Concordato Preventivo Biennale E Credito IVA: Vantaggi Immediati Nella Dichiarazione 2025 – Studio Pizzano

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L’Agenzia delle Entrate ha recentemente fornito importanti chiarimenti in merito ai benefici derivanti dall’adesione al Concordato Preventivo Biennale (CPB), confermando che tali agevolazioni sono già operanti per la dichiarazione IVA 2025. Chi ha aderito al CPB può usufruire dell’esonero dal visto di conformità per compensazioni e rimborsi IVA fino a 70.000 euro annui già dalla dichiarazione in scadenza il prossimo 30 aprile. Questa interpretazione, diffusa tramite FAQ dall’Amministrazione finanziaria, rappresenta un vantaggio concreto e immediato per i contribuenti che hanno scelto di aderire al nuovo istituto fiscale, a prescindere dal loro punteggio ISA.

I vantaggi del regime premiale estesi al CPB

Il Decreto Legislativo n. 13/2024, all’articolo 19 comma 3, ha esteso ai soggetti che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale i benefici premiali originariamente previsti per i contribuenti con  punteggi ISA superiore a 8. La particolarità di questa estensione risiede nel fatto che i contribuenti che accettano la proposta di CPB possono godere di tali vantaggi a prescindere dal punteggio effettivamente raggiunto negli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale.

Questa interpretazione, che potrebbe sembrare non immediatamente evidente dal testo normativo, si basa su due considerazioni fondamentali. In primo luogo, il reddito proposto dall’Agenzia delle Entrate nel concordato viene calcolato ottimizzando gli indicatori ISA, il che implica che l’accettazione della proposta comporta già di per sé un “adeguamento implicito” ai parametri di affidabilità fiscale. In secondo luogo, se i benefici fossero riservati solo a chi, oltre ad aderire al CPB, raggiunge anche autonomamente un punteggio ISA elevato, la disposizione dell’articolo 19 risulterebbe sostanzialmente priva di effetti pratici.

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L’Amministrazione finanziaria ha confermato questa interpretazione attraverso una FAQ del 25 ottobre 2024, chiarendo definitivamente che l’accesso al regime premiale è garantito a tutti i contribuenti che aderiscono al CPB, indipendentemente dal loro punteggio ISA specifico.

Applicazione immediata per la dichiarazione IVA 2025

Il chiarimento più recente, e probabilmente più rilevante sotto il profilo pratico, riguarda la tempistica di applicazione dei benefici. L’Agenzia delle Entrate ha specificato che, poiché l’adesione al CPB si è perfezionata nel 2024, i relativi vantaggi sono già applicabili alla dichiarazione IVA 2025, in scadenza il prossimo 30 aprile.

Questa precisazione risolve un potenziale disallineamento temporale che normalmente si verifica per i contribuenti ISA. Infatti, al momento della presentazione della dichiarazione IVA (aprile), il punteggio ISA relativo all’anno precedente non è ancora disponibile, poiché si calcola con la dichiarazione dei redditi (novembre). Tale sfasamento temporale porta i benefici premiali ISA a essere applicati con un anno di ritardo rispetto al periodo di imposta di riferimento.

Nel caso del CPB, invece, poiché l’adesione è già perfezionata e non dipende dal calcolo del punteggio ISA, i contribuenti possono beneficiare dell’esonero dal visto di conformità immediatamente, già dalla dichiarazione IVA relativa al 2024 (modello IVA 2025).

Questa interpretazione era stata anticipata nelle istruzioni al modello di dichiarazione IVA 2025, dove nella sezione “Firma della dichiarazione” del Frontespizio è stata inserita una specifica casella “Esonero dall’apposizione del visto di conformità” da barrare anche per i soggetti che hanno aderito al CPB.

Pacchetto completo dei benefici per gli aderenti al CPB

L’adesione al Concordato Preventivo Biennale comporta per i contribuenti soggetti agli ISA (sono esclusi i forfettari, anche se aderenti al CPB) un pacchetto articolato di vantaggi fiscali che va ben oltre il solo aspetto dell’IVA:

  • Esonero dal visto di conformità per la compensazione dei crediti fino a 70.000 euro annui per l’IVA e fino a 50.000 euro annui per imposte dirette e IRAP.
  • Esonero dal visto di conformità o dalla prestazione di garanzie per i rimborsi IVA fino a 70.000 euro annui.
  • Esclusione dall’applicazione della disciplina delle società non operative, con conseguente eliminazione degli obblighi di dichiarazione del reddito minimo presunto.
  • Limitazioni agli accertamenti fiscali, con esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici di cui all’articolo 39, comma 1, lettera d), secondo periodo del DPR 600/73 e all’articolo 54, comma 2, secondo periodo del DPR 633/72. Va inoltre evidenziato che l’articolo 34 del DLgs. 13/2024 prevede una tutela ancora più ampia, disponendo la disapplicazione degli accertamenti di cui all’intero articolo 39 del DPR 600/73.
  • Termini di accertamento ridotti di un anno, con conseguente anticipazione della decadenza dal potere di accertamento da parte dell’Amministrazione finanziaria.
  • Protezione dall’accertamento sintetico (redditometro) di cui all’articolo 38 del DPR 600/73, a condizione che il reddito complessivo accertabile non superi di due terzi il reddito dichiarato.

Esempi pratici di applicazione

Per comprendere meglio le implicazioni pratiche di queste agevolazioni, consideriamo alcuni esempi concreti:

Esempio 1 – Compensazione del credito IVA
La società Alfa Srl, che ha aderito al CPB nel 2024, presenta nella dichiarazione IVA 2025 un credito di 65.000 euro. Grazie all’adesione al concordato, può compensare orizzontalmente l’intero credito senza necessità di apporre il visto di conformità, con un risparmio sui costi professionali e una maggiore fluidità operativa.

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Esempio 2 – Rimborso IVA
L’impresa Beta Snc, anche essa aderente al CPB, chiede il rimborso di un credito IVA di 60.000 euro. Grazie ai benefici del concordato, può ottenere il rimborso senza necessità di prestare garanzie fideiussorie, con un risparmio significativo sui costi bancari o assicurativi normalmente necessari.

In sintesi

IN SINTESI


Quali chiarimenti ha fornito l’Agenzia delle Entrate sul Concordato Preventivo Biennale (CPB)? L’Agenzia delle Entrate ha confermato che i benefici fiscali derivanti dall’adesione al CPB sono già applicabili alla dichiarazione IVA 2025, inclusa l’esenzione dal visto di conformità per compensazioni e rimborsi IVA fino a 70.000 euro annui.


Chi può usufruire dei benefici del CPB? Tutti i contribuenti che hanno aderito al CPB possono accedere ai benefici premiali, indipendentemente dal punteggio ISA ottenuto. Questa interpretazione è stata ufficialmente confermata dall’Amministrazione finanziaria.


Perché i benefici si applicano anche senza un alto punteggio ISA? Poiché il reddito concordato nel CPB è calcolato ottimizzando gli indicatori ISA, accettare la proposta dell’Agenzia delle Entrate implica già un adeguamento ai parametri di affidabilità fiscale.


Quando si applicano i benefici del CPB alla dichiarazione IVA? I vantaggi sono già operativi per la dichiarazione IVA 2025, poiché l’adesione al CPB si è perfezionata nel 2024. Questo elimina il ritardo applicativo che di solito si verifica per i contribuenti ISA.



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