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Il mare come tema ispiratore della
sesta edizione del Premio nazionale Annalisa Durante, giovane
vittima innocente di camorra uccisa il 27 marzo 2004 nel
quartiere napoletano di Forcella.
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Nell’anniversario della sua nascita, questa mattina scuole,
istituzioni, volontari hanno dato il via alla prima giornata del
Premio, aperta con una performance della Scuola secondaria di
primo grado ad indirizzo musicale Gaetano Caporale di Acerra. Il
mare, uno dei principali simboli della città di Annalisa, luogo
dove ci si può smarrire e ritrovare, nel quale viaggiare,
approdare per trovare rifugio ed accoglienza, ma anche
naufragare. A partecipare al concorso studenti delle istituzioni
scolastiche italiane di ogni ordine e grado, giovani studenti
che frequentano le biblioteche e quanti studiano scontando una
pena nelle carceri, in istituti di pena alternativi o svolgendo
percorsi di messa alla prova.
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Giovanni Durante, padre di Annalisa ha parlato di una giornata
importante “dedicata agli studenti per i quali dobbiamo chiedere
che ci sia lavoro. Basta con la violenza! E questo è un appello
che rivolgo anche a tutti i detenuti: non è vita quella che voi
fate, cerchiamo di cambiare questa città ”.
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“Incontrare Annalisa significa entrare a far parte della sua
vita, in questo mare dei sentimenti che esprime la voglia di
mettersi in discussione e di leggere la propria esistenza e di
rigenerarsi” ha detto il presidente dell’associazione di
promozione sociale Annalisa Durante, Giuseppe Perna.
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Per don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis
della Regione Campania “Annalisa è diventata un premio. Un
premio perché tante generazioni di studenti e pezzi della
società civile quando ne sentono parlare o si confrontano con
lei, hanno un atteggiamento non solo di rispetto alla memoria ma
di impegno perché questo mondo possa cambiare sempre più verso
il bene. E la presenza delle carceri significa, per il mondo dei
detenuti, una possibilità reale di fare memoria. E quando i
detenuti fanno memoria, non solo riconsegnano verità e giustizia
ma riconsegnano a se stessi il dono della vita, avendo compreso
gli errori e cercando poi di ripararli attraverso il
cambiamento”.
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L’assessore alla Legalità della Regione Campania, Mario
Morcone ha detto che “la vicenda tragica di Annalisa ancora ci
immalinconisce ma ha costruito una strada di riscatto importante
con iniziative molto significative che vedono la partecipazione
di scuole. E’ una grande opportunità di legalità , di conoscenza
di fenomeni che non vogliamo più facciano parte della nostra
vita e, al tempo stesso, un riferimento di sicurezza e crescita
della collettività ”.
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Tra i presenti esponenti delle forze dell’ordine, della
magistratura con la presidente del Tribunale di Napoli,
Elisabetta Garzo e numerosi interventi: l’assessore ai Giovani e
al Lavoro al Comune di Napoli Chiara Marciani, il presidente
della Municipalità 2 Roberto Marino, il procuratore generale
della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli Aldo
Policastro, l’allora pm titolare delle indagini sull’omicidio
Durante, Raffaele Marino, l’artista Fiorenza Calogero, Rosario
D’Uonno del Marano ragazzi spot Festival e Maurizio Del Bufalo
del Festival del Cinema dei diritti umani di Napoli, il
direttore generale dell’ufficio scolastico regionale della
Campania Ettore Acerra, Antonio Di Franco presidente
dell’associazione Scugnizzi, delegazioni di scuole. Conclusioni
affidate a Roberta Gaeta, consigliera regionale della Campania,
componente VI Commissione Istruzione, Cultura, Ricerca
scientifica e Politiche sociali e Commissione speciale
Anticamorra e beni confiscati. Premiato Mariano Di Palma
componente della segreteria nazionale associazione Libera.
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Il premio ‘Annalisa Durante. Un MARE di sentimenti’ si
concluderà il 21 febbraio ed è organizzato dall’Associazione di
Promozione Sociale ‘Annalisa Durante’ con la Fondazione Pol.i.s.
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della Regione Campania, in collaborazione con Regione Campania,
Ministero dell’Istruzione e del Merito e Comune di Napoli, con
la partecipazione di Aib – Associazione Biblioteche Italiane,
Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, il
Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti
della criminalità con Radio Siani – La radio della legalità .
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