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In questi ultimi giorni, la stampa di regime torna a sostenere, con un’impostazione unilaterale e ideologica, che gli scioperi nel trasporto pubblico locale non servano a nulla e che il diritto di sciopero debba essere ulteriormente limitato e/o abolito. Una posizione che, oltre a essere completamente fuori dalla realtà , è un attacco frontale ai diritti dei lavoratori e alla democrazia sindacale.
USB Lavoro Privato, respinge fermamente tali affermazioni. Il diritto di scioperare è un sacrosanto diritto costituzionale che ogni lavoratore ha per manifestare il proprio dissenso e chiedere più tutele, migliori condizioni di lavoro e maggiori risorse per garantire un servizio pubblico adeguato. Quando si sciopera, non si fa per capriccio, ma per protestare contro una gestione inefficiente e palesemente inadeguata del trasporto pubblico locale che continua a essere privo di risorse economiche sufficienti, a partire dai salari degli addetti, che restano troppo bassi e non all’altezza della professionalità e dei sacrifici richiesti.
Anche quando l’iniziativa di sciopero viene esercitata con motivazioni di carattere politico, andando oltre la specificità contrattuale del settore, essa rimane un atto legittimo di protesta, di critica, di condanna alle specifiche scelte politiche, o di una specifica istituzione e/o del governo stesso, che influiscono sulla qualità di vita dei cittadini tutti, quindi dei lavoratori, che come cittadini hanno il pieno diritto di protestare, manifestare, scioperare esprimendo la loro opinione su tutti gli eventi sindacali e politici.
Sappiamo che questo esercizio del diritto pesa enormemente a quei “giornalai” che tanto attaccano le astensioni dal lavoro degli addetti ai vari settori del traporto persone, probabilmente perché non riescono a digerire che migliaia di lavoratori, pur perdendo parte della loro retribuzione, scelgono di contrastare quelle politiche che semplicemente non condividono con l’unico strumento a loro disposizione; strumento sempre più aggredito attraverso nuove normative, delibere spesso illegittime dell’CGSSE e leggi al fine di renderli inefficaci.
Se ne facciano una ragione; ad oggi, la stessa legge “antisciopero”, applicata ai servizi pubblici essenziali prevede, determinandone le modalità di utilizzo, lo sciopero con motivazioni di carattere politico.
Gli scioperi degli autoferrotranvieri non sono un atto di sfida verso i cittadini, ma una manifestazione di indignazione verso una politica che, anno dopo anno, ha portato il settore in una condizione di grave difficoltĂ .
Non si può ignorare che un trasporto pubblico locale sottodimensionato e con scarse risorse, oltre a danneggiare i lavoratori, compromette il servizio per l’intera collettività creando disagi per chi ogni giorno dipende dal trasporto pubblico. Penalizzare ulteriormente l’esercizio del diritto di sciopero, come suggerito da certi ambienti, oltre a confermare uno stato di regime autoritario, non farebbe altro che silenziare chi lotta per una giusta causa permettendo a chi gestisce il settore di continuare a operare senza alcuna pressione per migliorare la situazione.
La protesta sindacale è uno degli strumenti politici di difesa dei diritti e di pressione sulle istituzioni per ottenere risposte concrete a problemi cronici e urgenti, come la carenza di fondi e la scarsa attenzione verso i lavoratori del trasporto pubblico.
Invitiamo quindi la stampa (giornalai compresi), le istituzioni a smettere di sminuire il valore dello sciopero e ad affrontare il problema nella sua vera essenza: il settore necessita di investimenti reali, che rispondano alle esigenze di miglioramento del servizio e di garanzia di salari dignitosi per chi lavora ogni giorno per la collettività .
Il diritto di sciopero non è negoziabile
24 febbraio 2025 è sciopero nazionale di 24 ore degli Autoferrotranvieri
- RIVENDICHIAMO UN CONTRATTO DIGNITOSO CHE RISPONDA AL REALE COSTO DELLA VITA;
- RIVENDICHIAMO CHE OGNI TRATTATIVA VENGA MESSA A REFERENDUM DEGLI ADDETTI AL SETTORE;
NON RESTEREMO A GUARDARE, SCEGLIAMO DI ESSERE PROTAGONISTI
Coordinamento Nazionale USB Lavoro Privato settore TPL
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