Il mercato delle case nuove sembra essere contraddistinto da due trend ben precisi: costruzioni in calo e prezzi in aumento. A renderlo noto un’analisi di Abitare Co. anticipata dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore. Analizzando le principali otto città italiane, è emersa una flessione media annua delle vendite pari allo 0,7%, che a livello nazionale è stata del 20,4% per un totale di poco più di 46mila abitazioni nuove vendute. I valori invece salgono e nel 2024 hanno fatto registrare una crescita media del 4,8% rispetto al 2023, raggiungendo un valore medio di 5.030 euro al mq. Secondo quanto emerso dall’indagine di Abitare Co., si vendono poche case nuove perché non ci sono immobili. In merito, l’analisi ha evidenziato che nel 2024 l’offerta di nuove abitazioni è risultata in calo del 5,5% e che nelle principali otto città italiane il nuovo rappresenta solo il 9% delle vendite.
Quali sono le previsioni
Ma cosa dicono le previsioni? Nei prossimi mesi le compravendite potrebbero aumentare lievemente, si parla di un 2%, e i prezzi di un 3% rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso. Giuseppe Crupi, ceo di Abitare Co., ha sottolineato: “Il 2025 potrebbe far tornare il mercato su un territorio positivo a patto che la disponibilità di spesa delle famiglie rimanga in equilibrio e che i tassi di interesse sui mutui non lascino la strada intrapresa nella seconda metà del 2024”. Ma ha anche evidenziato la persistente alta “pressione sui prezzi di vendita a causa di una scarsità di offerta che si registra in tutti i principali capoluoghi del nostro Paese”.
Nuove abitazioni, la situazione nelle principali otto città italiane
Come evidenziato dal Sole 24 Ore, l’indagine di Abitare Co. mostra mercati diversi nelle principali otto città italiane esaminate. Sul fronte delle compravendite, le aree metropolitane che nel 2024 hanno registrato il tasso più alto di crescita delle transazioni di case nuove rispetto al 2023 sono state Palermo (+39,3%), Bologna (+21%) e Napoli (+20,3%). Le città che invece hanno registrato dei rallentamenti sono state Firenze (-0,8%) e soprattutto Roma (-14%), Milano (-16,7%), Torino (-18,3%), Genova (-36,4%).
Sul fronte dei prezzi, invece, sono stati registrati degli aumenti. In particolare, “i prezzi medi continuano a crescere (+4,8% rispetto al 2023) raggiungendo un valore medio generale di 5.030 euro al mq, ma con nette differenze tra zone centrali (7.560 euro al mq.), semicentrali (4.710 euro al mq) e periferiche (3.580 euro al mq.)”.
La città più cara per il nuovo risulta essere Milano, con 7.250 euro al mq (+5,7% sul 2023) e con valori che vanno dai 5mila al mq nelle zone periferiche ai 15.400 nelle zone centrali. Roma registra 6.450 euro a mq (+5,2%), con un valore medio che arriva a 10.600 nelle zone centrali. A Firenze il prezzo medio è di 5.500 euro al mq (+2,2%), a Torino di 4.730 al mq (+5,6%), a Genova di 4.700 al mq (+5,5%), a Bologna di 4.500 al mq (+3,8%), a Napoli di 4.100 al mq (+8,3%, il più alto tra le città), a Palermo di 3.000 euro al mq (+2,1 per cento).
Per quanto riguarda l’offerta, nel 2024 è stata registrata una contrazione media del -5,5% rispetto al 2023. I cali più evidenti sono stati rilevati a Genova (-11,9%), a Palermo (-11,3%) e a Milano (-10,6%). Nel complesso, l’analisi di Abitare Co. ha evidenziato che “le nuove costruzioni rappresentano in media solo il 9% del totale degli immobili in vendita”.
Tra le principali otto città italiane esaminate, “solo tre superano il 10% di quota di mercato per le nuove abitazioni sul totale”. In questo quadro, la città più dinamica risulta essere Bologna (22%), seguita da Milano (12,9%) e Firenze (10%). Sotto al 10% le altre città: Roma e Torino (8%), Genova (4,3%), Palermo (4%), Napoli (2,5%).
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link