Affondamento navi Marina dismesse, Regione si impegna a verificare spiragli normativi

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


Approvato oggi in consiglio regionale un ordine del giorno che impegna il presidente Bucci e la sua giunta “a verificare l’esistenza delle condizioni giuridiche per rendere compatibile l’affondamento controllato (scuttling) dei mezzi nautici della Marina Militare, ovvero creare nuovi e diversi presupposti per consentire l’effettuazione di tale pratica in compatibilità con il sistema legislativo regionale”, si legge nell’odg. Proposto e illustrato dal consigliere Alessandro Bozzano, del gruppo Vince Liguria – Bucci presidente (sottoscritto anche dai colleghi di gruppo Matteo Campora e Federico Bogliolo), il documento rileva che attraverso lo scuttling il naviglio a fine corsa potrebbe essere “valorizzato, sia dal punto di vista tecnico (palestre per addestramento di corpi specifici – carabinieri subacquei Comsubim- capitaneria di porto, Marina Militare), sia da quello turistico attraverso il conferimento dei vari brevetti PADI, nonché delle attrazioni che esse potrebbero significare per il mondo delle immersioni, unitamente alla parziale protezione della costa dalle furie del mare”, questo “compatibilmente con il necessario preliminare studio del golfo e garantendo attraverso i relativi accorgimenti già previsti dalla pratica la massima tutela ambientale”. Segnalando altresì che la dismissione di queste navi “attraverso la loro collocazione in secca rappresenta un costo per la demolizione e lo smaltimento, di talché esse rappresentano un patrimonio a perdere che lo scuttling potrebbe riqualificare”.

“Ci riproviamo, anche in questa legislatura – ha esordito illustrando l’odg il consigliere Bozzano, con riferimento al documento sul medesimo tema presentato e approvato nel 2021 -. Sarebbe opportuno davvero cercare di trovare una soluzione per valorizzare questo nostro patrimonio. Tutti i paesi che hanno provato a effettuare l’affondamento di navi o comunque di mezzi dismessi della Marina hanno trovato un ritorno fantastico dal punto di vista del ripopolamento del mare, perché tali mezzi, opportunamente bonificati, risultano essere tane per pesci; possono inoltre funzionare dal punto di vista turistico per le immersioni; possono insomma avere una seconda vita e questo obbiettivo varrebbe la pena conseguirlo e percorrerlo. Credo che non ci sia una potestà legislativa concorrente tra la Regione e lo Stato, tanto che ritengo che la potestà sullo scuttling possa anche essere esercitabile dalla Regione, però, onde evitare possibili e probabili conflitti costituzionali, si potrebbbe pensare di qualificare – e questa sì che è una prerogativa della Regione – questo materiale ritenuto oggi rifiuto in maniera diversa: così si potrebbe cercare la compatibilità con il suo riutilizzo, senza dismissione totale e distruzione. Credo che sia uno sforzo che Regione debba fare per la Marina militare, perché la distruzione di una nave è anche un problema sotto il profilo sentimentale di tutti noi, e poi per cercare di ottimizzare questo patrimonio e dargli una seconda vita”. Quindi il parere della giunta, affidato all’assessore regionale all’Ambiente, lo spezzino Giacomo Giampedrone. Osservato che “già nella passata legislatura questa giunta aveva dato parere favorevole a trovare una dimensione normativa che consenta un modo per poter quantomeno facilitare lo scuttling“, l’assessore ha poi fatto alcune precisazioni normative, affermando che la materia in questione è sostanzialmente regolamentata all’interno Testo unico dell’ambiente, in cui “il naviglio, in quanto dismesso, è classificato come rifiuto. Quindi – ha detto Giampedrone – è qua che si può provare a trovare una eventuale soluzione, non credo solo ed esclusivamente con una interpretazione di norma regionale”. Ad ogni modo, sottolineando che “l’aula è sovrana”, l’assessore ha conclido: “Come giunta esprimo parere favorevole a questa nuova possibilità di approfondire l’argomento. Non che questa sia già la strada per arrivare all’obiettivo”.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Parola poi al consigliere Pd Davide Natale: “Io ero presente già nel 2021, quando Bozzano aveva presentato il medesimo odg e l’allora maggioranza l’aveva sostenuto con maggior convinzione, ma da allora ad oggi non è accaduto nulla; l’odg quindi non era stato preso sul serio. Ora ci si riprova cercando maggior fortuna”, ha detto il segretario del Pd ligure. “Affondare una nave nel mar ligure per poi fare chissà quale attività… ha ragione Giampedrone: la nave è un rifiuto e come tale deve essere trattata”, ha aggiunto Natale. “E’ un ordine del giorno che non potrà mai essere attuato – ha proseguito – e i cultori del diritto assembleare avrebbero chiesto al presidente come mai sia stato ammesso, non essendo nella potestà della giunta poter modificare una legge nazionale. Rispetto al 2021, quando ci astenemmo per sostenere la bontà dell’entusiamo di Bozzano, oggi voteremo contro perché grazie agli approfondimenti effettuati in questi quattro anni abbiamo capito che è una cosa irrealizzabile”. Quindi l’intervento di un altro spezzino, il consigliere di Fratelli d’Italia ed ex presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei: “Prendo le distanze dal fatto che una nave della Marina militare dismessa sia un rifiuto, non lo accetto – ha detto -; non la definirò mai un rifiuto, sono un ufficiale e un medico della Marina militare, mi dissocio dal definire una nave della Marina, con glioriose tradizioni, un rifiuto. E per quanto riguarda l’affondamento, ricordo che a Spezia abbiamo il polo della subacquea, eccellenza a livello nazionale e internazionale, che può attrarre turismo subacqueo; non solo, abbiamo la fortuna di avere il Comando subacqueo incursori della Marina, un’eccellenza nella formazione a livello nazionale di tutte le forze armate e dell’ordine; penso che una nave della Marina affondata possa proprio essere anche sede di esercitazione delle forze speciali. Credo dunque sia importante portare avanti l’impegno presentato dal consigliere Bozzano, naturalmente sentiti tutti i pareri giuridici e trovato con la Capitaneria di porto un sito idoneo all’affondamento”.

