Borse di studio Giovanni Bianchi: premiati cinque giovani meritevoli

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Edoardo Bocconi, Chiara Branca, Vilson Gjini, Adele Shabani e Martina Vallotta: sono i cinque vincitori delle borse di studio Giovanni Bianchi che il Gruppo Amga Legnano assegna ogni anno ai figli meritevoli dei propri dipendenti.

Borse di studio Giovanni Bianchi: una tradizione che dura dal 2007

La tradizione affonda le radici nel 2007, anno successivo alla scomparsa di Bianchi, che resse la presidenza del Gruppo Amga dal 1999 al 2006 e la cui memoria viene tramandata in azienda proprio attraverso questa iniziativa, che intende sostenere i giovani e il loro impegno negli studi superiori e universitari.
Il bando comprende, infatti, due sezioni: la prima, dedicata agli studenti diplomati, ha visto quest’anno la partecipazione di due candidati; la seconda, dedicata agli studenti che hanno conseguito la laurea triennale o specialistica, ha ottenuto in questa edizione sei candidature.

Vilson e Martina si sono aggiudicati quelle da 500 euro per il diploma

Le due borse di studio del valore di 500 euro ciascuna sono state assegnate a Vilson Gjini, diplomatosi al liceo delle Scienze umane Barbara Melzi di Legnano con il punteggio di 80/100 e Martina Vallotta, che ha conseguito il diploma al liceo classico di Crotone con il punteggio di 100/100. A rappresentare Martina, che non ha presenziato alla cerimonia perché impegnata a Crotone in un esame (studia alla facoltà di Scienze infermieristiche), c’era il padre Roberto Vallotta, dipendente di Aemme Linea Ambiente, che ha portato i saluti e i ringraziamenti della figlia.
Frequenta, invece, il primo anno di Giurisprudenza alla Statale di Milano, Vilson Gjini, figlio di Gjergj Gjini, altro dipendente di Aemme Linea Ambiente. Vilson è un giovane molto motivato, che ha scelto Giurisprudenza non solo per una crescita personale, ma sognando anche di dare il proprio contributo alla società.

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Edoardo, Chiara e Adele hanno ricevuto quelle da mille euro per la laurea

Le tre borse di studio da mille euro sono state invece assegnate a Edoardo Bocconi (figlio di Riccardo Bocconi, dipendente di Aemme Linea Ambiente), che ha conseguito a pieni voti e con lode la laurea triennale in Management pPubblico e della sanità alla Facoltà di Scienze politiche, economiche e sociali dell’Università degli studi di Milano. Ha iniziato uno stage alla Elty Da Vinci, azienda che si occupa di sanità digitale e sogna di lavorare proprio in questo ambito.
Chiara Branca (figlia di Stefania Minaudo, dipendente di Amga Legnano)a conseguito invece a pieni voti una laurea triennale in Design della comunicazione al Politecnico di Milano. La giovane sta proseguendo i propri studi all’Università di Urbino, nel campo della progettazione grafica e per l’editoria. Con la sua tesi incentrata sullo “speculative design” applicato alla biodiversità, Chiara lo scorso anno si è aggiudicata il primo premio a un concorso indetto dall’Università della Repubblica di San Marino.
Ha concluso a pieni voti e con lode i sei anni alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna Adele Shabani, figlia di Ilir Shabani, dipendente di Aemme Linea Ambiente. Adele, che sta studiando per la specializzazione, presta la propria consulenza come guardia medica e come medico per una rsa di Bologna. Ha scelto di studiare Medicina non solo sulle orme della madre, che è medico di medicina generale a Busto Arsizio, ma anche per il profondo desiderio di essere di aiuto agli altri.

Arrara: “Non sotterrate i vostri talenti ma fateli fruttare il più possibile”

Sulle note di “Sogna, ragazzo, sogna”, cantata dal duo Vecchioni-Alfa che aveva incantato Sanremo nell’edizione dello scorso anno (brano che Vecchioni aveva scritto nel 2022, la notte prima di andare in pensione, dopo tanti anni come docente al liceo classico: una sorta di testamento morale lasciato a tutti gli studenti), il presidente di Amga Pierluigi Arrara ha esortato i premiati a non avere paura del futuro:

“Rispetto alla mia e alla generazioni passate, voi giovani di oggi siete circondati da stimoli maggiori e questo vi porta ad avere un’intelligenza più pronta e vivace. A ciascuno di voi sono stati dati dei talenti e il vostro compito è quello di non sotterrarli, ma di farli fruttare il più possibile. Il mio augurio – ha concluso Arrara – è che oltre ad essere dei bravi studenti e, in futuro, dei professionisti affermati, sappiate dimostrare di essere anche delle brave persone, che si sanno spendere non solo per sé stesse, ma anche per la società in cui vivono”.

Bianchi: “Sono qui per portare avanti il testimone di mio marito”

Il direttore generale Stefano Migliorini e la responsabile delle Risorse umane Monica Lucci hanno invece sottolineato la volontà di Amga di continuare a sostenere i giovani meritevoli e hanno ringraziato Silvia Bianchi, vedova dell’ex presidente, per essere sempre presente alla cerimonia annuale di consegna delle borse di studio.

“Essere qui – ha commentato lei – è un modo per portare avanti il testimone di mio marito, che aveva tanto a cuore questa azienda e che si è speso non poco per la sua crescita. Credo molto nei giovani seri e impegnati come voi e sono davvero contenta che Amga, nel suo piccolo, possa aiutarvi a portare avanti i vostri progetti e i vostri sogni”.

 

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