Videocorso del: 03 Aprile 2025 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. Richiesto l’Accreditamento ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
Videocorso del: 28 Febbraio 2025 alle 10.00 – 13.00 (Durata 3 hh) Cod. 231818 Accreditamento ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 3) Solo partecipazione Live Relatore: Dott. Lelio Cacciapaglia Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio.
In attuazione di quanto previsto dal cd. Decreto Adempimenti, l’Agenzia delle Entrate ha disciplinato l’introduzione, a decorrere dall’anno di imposta 2025, della possibilità di comunicare mensilmente, all’interno dei mod.
La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 4187, ha stabilito che il contribuente che corregge una dichiarazione infedele tramite una dichiarazione integrativa non è soggetto a sanzioni per il tardivo versamento degli acconti derivanti da tale dichiarazione. La decisione si allinea con l’orientamento interpretativo espresso dall’Agenzia delle Entrate (CM n. 42/2016, cap. 3.1.2), secondo cui l’insufficiente o omesso versamento dell’acconto si configura solo alla scadenza del termine di pagamento ed è indipendente dalla dichiarazione che ne determina l’importo.
L’Agenzia delle Entrate ha segnalato una nuova ondata di phishing, con e-mail fraudolente che sfruttano il suo nome e logo per indurre le vittime a compilare un modulo di rimborso su un sito contraffatto. A differenza delle precedenti campagne, questi messaggi sono sempre più sofisticati, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale generativa, che elimina errori grammaticali e rende le comunicazioni più credibili.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18 febbraio 2025, la Circolare n. 2 del 3 febbraio 2025, che stabilisce le modalità operative per l’adozione dei bonifici istantanei da parte delle amministrazioni pubbliche. Il documento fornisce indicazioni su come gli enti pubblici debbano adeguarsi alle disposizioni previste dal Regolamento (UE) 2024/886, che disciplina l’uso dei bonifici istantanei in euro.
Il Ministero del Lavoro, con un comunicato stampa del 18 febbraio 2025, ha annunciato l’aggiornamento dell’applicativo Richieste contributo ETS, utilizzato dagli enti del Terzo Settore per la presentazione delle domande di contributo per l’acquisto di ambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali. L’aggiornamento introduce due nuove funzionalità per agevolare la gestione delle richieste: Dettaglio pratica e Integrazione volontaria.
Il Consiglio dell’UE, con un comunicato del 18 febbraio 2025, ha formalmente approvato la sostituzione dei certificati cartacei di esenzione IVA con un modulo elettronico, semplificando le procedure per imprese e amministrazioni. La misura riguarderà le esenzioni applicate a merci importate per uso diplomatico, organizzazioni internazionali e forze armate.
Il Consiglio dell’UE, con un comunicato del 18 febbraio 2025, ha confermato senza modifiche l’elenco delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali. La lista, che viene periodicamente aggiornata nell’ambito del processo di screening fiscale dell’Unione Europea, comprende ancora le stesse 11 giurisdizioni già presenti nella precedente versione.
L’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle Entrate-Riscossione hanno chiuso il 2024 con un recupero record dell’evasione fiscale, raggiungendo un incasso di 26,3 miliardi di euro, con un incremento del 6,5 rispetto al 2023. Se si considerano anche i 7,1 miliardi di recuperi non erariali riscossi per conto di altri enti, il totale delle somme riportate nelle casse dello Stato sale a 33,4 miliardi di euro, con un aumento di 2 miliardi rispetto all’anno precedente.
Con la Risposta n. 38/2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento IVA applicabile ai distacchi di personale tra imprese, in seguito all’abrogazione dell’articolo 8, comma 35, della Legge n. 67/1988 operata dal D.L. n. 131/2024, convertito con modificazioni dalla Legge n. 267/2024. A partire dal 1 gennaio 2025, i rimborsi per il personale distaccato, anche se riferiti al solo costo effettivo sostenuto, sono soggetti a IVA.
L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta n. 37/2025, ha fornito importanti chiarimenti in merito alla rideterminazione del credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno, regolato dall’articolo 1, comma 105, della Legge n. 208/2015. Il caso analizzato riguarda una società che, dopo aver ottenuto il credito, ha successivamente restituito parte della fornitura agevolata, con la necessità di correggere l’importo dell’agevolazione fiscale spettante.
Buonasera, una srl, che sta usufruendo dell’iperammortamento (150) per un bene acquistato nel 2018 (con acconto nel 2017) interconnesso nel 2021, (il 2025 è l’ultimo anno di ammortamento), vuole sostituire tale bene con uno con medesime caratteristiche ma più performante. Questa sostituzione dovrebbe dare la possibilità di evitare il c.d.
Buonasera, un ingegnere professionista ha partita IVA individuale ed esercita la professione pagando i contributi ad Inercassa. A partire dal 2024 apre una Srls unipersonale non in trasparenza di cui è amministratore unico, soggetta a reddito d’impresa che svolge attività di rilievi topografici con drone.
Il contribuente, in alternativa all’utilizzo in compensazione del credito annuale IVA, può optare per la richiesta di rimborso, la quale: è ammessa solo in presenza di determinati requisiti (tra cui l’ingresso al regime forfettario dal 2025) necessita di apposita garanzia, salvo che per i rimborsi, alternativamente: d’importo non superiore a . 30.000: per la generalità dei casi d’importo non superiore a . 50.000 nel caso di punteggio Isa minimo: 8 sul periodo d’imposta 2023 o 8,5 quale media del punteggio sui periodi 2022 e 2023 (incrementato a . 70.000 ove i citati punteggi, anche singolarmente, risultino almeno pari a 9, come avviene in caso di adesione al CPB 2024-2025) in caso di contribuenti non a rischio che presentano il mod. Iva vistato, rilasciando le apposite dichiarazioni sostitutive di sussistenza di determinati requisiti patrimoniali e di regolarità contributiva.
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