Marco e Giorgio Eleuteri
MONTE URANO – Nelle Marche è iniziato il grande spettacolo della fioritura della pesca Saturnia, un fenomeno naturale che lega l’agricoltura di qualità al paesaggio collinare e che sta diventando sempre di più un motivo di attrazione turistica.
La fioritura iniziata in questi giorni raggiungerà il suo culmine nella prima decade di marzo, per protrarsi fino alla fine dello stesso mese a seconda delle varietà delle pesche. Da quando sono stati implementati i pescheti di Saturnia, marchio detenuto dall’azienda agricola Eleuteri di Civitanova Marche (Macerata), i campi coltivati a pesca sono diventati meta di veri e propri pellegrinaggi primaverili, con visite di scolaresche, turisti e semplici curiosi che passando e godendo dei panorami non possono fare a meno di notare l’intensa colorazione rosa dei boccioli di pesca in fiore.
“L’agricoltura di qualità può segnare il paesaggio, con ripercussioni positive sul territorio. La nostra passione per le pesche piatte nasce più di 40 anni fa, quando mio padre, Giorgio Eleuteri piantò le prime selezioni nella nostra azienda agricola, qui nelle Marche – commenta Marco Eleuteri che insieme alla sorella Laura conduce l’azienda di famiglia – . Eravamo proprio agli albori, ma già si intravedeva il potenziale che si è palesato a metà anni ‘80 con la selezione, negli Stati Uniti, di Stark Saturn® che abbiamo subito portato in Italia. Da lì è nato un progetto di miglioramento genetico in collaborazione con l’Istituto Sperimentale di Frutticoltura di Roma, che ha generato la serie Ufo. Nel frattempo, la Spagna è salita in cattedra, ed è diventata rapidamente leader su questo prodotto a livello europeo grazie anche agli importanti investimenti proprio nel breeding, senza dimenticare il ruolo della Francia, che tuttora detiene un patrimonio genetico di tutto rispetto. Con gli investimenti della nostra azienda, – conclude Marco Eleuteri – oggi l’Italia si è resa protagonista di una rapida ascesa tra i principali produttori di qualità nel settore delle pesche piatte”.
Dove godere dello spettacolo della fioritura dei pescheti.
I luoghi dove la fioritura sono più visibili sono le colline intorno al paese di Monte Urano, in provincia di Fermo, dove gli alberi sono oltre 80 mila in un grande impianto produttivo ribattezzato “l’anfiteatro delle pesche Saturnia”, poi Montecosaro e Porto Potenza Picena in provincia di Macerata dove sono presenti altri sessantamila alberi e infine a Montegranaro (Fermo) che con i suoi 15 mila alberi completa l’areale di produzione.
Si tratta in totale di 155 mila piante (una ogni dieci abitanti della regione Marche) coltivate su una superficie totale di 105 ettari. Coltivazioni a basso impatto ambientale che quest’anno nelle previsioni stagionali produrranno oltre 3 milioni di chili, dei quali 2,6 milioni di pesca Saturnia e 400 mila chili della varietà nettarina Saturnia.
Le fiaccole contro il pericolo del gelo primaverile a difesa del cru
Nel 2023 in molti ricordano anche lo spettacolo offerto dall’accensione delle fiaccole, oltre diecimila candelotti che hanno illuminato le colline nelle gelide notti e che furono accesi in più occasioni per evitare che le gelate primaverili rovinassero il raccolto, considerato vero e proprio cru della frutta italiana di qualità.
“La Pesca Saturnia rappresenta una delle eccellenze agronomiche della regione Marche e siamo orgogliosi che sia stato scelto il comune di Monte Urano nella filiera di produzione – dice il sindaco di Monte Urano, Andrea Leoni – Viene prodotta in gran parte nel territorio fermano-maceratese e rappresenta un piccolo passo avanti per convertire e valorizzare le nostre produzioni partendo da una storicità e valorizzazione delle nostre eccellenze. La fioritura è l’elemento che unisce la valorizzazione, lo spettacolo che ancora la natura ci offre ed è nostro compito valorizzarlo e promuoverlo in connubio con la filiera produttiva”
La pesca Saturnia: a polpa bianca, da mangiare con la buccia.
Evoluzione della “Pesca Tabacchiera”, pesca piatta prodotta in Sicilia, la pesca Saturnia® è nata nel 1985 nelle zone collinari attraversate dal fiume Chienti, in provincia di Macerata e Fermo. I comuni dove si è maggiormente diffusa questa coltura sono quelli di Monte Urano, Montecosaro, Montegranaro, Potenza Picena e Civitanova Marche.
Per le pregiate caratteristiche organolettiche la pesca Saturnia® è reputata da esperti e appassionati un gioiello della gastronomia marchigiana e uno dei diamanti dell’intero comparto agricolo nazionale. Dimostrazione ne è, che negli anni, i più importanti Chef della regione hanno dedicato ricette e menù a questo prodotto, alimentando l’attenzione verso la frutta di qualità e i nuovi modi di consumo.
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