Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Una domenica pomeriggio segnata dal dramma quella vissuta nella zona di Monte Cucco, lungo la provinciale di Val di Ranco. Un trattore spazzaneve, impegnato nella pulizia delle strade innevate, è finito in un burrone alto oltre sessanta metri, provocando la morte di Renzo Casagrande, 45 anni, residente a Gubbio. La tragedia si è consumata a meno di due chilometri dall’imbocco della salita di Sigillo della panoramica che porta alle suggestive grotte di Monte Cucco.
Â
Trattore precipita nel burrone, muore un 45enne di Gubbio: le dinamiche
L’allarme è stato lanciato poco prima delle 16 da un automobilista di Fabriano, insospettito dalla presenza di un guardrail divelto lungo la strada provinciale. Le prime ricostruzioni fanno supporre che l’incidente possa essersi verificato alcune ore prima. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Carabinieri della stazione di Sigillo, che hanno effettuato i rilievi necessari per comprendere la dinamica dell’accaduto. I Vigili del Fuoco di Gaifana si sono occupati del recupero della salma, un’operazione resa particolarmente complessa dalla profondità del dirupo e dalle difficili condizioni del terreno.
Sul luogo della tragedia è giunto anche l’elisoccorso, ma per Renzo Casagrande non c’è stato nulla da fare. Presenti anche gli agenti della Polizia Locale del Comune di Sigillo e il sindaco Giampiero Fugnanesi, che ha personalmente coordinato le operazioni di soccorso e ha avuto il doloroso compito di informare i familiari della vittima. La salma è stata trasportata all’ospedale di Perugia per l’esame autoptico che potrebbe fornire risposte sulle cause dell’incidente.
Al momento, gli inquirenti non escludono nessuna pista per spiegare la tragedia. Due sono le ipotesi principali al vaglio: un guasto meccanico del trattore spazzaneve oppure un improvviso malore che potrebbe aver colpito il conducente, impedendogli di mantenere il controllo del mezzo. Secondo alcune testimonianze, il veicolo, dopo aver completato le operazioni di sgombero della neve, stava facendo ritorno quando improvvisamente ha iniziato a spostarsi verso valle, fino a sfondare le protezioni laterali e precipitare nel burrone.
Gli esperti tecnici effettueranno nelle prossime ore un’analisi approfondita del mezzo per verificare l’eventuale presenza di malfunzionamenti. Parallelamente, l’autopsia chiarirà se Renzo Casagrande abbia avuto un problema di salute poco prima dell’incidente.
Un pericolo noto: la sicurezza sulle strade di montagna
La tragedia riporta l’attenzione sulle difficili condizioni invernali del Monte Cucco, un’area naturalistica di straordinaria bellezza, ma che nei mesi più freddi può diventare estremamente insidiosa per automobilisti e operatori stradali. Situato al confine tra Umbria e Marche, il Monte Cucco è noto per i suoi percorsi escursionistici e le spettacolari grotte carsiche, attrazione per speleologi e turisti.
Le strade che attraversano questa zona, tra cui la provinciale di Val di Ranco, sono soggette a nevicate abbondanti e repentini cambi di temperatura che possono rendere il fondo stradale scivoloso e pericoloso. La manutenzione e la pulizia delle strade in queste condizioni richiedono mezzi adeguati e un’attenzione costante da parte degli operatori, i quali si trovano spesso ad affrontare rischi elevati.
L’incidente di Renzo Casagrande solleva interrogativi sulla sicurezza dei mezzi utilizzati per la pulizia delle strade e sulle misure di prevenzione adottate in zone montane particolarmente esposte al rischio di incidenti. La presenza di guardrail adeguati, la revisione periodica dei mezzi e la formazione degli operatori sono elementi fondamentali per ridurre al minimo il pericolo di tragedie simili.
Le autorità locali hanno già annunciato un’indagine approfondita sulla sicurezza delle strade della zona e sulle condizioni dei mezzi adibiti alla manutenzione. L’obiettivo è garantire che episodi del genere non si ripetano e che chi lavora per la sicurezza delle strade possa farlo in condizioni di massima tutela.
La comunità di Gubbio, intanto, si stringe attorno alla famiglia di Renzo Casagrande, un uomo che, nel suo impegno quotidiano, ha perso la vita servendo la collettività .
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link