Milano, 24 feb. (Adnkronos) – Myplant & Garden 2025 si รจ conclusa con un successo straordinario, consolidandosi tra gli eventi leader a livello internazionale per il settore del verde vegetale, progettato e costruito. La fiera ha registrato nuovi record, superando gli 800 espositori e sfiorando le 27.000 presenze nei padiglioni. Myplant ha saputo offrire ancora una volta chiavi di lettura e contenuti di altissimo livello per ogni ambito delle filiere coinvolte, dando vita a un gigantesco ecosistema di dialogo privilegiato tra ricerca, mercati, innovazione, tecnologia, tradizione, qualitร , materiali, ambiente, sviluppo, presentando nuovi stimoli per il futuro dellโintera industria orto-florovivaistica, dal giardinaggio allo sviluppo urbano, ai campi e impianti sportivi, ai nuovi trend floreali, al paesaggismo, alla realizzazione e manutenzione del verde pubblico e privato.
“Avevamo promesso una esplosione di natura, innovazione, proposte e vitalitร : un Big Bang tinto di verde con tante sfumature multicolori -afferma Valeria Randazzo, exhibition manager di Myplant-. Siamo pienamente soddisfatti, i risultati parlano chiaro: i numeri, i commenti, lโatmosfera nei padiglioni, i riscontri commerciali, istituzionali e culturali sono di enorme spessore. Registrate le prime adesioni per Myplant Middle East”.
Lโedizione 2025 ha superato le attese, con 810 marchi espositori (+50 rispetto allโedizione precedente), una superficie espositiva di 55.000 mq (+5.000), e ha sfiorato i 27.000 visitatori (quasi 25.000 nel 2024) provenienti da tutto il mondo. La manifestazione ha visto una significativa crescita delle presenze internazionali, consolidandosi come piattaforma strategica per il business e il networking a livello globale. Queste le principali chiavi lettura della nona edizione di Myplant & Garden, la piรน importante fiera internazionale in Italia dedicata ai professionisti dellโorto-florovivaismo, del garden, del paesaggio e del verde sportivo. Lombardia, Veneto, Toscana e Olanda al vertice della classifica delle provenienze degli espositori, aumentati di 50 unitร e ben distribuiti nei 9 macrosettori espositivi (vasi, vivai, tecnica, servizi, macchinari, fiori, decorazione, sport landscape, arredo giardino) e nei 55.000 mq di fiera, passando anche per le affollate aree esterne per gli show cooking dei barbecue e i workshop di tree climbing e per i boscaioli. Duecento le delegazioni ufficiali rientrate nel Buyers program tra i padiglioni provenienti da 45 Paesi e 5 continenti.
Da tutta Europa, Ue ed extra Ue, con Germania, Spagna, Romania e Francia in primis e Medio Oriente, con un exploit molto importante per numero e portata di Press 2 delegati ufficiali dagli Emirati Arabi, Qatar, Arabia Saudita, Kuwait, le delegazioni di compratori piรน cospicue. Un segnale molto forte che Myplant ha voluto dare ai mercati, in vista della prima edizione di Myplant & Garden Middle East che si terrร nel Dubai Exhibition Centre (15-17 novembre 2025), il cuore dellโarea che ha ospitato lโExpo Dubai. Myplant Middle East, organizzata di concerto con Ieg Middle East e fortemente voluta dal Consorzio Myplant, sarร la prima fiera italiana del verde a Dubai, nonchรฉ lโunica manifestazione dedicata alle filiere del verde ornamentale in Medioriente.
Segnali estremamente incoraggianti sono giunti dalla partecipazione di buyer da Asia (Cina in testa), America, Oceania e Africa, cosรฌ come dalle 125 aziende estere ufficialmente preaccreditate in fiera: tra le attivitร piรน rappresentate, si segnalano il commercio a 360 gradi di prodotti da giardino e giardinaggio, garden center, progettazione del paesaggio e manutenzione del verde, edilizia e costruzione, sviluppo immobiliare e territoriale, fiore reciso e decorazione, centrali di acquisto, Gd, Gds, centri Diy e brico, vivai, cura, difesa e nutrizione di piante e terreni, macchinari, orticoltura, parchi, orti botanici, Ppaa per il verde pubblico (da Europa e Medio Oriente).
