oltre 52 milioni di debiti in 3 mesi sulle spalle di Roma


La Giunta Gualtieri quasi al completospende e spande‘ come se non fossero i romani, poi, a dover ripagare tutti i debiti contratti con tanto di interessi nei decenni a venire: lo scorso 6 febbraio con deliberazione n. 37 proprio la Giunta capitolina ha acceso difatti un nuovo mutuo da quasi 3 milioni di euro che servirà a ristrutturare villa Veschi. Il parco situato nel Municipio XIII-Aurelio, non lontano dal Vaticano, a due passi dalla stazioni metro Bando degli Ubaldi e Aurelia. Presenti al momento del voto: Gualtieri, Scozzese, Alfonsi, Funari, Patanè, Segnalini, Veloccia, Bugarini e Lucarelli.

La Giunta Gualtieri al semi-completo dice ‘Sì’ al nuovo mutuo per villa Veschi

Qualcuno certo potrebbe sostenere che la Giunta Gualtieri non bada a spese per tutti i Municipi, indipendentemente dalla loro fede politica di Giunta, con un occhio super partes. Difficile, certo, non notare però che a capo del Municipio XIII vi sia proprio una fedelissima del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ma anche e soprattutto della presidente del Consiglio comunale, Svetlana Celli. Parliamo di Sabrina Giuseppetti, dipendente del Comune di Roma e vicepresidente del PD di Roma.

Il grande assente, non solo per villa Veschi: Alessandro Onorato

A votare, in Giunta, a favore del nuovo mutuo mancava praticamente solo Alessandro Onorato. L’assessore allo Sport, Grandi Eventi, Moda e Turismo di Roma che sarebbe – il condizionale va sottolineato – sempre più distante e in rotta con il primo cittadino, visto che la sua idea – così si vocifera nei corridoi di palazzo Senatorio – sarebbe quella di ‘fargli le scarpe’ – ovviamente in senso squisitamente politico – per candidarsi al suo posto alle prossime elezioni amministrative 2027. A patto che, ovviamente, il resto della compagine di governo sia disposta ad affossare Gualtieri e, contemporaneamente, a sostenere le sue velleità.

Sabrina Giuseppetti, mini sindaco XIII Municipio con Svetlana Celli, presidente del Consiglio comunale di Roma

Tornando al nuovo mutuo, accesso a sostegno del Municipio XIII e della sua presidente Giuseppetti, si tratta dell’ennesimo debito contratto dalla Giunta Gualtieri negli ultimi tre mesi. Come da noi segnalato – carte alla mano – con una serie di articoli pubblicati nelle ultime settimane. Debiti su debiti, mutui su mutui, prestiti su prestiti, contratti per le ragioni più svariate.

Ma, soprattutto, per risistemare o realizzare nuove opere in Municipi di centrosinistra, questo mostrano le carte che abbiamo potuto visionare: i parchi (oltre 13 milioni di euro di nuovi mutui) di Roma sud e, in particolare, nel VII Municipio guidato dal presidente Francesco Laddaga di centrosinistra; la nuova Città dello Sport (2 milioni di mutuo) sempre a favore del ‘fortunatissimo’ Municipio XIII della Giuseppetti; la nuova scuola dal costo faraonico di 7,7 milioni di euro del Municipio XV, guidato dal mini-governatore PD Daniele Torquati.

E, ancora, le aiuole in centro per i Municipi I e II guidati dalle sindache super-dem Bonaccorsi e Del Bello (5 milioni di mutuo). O, ancora, la ristrutturazione del canile della Muratella (6,6 milioni di euro di mutuo) guidato dal sindaco del Municipo XI Elio Tomassetti sempre di centrosinistra.

Roberto Gualtieri con Sabrina Giuseppetti, mini sindaco del Municipio XIII di Roma

Sulle spalle di Roma oltre 52 milioni di € di nuovi debiti, tra mutui e prestiti

In totale, al netto degli aspetti squisitamente politici, i debiti contratti sin ora dalla giunta Gualtieri sono pari a ben oltre i 52 milioni di euro in appena tre mesi. Soldi che dovranno essere restituiti da Roma e i romani (di tutti i colori politici, non solo quelli di fede progressista) nei decenni a venire. Purtroppo, tra le carte rese pubbliche dal Campidoglio non è possibile risalire alla durata esatta dei muti/prestiti contratti dalla Giunta Gualtieri. Nè, tantomeno, all’ammontare preciso degli interessi che dovranno essere ripagati sempre da tutti i romani, incluse le nuove generazioni a cui queste opere sono destinate.

Gualtieri attende il ‘Sì’ ai nuovi debiti di Meloni, Giorgetti e Piantedosi

I nodi centrali di questa vicenda sono legati a due aspetti, a nostro avviso. Il primo: queste opere vedranno la luce entro il 2027, quindi prima della prossima tornata elettorale. E costituiranno di fatto una bella pubblicità per tutti i futuri candidati. Il secondo nodo: su Roma Capitale grava la spada di Damocle della Gestione Commissariale che durerà fino al 2027 incluso. Esattamente come previsto dal Decreto nazionale di approvazione della proposta del Piano di Rientro dal Debito di Roma approvato lo scorso 23 gennaio.

In particolare, sul sindaco Gualtieri, che è anche Commissario di governo per il rientro dal debito della Capitale, grava l’onere di alleggerire Roma e i romani da nuovi debiti, non di affossarli di nuovo sotto iol peso di nuovi prestiti e mutui. Proprio a tal fine, Gualtieri sarà obbligato fino a fine 2027 a ottenere l’approvazione della sua ‘lista delle spese’ dalla premier Meloni e dai Ministri Giorgetti (Economia) e Piantedosi (Interno). Gualtieri dovrà difatti presentare l’elenco delle spese a Meloni, Giorgetti e Piantedosi e attendere il loro ‘sì’ per due volte l’anno.

A fine maggio e fine novembre, per gli anni 2025, 2026 e 2027. In sostanza, sui 52 milioni di euro di nuovi mutui accesi da Gualtieri e co. negli ultimi tre mesi pende il via libera decisivo dei tre membri di Governo che arriverà entro l’inizio di giugno. Speriamo, in tutta sincerità, che qualcuno consigli a Gualtieri e co. di fermarsi a riflettere, prima di contrarre nuovi mutui. Perché in questo modo rischia di affossare Roma e non di farla rinascere.

Giunta Gualtieri quasi al completo
Alessandro Onorato, l’assessore sempre più assente in Giunta



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