Nella seduta del 24 febbraio 2025, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato all’unanimità (23 voti su 23 consigliere e consiglieri presenti) la deliberazione che definisce scadenze, modalità di versamento e agevolazioni relative alla tassa sui rifiuti (Tari) per l’anno 2025, presentata dall’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli.
Per quanto riguarda le utenze domestiche, l’importo viene riscosso in cinque rate, di cui quattro in acconto e una a saldo. L’acconto può essere anche versato in un’unica rata. L’acconto è calcolato applicando il 55% delle tariffe approvate per l’anno 2024. Il saldo è calcolato applicando le tariffe approvate per l’anno 2025, tenendo conto dei pagamenti effettuati in sede di acconto.
Queste le scadenze per l’acconto: 30 aprile, 30 maggio, 30 giugno, 30 luglio. È possibile versare l’acconto in un’unica soluzione, con scadenza 30 maggio. Qualora l’importo complessivamente dovuto per l’acconto sia pari o inferiore a 30 euro, il versamento viene proposto in un’unica soluzione con scadenza 30 maggio. Scadenza saldo: 16 dicembre.
Per quanto riguarda le utenze non domestiche, l’importo viene riscosso in sette rate, di cui sei in acconto e una a saldo. L’acconto può essere anche versato in un’unica rata. L’acconto è calcolato applicando l’85% delle tariffe approvate per l’anno 2024. Il saldo è calcolato applicando le tariffe approvate per l’anno 2025, tenendo conto dei pagamenti effettuati in sede di acconto.
Queste le scadenze per l’acconto: 30 marzo, 30 aprile, 30 maggio, 30 giugno, 30 luglio, 30 settembre. È possibile versare l’acconto in un’unica soluzione con scadenza 30 maggio. Qualora l’importo complessivamente dovuto per l’acconto sia pari o inferiore a 100 euro, il versamento viene proposto in un’unica soluzione, con scadenza 30 maggio. Scadenza saldo: 16 dicembre.
Per tutti i tipi di utenza, l’avviso bonario viene recapitato in due tranche, una in acconto, l’altra a saldo. È possibile pagare con PagoPa.
Saranno previste agevolazioni per i cantieri nell’area intorno al Parco del Valentino, interessato da un importante intervento di riqualificazione. Le agevolazioni saranno determinate a seguito della delimitazione puntuale degli ambiti territoriali e temporali, oggetto dei lavori, della valutazione dell’impatto dei lavori stessi sulla circolazione veicolare e/o pedonale, dell’effettivo disagio arrecato alle attività commerciali e artigianali insediate.
Entro il saldo del 2025, la lGiunta Comunale delibererà l’ambito territoriale di applicazione delle agevolazioni, nonché le relative percentuali e il periodo di applicazione delle stesse. Le agevolazioni saranno revocate nel caso in cui, alla data del 30 giugno 2026, il contribuente non risulti in regola con il versamento del tributo dovuto per l’anno 2025.
Confermate le agevolazioni per gli enti del terzo settore e per i nuclei familiari numerosi. Come avvenuto negli scorsi anni, si prevede l’agevolazione del 10% sul tributo nel caso di nucleo familiare superiore a 4 componenti e con abitazione di metratura inferiore o uguale a 80 metri.
Negli avvisi di pagamento del 2025 saranno inserite le nuove componenti perequative 1 (per la copertura dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti, pari a 0,10 euro/utenza) e 2 (per la copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi, pari a 1,50 euro/utenza), istituite a decorrere dal 1° gennaio 2024 con deliberazione dell’Arera.
Nel dibattito in Sala Rossa, Andrea Russi (M5S) ha sottolineato che il servizio è carissimo e scadente. La quota è aumentata – ha affermato – e per questo non parteciperemo al voto.
Simone Fissolo (Moderati) ha evidenziato lo sforzo importante fatto dall’Amministrazione e dalle società partecipate, che ha portato all’aumento delle rate e ha favorito la digitalizzazione dei pagamenti. Ha quindi proposto di estendere le agevolazioni per le famiglie.
Anche Anna Borasi (PD) ha espresso apprezzamento per l’aumento delle rate e ha spiegato che gli aumenti sono dovuti a inflazione e crescita dei costi dei materiali.
Massimiliano Quirico
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