Provincia. Luciano: il candidato al Pd

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di Erika Noschese “

Al voto quanto prima, tocca a noi individuare il candidato presidente della Provincia di Salerno”. A dettare la linea, nel corso della riunione di ieri mattina con gli amministratori dell’intera provincia appartenenti al Partito Democratico e a Campania Libera, è il segretario provinciale del Pd di Salerno, Vincenzo Luciano. La riunione indetta d’urgenza ha avuto, come focus primario, la necessità di coinvolgere e responsabilizzare ancor di più gli amministratori locali in un momento politicamente delicato, derivante dalle dimissioni del sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri, decaduto quindi anche dal ruolo di Presidente della Provincia di Salerno. Per Luciano “è emerso con chiarezza che, per quanto riguarda i consiglieri provinciali del Partito Democratico della provincia di Salerno, riteniamo che si debba andare subito al voto per l’elezione del Presidente della Provincia. Quindi alla presenza dell’onorevole Piero De Luca e di tutti i consiglieri, sindaci e consiglieri comunali e consiglieri provinciali di Salerno è emerso in modo convinto che la Provincia debba ritrovare propria legittimazione attraverso un candidato eletto presidente della Provincia”. Non mancano sostegno e ringraziamento all’attuale facente funzioni Giovanni Guzzo: “Ovviamente va il nostro ringraziamento a Giovanni Guzzo, presidente facente funzioni – ha commentato il segretario dem – che in questi mesi ha retto l’ente con autorevolezza, con capacità, con caparbietà e ovviamente va il ringraziamento per il lavoro svolto dal presidente Franco Alfieri prima e da tutti i consiglieri provinciali fino ad oggi. Ovviamente i consiglieri provinciali, come a voi noto, continueranno il loro lavoro fino a scadenza”. Per il segretario provinciale del Partito Democratico la partita è ormai iniziata e dovrà essere proprio il suo gruppo a individuare il candidato presidente, a nome e per conto dell’intera coalizione: “Tocca a noi oggi, in seno al Partito Democratico, individuare chi sarà il miglior candidato possibile, cioè quello che maggiormente riuscirà a rappresentare le esigenze del territorio in seno a questo Ente che, malgrado le riforme che si sono susseguite e quelle che si sono avvisate, si sono pubblicizzate ma non sono state fatte, continuerà a svolgere in alcune materie importanti le proprie funzioni”. Dopo le polemiche di questi ultimi giorni circa il tentativo di posticipare il voto, emulando quanto accaduto per la Provincia di Caserta, il segretario Luciano ha inteso chiarire la posizione del partito: “Diciamo che non credo che ci sia stato qualcuno di noi che ha pensato di poter procrastinare questa condizione. Dovranno essere convocate le elezioni, quindi si convocheranno i comizi elettorali. La norma, per quanto per quanto ci riguarda, è chiara e ove non fosse chiara la nostra idea è quella di andare subito alle elezioni e individuare un candidato e quindi poi un presidente eletto con questa elezione di secondo livello, quindi con il consenso di tutti gli amministratori della provincia di Salerno”. IL TOTO-NOMI. Già da prima che arrivassero ufficialmente le dimissioni del sindaco Alfieri, era iniziato a circolare qualche nome che avrebbe gradito una eventuale candidatura allo scranno più alto di Palazzo Sant’Agostino. Il segretario dem non si è tirato indietro e ha, anzi, confermato buona parte dei nomi che, dalla sede di via Manzo, riecheggiavano già con insistenza: “Credo che tutti i nostri sindaci, perché ovviamente le elezioni per il ruolo di presidente sono riservate ai sindaci, siano papabili, nel senso che i nostri sindaci sono tutti amministratori capaci, competenti che rappresentano poi i vari territori, quindi i vari comprensori della provincia di Salerno. A nord, è emersa da più parti la l’ipotesi di candidatura di Paolo De Maio, quindi non dall’interessato, ma diciamo da quelli che in qualche modo immaginano di suggerire al partito di far ricorso alle competenze di Paolo, così anche per il sindaco di Cetara (Fortunato Della Monica, ndr). C’è stata un’ipotesi anche dal Vallo di Diano con Angela D’Alto che è la sindaca: una sindaca giovane, competente al primo mandato”. Ma non finisce qui, ed è proprio il segretario provinciale ad ammetterlo: “Ci sono tanti nomi: Lanzara, Francesco Morra, attuale capogruppo del Partito Democratico alla Provincia. Non ne abbiamo parlato, ma immagino che ciascuno dei nostri amministratori sindaci possa avere la volontà di mettere a disposizione la propria candidatura per fare in modo che la Provincia continui in questa attività che, ormai da anni, svolge il Partito Democratico, di guida di un ente che ha conservato le proprie competenze nonostante i tagli al personale, i tagli alle risorse di questi anni”.

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