Bonus ZES, operativo l’esonero contributivo totale per l’assunzione di over 35 nel mezzogiorno

E’ operativo il Bonus ZES, l’esonero contributivo totale introdotto dal DL Coesione per incentivare l’assunzione di lavoratori nelle Regioni della Zona economica speciale Mezzogiorno.  

Si ricorderà che il DL Coesione ha previsto un pacchetto di incentivi, sotto forma di esoneri contributivi, per sostenere l’inclusione nel mercato del lavoro, accelerando lo sviluppo occupazionale nel territorio nazionale, attraverso la concessione di una decontribuzione totale per chi assume particolari categorie di lavoratori, quali : giovani ; donne e aree del mezzogiorno. 

Se per le prime due categorie i relativi incentivi sono già attivi da tempo, per il Bonus ZES si è dovuto attendere il vaglio della Corte dei Conti per veder pubblicato sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro il decreto interministeriale del 7 gennaio 2025, attuativo dell’esonero contributivo per l’assunzione di lavoratori over 35, disoccupati da almeno 24 mesi, da destinare a sedi di lavoro ubicate nelle Regioni del Mezzogiorno.

A tal fine sono stati stanziati dapprima con il DL Coesione 591,4 milioni di euro fino al 2027 a valere sul Programma Nazionale Giovani , Donne e Lavoro 2021 – 2027. La dotazione finanziaria è stata ulteriormente implementata dalla Legge di Bilancio 2025 con ulteriori 173,2 milioni euro per un ammontare complessivo pari a 764,6 milioni di euro.  

Possono accedere all’agevolazione i datori di lavoro privati con un organico fino a 10 dipendenti che , tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, assumono a tempo indeterminato personale non dirigenziale, con esclusione del lavoro domestico e dell’apprendistato, da impiegare in una delle otto Regioni della ZES : Abruzzo ; Basilicata ; Calabria ; Campania ; Molise ; Puglia ; Sicilia e Sardegna.

Il bonus consiste in un’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL). Il limite massimo di importo è pari a 650 euro su base mensile per ciascun lavoratore, nei limiti delle risorse disponibili, per un periodo massimo di ventiquattro mesi.

Il decreto sottolinea che il riconoscimento dell’esonero è subordinato ad una serie di condizioni :

1)    Vincolo territoriale con sede di lavoro effettiva nella ZES. Il lavoratore è tenuto a svolgere fisicamente la propria prestazione lavorativa in una delle Regioni della Zona Economica Speciale del Mezzogiorno ;

2)    Vincolo di età. L’esonero in commento è destinato ai disoccupati di lungo periodo con un ètà superiore ai 35 anni. Diversamente, per agevolare le assunzioni di giovani con età inferiore ai 35 anni, è previsto il bonus giovani maggiorato da 500 a 650 euro in caso di assunzioni nella ZES ;

3)    L’esonero contributivo spetta ai datori di lavoro che, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non hanno proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi nella stessa unità produttiva. L’eventuale licenziamento per GMO del lavoratore assunto con l’incentivo porta alla revoca dell’esonero e il recupero dell’agevolazione già fruita ;

4) Rispetto dei principi generali per la fruizione degli incentivi ( art. 31 del D.Lgs. n. 150/2015 ) e l’osservanza di norme in materia di lavoro, legislazione sociale, condizioni di lavoro, salute e sicurezza nonché la regolarità contributiva attestata dal possesso del DURC oltre all’applicazione di accordi e contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale.   

Trattandosi dei esonero contributivo totale, l’incentivo non è cumulabile con altre agevolazioni contributive, ma è compatibile, senza riduzioni, con la maxi-deduzione per nuove assunzioni introdotta dall’ art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023 prorogata fino al 2027.

Le imprese interessate potranno ora procedere con le assunzioni in attesa delle istruzioni INPS, e dall’aggiornamento degli applicativi, per presentare la richiesta telematica che dovrà indicare i dati dell’ impresa , il tipo di contratto , la retribuzione media mensile e la sede di lavoro prevista. 

Fonte: Min. Lavoro