Presentato in anteprima allโapertura della fiera, il primo Rapporto nazionale sul settore florovivaistico – promosso da Coldiretti, Assofloro e Myplant e realizzato in collaborazione con Centro Studi Divulga e Istituto Ixรฉ – ha certificato un altro traguardo storico per le produzioni italiane: nel 2024 il comparto ha toccato quota 3,3 miliardi di euro di valore alla produzione, registrando il valore piรน alto di sempre, pari a un aumento del 3,5% rispetto allโanno precedente e del 30,8% in 10 anni. A trainare la crescita รจ soprattutto lโexport, che ha chiuso lโanno con un valore di 1,3 miliardi di euro (principalmente, nellโordine, verso Francia, Paesi Bassi, Germania, Svizzera e Regno Unito), confermando lโalta qualitร delle produzioni italiane, un fattore distintivo riconosciuto in tutto il pianeta: lโItalia รจ il secondo esportatore europeo e il terzo esportatore mondiale.
Se da un lato il florovivaismo si conferma un pilastro dellโagricoltura e dellโeconomia italiana, dallโaltro deve fare i conti con una congiuntura internazionale sfavorevole e la necessitร di fronteggiare gli sbalzi climatici (secondo il Rapporto, il 65% delle imprese รจ stato interessato, negli ultimi 3 anni, da eventi climatici quali alluvioni, grandinate, ventoโฆ): elementi di grande impatto per i costi di produzione e trasporto, con aumenti del +83% per lโenergia, +45% per i fertilizzanti e +29% per sementi e piantine rispetto al 2020. A questo si aggiunge il problema della concorrenza sleale da parte delle importazioni a basso costo, spesso provenienti da Paesi che non rispettano gli stessi standard fitosanitari (il 75% delle aziende intervistate nel Rapporto รจ stato interessato, negli ultimi 3 anni, da una fitopatologia; la diffusione di nuove fitopatologie รจ un problema segnalato dal 36% delle aziende), ambientali e di tutela dei lavoratori.
Il settore florovivaistico non รจ solo unโimportante risorsa economica, ma ha anche un impatto positivo sul benessere sociale, grazie ai benefici delle aree verdi sulla salute e qualitร della vita. Un legame emerso in tutta evidenza nei convegni, cui hanno preso parte scienziati, ricercatori, giornalisti e rappresentanti delle massime istituzioni locali, regionali, nazionali e internazionali. Un ‘filo verde’ che ha attraversato trasversalmente gran parte dei dibattiti, dallo sport allโurbanistica, dalla biodiversitร alle certificazioni.
Il verde รจ salute, e “il potenziale del capitale verde nellโaffrontare questioni ambientali, salutistiche e sociali รจ enorme”, sostengono da Myplant. Ogni euro investito nel verde pubblico si rivaluta e tesaurizza attraverso benefici ecosistemici. Il verde come materia prima di progetto diviene baluardo climatico, barriera antinquinamento, motore di inclusione e sicurezza sociale, bastione nella protezione ambientale, fattore di resilienza territoriale e tutela idrogeologica, custode di biodiversitร . Con evidenti ricadute economiche dirette e indirette, materiali e immateriali, come ben evidenziato in fiera e sottolineato dal premio nazionale La Cittร per il Verde, organizzato dalla casa editrice Il Verde Editoriale, lโunico riconoscimento nazionale assegnato alle amministrazioni comunali, enti pubblici, strutture private a finalitร pubblica e associazioni di volontariato, che si sono distinte in opere di realizzazione, valorizzazione, manutenzione e riqualificazione del verde. Cosรฌ come la proclamazione del progetto vincitore del contest I Giardini di Myplant per la riqualificazione di unโarea verde e terapeutica presso lโOspedale Niguarda di Milano, organizzato con Fondazione Minoprio e AIAPP. O, ancora, lโimportanza dellโarchitettura del paesaggio nei processi di riqualificazione urbana e territoriale in ottica verde, come confermato negli incontri della Landscape Area curata da Sabina Antonini-En Scape network: un parterre di confronti di alto livello in cui si sono alternati nomi noti del landscape internazionale, imprese e professionisti, per parlare di biodiversitร e rigenerazione urbana, illuminazione del verde urbano, nuovi brani di cittร , materiali innovativi e digitalizzazione dei processi progettuali.
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