Quanto consuma davvero la nuova Tesla Model Y?

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La nuova Tesla Model Y è arrivata, con l’inizio della commercializzazione di tutte le classiche varianti e prezzi a partire da 44.900 euro. Ora tutto è apparecchiato e solo i numeri ci diranno se riuscirà o meno a raccogliere il successo della versione precedente, capace di diventare l’auto più venduta al mondo.

Quello che conta però per un’auto elettrica, almeno per chi la guida tutti i giorni, non sono i numeri delle immatricolazioni ma quelli sul quanta strada si può fare con una ricarica. Quell’autonomia che, per forza di cose, rimane al centro della discussione. La domanda quindi è: qual è l’autonomia della Tesla Model Y 2025? Per rispondere l’ho provata su e giù per l’autostrada, il terreno peggiore per un’auto elettrica. 

I dati ufficiali

La risposta ufficiale riguardo i chilometri che può percorrere la Model Y 2025, nel mio caso la Long Range AWD, dice 586 km con una ricarica. Un calcolo medio ottenuto secondo il ciclo di omologazione WLTP, il cui obiettivo è quello di essere il più vicino possibile alla realtà. Senza però riuscirci.

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Ecco il perché della mia prova: quanto l’autonomia dichiarata è lontana da quella reale? Una domanda che ci siamo posti anche in occasione dell’edizione 2025 del “Dal 100 al 5”, con 12 auto elettriche impegnate in giri su giri del GRA.



Tesla Model Y 2025, gli aggiornamenti estetici ne hanno migliorato l'aerodinamica

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Foto di: Tesla

Tesla Model Y 2025, gli aggiornamenti estetici ne hanno migliorato l’aerodinamica

Nella mia prova mi sono concentrato su un percorso autostradale tra BreBeMi e A4, per un totale di 255 km percorsi, con una velocità media di circa 130 km/h. Quindi, come detto, lo scenario peggiore per un’auto elettrica. Anche perché tra orario e tratta il traffico era pressoché nullo, con i 130 km/h praticamente costanti e nemmeno un qualche rallentamento a farmi beneficiare della frenata rigenerativa. Il tutto con temperatura di 9°, climatizzatore in modalità automatica, cerchi da 19″ e gomme estive.

Dati Risultato
Km percorsi 255
kWh consumati 52
Consumo medio (Wh/km) 204
Consumo medio (kWh/100 km) 20,4
Autonomia reale 368

Nella mia prova quindi l’autonomia della Tesla Model Y 2025 arriva a 368 km, calcolando una capacità delle batterie pari a 75 kW. 

Risultato che mi ha stupito in maniera (più che) positiva. Perché un consumo medio per un’auto del genere (un SUV di 4,79 metri di lunghezza) non si trova su altri modelli. A colpirmi ancora di più è stato il dato sui consumi in strade extraurbane, con circa 50 km percorsi principalmente in tangenziale, dove la velocità di punta è scesa a 110 km/h, mentre in percorsi extra cittadini non sono andato otre i 90 km/h. Qui la Tesla Model Y 2025 ha fatto registrare 13,7 kWh/100 km, ben al di sotto rispetto al dichiarato. 

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La prova della nuova Tesla Model Y

Questione di forma

Ma cosa rende la nuova Model Y capace di registrare un’efficienza tale? Le linee. Con il restyling infatti il SUV medio di Elon Musk ha affinato vari particolari della carrozzeria, mantenendo la forma a goccia ma migliorando in primis l’aspetto del frontale. Dietro il progetto Juniper non c’è quindi solo una questione di stile, ma della ricerca di un cx migliore rispetto al già buono 0,23 della versione precedente.

Tesla non ha rilasciato un valore ufficiale, che dovrebbe comunque essere sceso arrivando verosimilmente a 0,22. Lontano dallo 0,219 della Model 3, ma a rappresentare comunque un miglioramento significativo. Un dato questo che fa la differenza specialmente in autostrada, perché all’aumentare della velocità cresce anche la resistenza dell’aria. Avere quindi un’aerodinamica più raffinata diminuisce i consumi. Il perché è presto detto: il cx fa davvero la differenza, con un aumento dei consumi del 25% circa tra un’auto con cx 0,22 e una con 0,30 prendendo in considerazione una velocità di 130 km/h.



<p>Anche le modifiche al posteriore aiutano la Tesla Model Y a essere più efficiente dal punto di vista aerodinamico</p>

Foto di: Tesla

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Anche le modifiche al posteriore aiutano la Tesla Model Y a essere più efficiente dal punto di vista aerodinamico



Tesla Model Y (2025): L'esterno

Foto di: Tesla

La forma a goccia della carrozzeria della Model Y nasce proprio da questa necessità, così come la ridotta superficie frontale, che determina anche il valore SCx, la superficie di resistenza aerodinamica. Naturalmente l’obiettivo delle Case è quello di ottenere un valore il più basso possibile. 

Una minor resistenza dell’aria che si traduce anche in insonorizzazione di alto livello, capace di lasciare fuori ogni rumore, .ai fruscii aerodinamici al rotolamento delle gomme.



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