sostenibile

Chi ha bisogno di competenze legate alla sostenibilità?

Mark è un ingegnere di intelligenza artificiale (AI) che lavora per una start-up high-tech. Anne è una piccola agricoltrice che coltiva due ettari di terra. Sebbene i loro lavori non sembrino avere caratteristiche o requisiti comuni, entrambi influenzano la sostenibilità dei sistemi umano-naturali. 

Le applicazioni di IA sviluppate da Mark possono migliorare la biodiversità e ottimizzare il consumo di energia. Al tempo stesso, però, possono minacciare la sostenibilità sociale, ad esempio eliminando il lavoro umano (Usmanov, 2024). Similmente, le pratiche agricole di Anne (ad esempio l’uso di prodotti agrochimici, la scelta delle strategie di irrigazione e dei metodi di coltivazione) pur aumentando il benessere sociale attraverso la produzione di cibo di alta qualità, possono influenzare sia positivamente che negativamente la salute dell’agroecosistema.

 La misura in cui Anne e Mark lavorano in modo pro-sostenibile dipende in larga misura dalle loro competenze, dai loro valori e atteggiamenti. Questo vale per qualsiasi professionista. Sviluppare competenze in materia di sostenibilità di agricoltori, ingegneri, insegnanti, imprenditori, ricercatori, operai edili e addetti ai trasporti, per citare solo alcune categorie, è fondamentale per agevolare la transizione verso un futuro economicamente sostenibile, socialmente giusto e rispettoso dell’ambiente.

Sin dal lancio del Rapporto Brundtland (Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo, 1987) è stato riconosciuto che per dare forma al nostro futuro comune (sostenibile), dobbiamo prima dotare le persone di nuove competenze, cambiare i loro sistemi di valori e aiutarle a formulare atteggiamenti pro-sostenibili, aumentando al contempo il benessere sociale attraverso la produzione di cibo di alta qualità.

Se vogliamo aprire la strada a un ambiente, una società e un’economia più sostenibili, in aggiunta alle competenze professionali di base, è necessario ampliare la gamma di offerta di apprendimento per adulti ed includere quelle correlate alla sostenibilità.

Un decalogo di buone pratiche per dotare gli adulti delle competenze necessarie per costruire un futuro sostenibile

In che modo la politica può dotare gli adulti di competenze chiave per la sostenibilità? Cosa può fare la comunità di istruzione e formazione degli adulti per sviluppare efficacemente il loro apprendimento? Ecco un decalogo proposto di buone pratiche per le organizzazioni politiche, gli istituti di ricerca e chiunque eroghi attività formative per adulti.

1. Adottare una prospettiva lungimirante. Le competenze che oggi sono considerate essenziali alla realizzazione di un futuro sostenibile tra cinque o dieci anni potrebbero già essere superate e obsolete. L’emergere di nuovi rischi per i sistemi umano-naturali e l’insorgenza di crisi sociopolitiche ed economiche richiederanno di dotarsi continuamente di nuove competenze.
2. Prevedere possibili futuri sostenibili. È essenziale per identificare le competenze necessarie per navigarli.

      3. Aiutare gli adulti a comprendere i potenziali impatti negativi delle loro pratiche sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Anche le migliori intenzioni possono                     talvolta avere conseguenze negative. Avere competenze utili ad anticipare questi impatti – o, come dicono Redman e Wiek (2021), competenze di futuro prospettico – per                 mitigarne i rischi correlati può ridurre le incertezze associate alle transizioni di sostenibilità.

4. Offrire agli adulti opportunità per sviluppare l’abilità globale di disimparare e riapprendere. Le vecchie conoscenze si basano spesso su presupposti problematici. Disimparare e ricominciare il percorso di apprendimento è fondamentale per costruire competenze legate alla sostenibilità.

5. Enfatizzare le competenze di resilienza. Promuovere la capacità di adattarsi al cambiamento, affrontare l’incertezza, riprendersi da shock e perturbazioni e gestire le transizioni verso la sostenibilità rientra in questa categoria di competenze. Lo sviluppo di un Competency Framework for Resilience può contribuire in modo significativo in questa direzione.

6. GreenComp dell’Unione Europea (Bianchi et al., 2022) può fungere da solida base per la mappatura delle aree di competenza rilevanti. L’aggiunta di competenze disciplinari associate a diverse professioni aiuterebbe a costruire un framework più solido.

7. Aggiornare costantemente l’elenco delle aree di competenza incluse nel presente quadro per adattarlo alle nuove minacce e opportunità.

8. Creare alleanze tra mondo accademico, provider VET, professionisti e industria per stimolare un dialogo sulla sostenibilità. Le molteplici visioni della sostenibilità consentono una migliore comprensione di come raggiungere un futuro sostenibile e quali competenze sono fondamentali per abilitare le transizioni di sostenibilità.

9. Guardare a un quadro più ampio. Comprendere cosa impedisca agli adulti nell’istruzione e nella formazione di raggiungere il loro pieno potenziale è il primo passo cruciale per aiutare gli adulti a sviluppare competenze per un futuro sostenibile.

10. Guardare a un quadro più ampio. Per garantire la partecipazione a programmi di istruzione e formazione che perseguono obiettivi di sostenibilità, dovremmo prima capire cosa motiva gli studenti a migliorare le proprie competenze legate alla sostenibilità.

        Riferimenti

1. Bianchi, G., Pisiotis, U., e Cabrera, M. (2022). GreenComp: The European Sustainability Competence Framework. Publications Office of the European Union, Lussemburgo. Disponibile su: https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/bitstream/JRC128040/JRC128040_001.pdf Redman, A., & Wiek, A. (2021). Competenze per promuovere le trasformazioni verso la sostenibilità. Frontiers in Education. 6, 785163, https://doi.org/10.3389/feduc.2021.785163 Usmonova, M. (2024). AI unveiled: Exploring its social impacts. Policy Brief. Institute for Advanced International Studies, The University of World Economy and Diplomacy. Disponibile su: https://www.iais.uz/storage/files/1/Navigating_the_Social_Impact_of_Artificial_Intelligence_FINAL%203.pdf Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo. (1987). Our Common Future. Rapporto della Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo. Nazioni Unite. Disponibile su: https://sustainabledevelopment.un.org/content/documents/5987our-common-future.pdf 

    

   Informazioni sull’autrice. Chi è Chrysanthi Charatsar

   Crisanti Charatsari ha conseguito un dottorato di ricerca in istruzione e divulgazione agricola presso l’Università Aristotele di Salonicco. Ha completato quattro borse di studio post-dottorato in divulgazione agricola, sociologia rurale ed educazione degli adulti. Partecipa come direttrice scientifica o ricercatrice associata a molti progetti finanziati dall’Unione Europea e/o da fondi nazionali. Tra le altre attività di ricerca, ha sviluppato una versione adattata di Farmer Field Schools per gli agricoltori greci. Oggi è docente ospite presso l’Università Aperta Ellenica e ricercatrice post-dottorato presso l’Università Aristotele di Salonicco. Ha pubblicato più di 90 articoli su riviste peer-reviewed, libri curati e atti di conferenze internazionali e nazionali. I suoi interessi di ricerca includono divulgazione/istruzione agricola, innovazione agricola, digitalizzazione , transizioni di sostenibilità e tecniche di apprendimento innovative. 

       [Traduzione a cura di Daniela Ermini]