle isole minori, nonostante la drastica riduzione delle quantità registrata nel 2023. Chardonnay e Syrah in discreta forma, così come i vini da perricone. Piacevoli sorprese dai blend di uve rosse autoctone, che si distinguono per bevibilità e impronta gastronomica. Di pari passo è cresciuto l’interesse per i vini rifermentati e per i vini rosa, così come per i Passiti e i Marsala, questi ultimi in particolare nelle tipologie “Altogrado” e “Perpetuo”, ma anche nei Vergine, dove il tempo, ingrediente fondamentale ma costoso, è cruciale. Gli “orange wines” stanno perfezionando la loro identità, diventando più nitidi, con personalità, spontaneità e tensione gustativa.

In sostanza, la viticoltura siciliana sta cominciando a sentire gli effetti del cambiamento climatico? È necessario rivedere o ripensare la gestione della vigna e, di conseguenza, del vino? Non c’è dubbio che queste siano questioni su cui i produttori stanno riflettendo seriamente.

Ecco la lista dei 52 espositori siciliani presenti a Slow Wine Fair

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Provincia di Agrigento 

Baglio Del Cristo Di Campobello – Campobello Di Licata

Cantina Tulone – Sciacca

Cva Canicatti – Canicatti

Morreale Agnello – Agrigento

Sapiddu – Menfi

Serra Ferdinandea – Menfi

 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Provincia di Catania 

Alice Bonaccorsi Valcerasa – Randazzo

Calcagno – Passopisciaro

Dimore Di Giurfo – Acicastello

Giuseppe Lazzaro – Milo

Grottafumata – Catania

I Custodi Delle Vigne Dell’Etna – Castiglione Di Sicilia

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

I Vigneri – Milo

Nuzzella – Piedimonte Etneo

Palmento Costanzo – Passopisciaro

Sive Natura – Sant’agata Li Battiati

SRC Vini – Randazzo

Stanza Terrena – Castiglione Di Sicilia

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Tenuta Valle Delle Ferle – Caltagirone

Tenute Nicosia – Trecastagni

Vivera – Linguaglossa

 

Provincia di Palermo

Bosco Falconeria – Partinico

Casa Alte – Camporeale

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Castellucci Miano – Valledolmo

Centopassi – Palermo

Planeta – Palermo

Porta Del Vento – Camporeale

 

Provincia di Ragusa

Catina Horus – Acate

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Guerrieri-Vigneti e Cantina – Comiso

 

Provincia di Siracusa 

Marabino – Noto

Ramaddini – Pachino

 

Provincia di Trapani

Prestito personale

Delibera veloce

 

Agricola Millami – Marsala

Al fèu 1915 – Misiliscemi

Baglio Diar – Marsala

Baglio Ingardia – Paceco

Barraco – Marsala

Birgi Vini – Marsala

Ciello – Marsala

Del Grillo – Alcamo

Donnafugata – Marsala

Elios – Alcamo

Fabio Ferracane – Marsala

Fabrizio Vella – Marsala

Funaro – Santa Ninfa

Gaudioso – Partanna

Maniscà – Alcamo

Possente – Alcamo

Rocche Della Sala – Partanna

Vitedovest – Marsala

La Sicilia nella Fiera dell’Amaro d’Italia

A Slow Wine Fair la Sicilia è rappresentata anche nella Fiera dell’Amaro d’Italia, organizzata in collaborazione con Amaroteca e ANADI – Associazione Nazionale Amaro d’Italia. La quinta edizione torna a BolognaFiere con tante novità, come l’area dedicata agli spirits, e 26 realtà da 13 regioni italiane, selezionate secondo precisi criteri, quali l’utilizzo di ingredienti locali e provenienti da coltivazioni sostenibili e di prodotti a basso impatto ambientale. Dalla Sicilia, i liquori di Paesano, realizzati da ingredienti coltivati esclusivamente in Sicilia secondo agricoltura etica e biologica: dal pistacchio al fico d’india, fino al Carciofo Nostrale di Niscemi, Presidio Slow Food.

 

La masterclass

A inaugurare la prima masterclass, il 23 febbraio alle 12, sono i Catarratto Boys, una comunità di giovanissimi produttori che oltre 10 anni fa decise di rinverdire un’antica tradizione di coltivazione legata al catarratto, vitigno a bacca bianca identitario della Sicilia, coltivato da più di tre secoli nel territorio di Alcamo e della provincia di Trapani. La narrazione di questo movimento, unito dal desiderio di valorizzare le differenti espressioni territoriali, viene accompagnata dalla degustazione di otto etichette di alcune cantine aderenti: Elios, Fabio Ferracane, Porta del Vento, Nino Barraco, Possente Alessandro Viola, Viteadovest e Bosco Falconeria. A guidarla, Giancarlo Gariglio, curatore della guida Slow Wine, e Francesco Abate, responsabile Slow Wine per la Sicilia.

 



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