“Siamo contrari a questa proposta e troviamo un po’ surreale tornarci sopra dopo averla già discussa nel 2021 – ha detto Selena Candia, consigliera di Alleanza Verdi Sinistra -. Pensiamo che il corretto trattamento di una nave dismessa, considerata giustamente rifiuto, sia recuperarne i materiali e dare posti di lavoro, cercando inoltre di limitare i danni, anche perché ci sono vernici che possono essere tossiche e tutta un’altra serie di sostanze. Andare a inabissare rifiuti nei nostri mari penso che non sia un tema da trattare, meglio occuparci di argomenti più seri”. Pollice verso anche dal capogruppo del Movimento cinque stelle, Stefano Giordano, che ha espressio contrarietà all’odg “dal punto di vista dell’ambiente, della salute e del futuro delle nuove generazioni”. Dal Pd poi Simone D’Angelo ha espresso “solidarietà a nome del nostro gruppo ai vertici della Marina militare rispetto alle parole del consigliere Medusei sul trattamento dei relitti quali rifiuti da parte della Marina”, sostenendo in merito che “sentire in quest’aula contestare in maniera così aperta e netta questa modalità di gestione lascia un po’ a desiderare e fa riflettere”. E se Federico Bogliolo, collega di gruppo di Bozzano, ha sottolineato che l’odg “chiede una valutazione giuridica: il tutto sarà dunque anticipato da un’istruttoria che potrà avere sito positivo o negativo” e che tra gli scopi dello scuttling “ci potrebbe essere anche la protezione del litorale: spero quanto proposto possa essere valutato anche in questi termini”, il consigliere Pd Roberto Arboscello si è chiesto “se è normale che, cambiata legislatura, si presenti lo stesso odg – peraltro approvato – perché nel frattempo non si è ottemperato allo stesso. A me non risulta sia possibile ripresentare”, ma in merito è arrivata rassicurazione dal presidente Balleari. Quindi ha ripreso la parola Bozzano, osservando che “il testo del 2021 chiedeva la normazione dello scuttling, questa volta si chiede una qualificazione giuridica diversa delle navi dismesse”. E’ dunque intervenuto Enrico Ioculano: “L’assessore Giampedrone, a cui va la mia solidarietà, è stato chiarissimo: è lui per primo che ha definito rifiuto la nave che dovrebbe essere affondata”, le parole del consigliere Pd, che ha poi affermato: “L’odg dice: fate cosa volete perché tanto non è materia nostra. Però siamo qua da venti minuti a discuterne, facendo filosofia sulla dottrina, su chi se ne dovrebbbe occupare… ci riportate documenti che non hanno senso”. Ioculano ha poi aggiunto che “probabilmente l’idea è distribuire mezzi nautici non utilizzati per rendere onore alla gloriosa Marina militare” e che “ci avete portato un documento non approvabile in quest’aula, perché con essa non ha nulla a che fare; ci state dicendo che dobbiamo rendere omaggio alla Marina, benissimo, porti un documento Medusei, siamo favorevoli ad approvarlo e a rendere grazie alla Marina…”. Frangente questo in cui si è inserito fuori microfono un “agli eroi della Decima Mas” pronunciato da Medusei, con conseguente scaldarsi d’animi (si veda QUA). Poco dopo il voto, che ha visto l’approvazione dell’odg con il pronunciamento favorevole dei consiglieri di maggioranza e quello contrario dei colleghi dell’opposizione.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link