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Blue Tongue: al via la campagna vaccinale nel Nord ovest Sardegna

Da sabato prende il via una vasta campagna di  prevenzione e profilassi nei confronti della Febbre Catarrale degli ovini che interesserà oltre 500.000 capi con la somministrazione di oltre un milione di vaccini

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Sassari, 27 febbraio 2025 – “L’attenzione e l’impegno di questa Azienda è massimo al fine di garantire una efficace e rapida azione di prevenzione nei confronti della blue tongue e per ridurre al minimo i possibili danni per un settore cosi vitale per il nostro territorio che con gli oltre 800.000 capi e 3.000 allevamenti rappresenta il maggiore patrimonio zootecnico in Sardegna”, a parlare è Flavio Sensi, Direttore generale della Asl di Sassari, azienda che nel 2024 ha gestito e arginato, attraverso l’impegno dei servizi Veterinari, l’emergenza blue tongue che ha visto l’insorgenza di oltre 1000 focolai nel territorio del Nord ovest dell’Isola.

A seguito della pubblicazione del Decreto Inter – Assessoriale n. 5 del 17 Febbraio 2025 , il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria della Asl di Sassari negli scorsi giorni ha organizzato un tavolo tecnico congiunto che ha visto riunite le Associazioni degli allevatori e l’Istituto Zooprofilattico della Sardegna, oltre ai rappresentanti di CIA, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri, in cui sono stati definiti e condivisi gli aspetti operativi della Campagna di vaccinazione degli ovini contro i virus circolanti nel territorio.

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La Campagna vaccinale di prevenzione e profilassi nei confronti della Febbre Catarrale prenderà il via sabato 1 marzo 2025: entro il mese di giugno si prevede la somministrazione di oltre 1 milione di dosi nei confronti dei sierotipi BTV3 ,BTV8 e BTV4 (la campagna prevede l’inoculazione di due vaccini diversi su ogni capo) .

“Finalmente nei confronti della blue tongue si è decisa una strategia che prevede un approccio integrato tra Sanità Pubblica Veterinaria (Assessorato – Asl – Istituto Zooprofilatico e Osservatorio epidemiologico veterinario regionale), Agricoltura ( Assessorato – Agenzia LAORE), Ambiente ( Assessorato – Enti vari) per contrastare i virus e gli insetti vettori e ridurre al minimo i rischi di dannose epidemie”, spiega Francesco Sgarangella, Direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria della Asl n. 1.

La strategia vaccinale prevede un approccio mirato in base al sierotipo del virus. Sarà data priorità alla vaccinazione completa di tutti gli ovini, sia adulti che giovani (rimonte), contro i sierotipi BTV3 e BTV8 su tutto il territorio regionale. Per il sierotipo BTV4, invece, la vaccinazione sarà limitata alle sole rimonte.

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 “L’obiettivo è di concludere la maggior parte delle vaccinazioni entro aprile-maggio, abbiamo già avviato i primi contatti con gli allevatori chiedendo l’adesione alla campagna di profilassi e abbiamo già registrato prenotazioni per circa 500.000 capi. La nostra attività di sensibilizzazione proseguirà, dando priorità alle zone a maggior rischio”, spiega Giuseppe Bitti, responsabile del Piano di vaccinazione del Servizio di sanità animale della Asl di Sassari.

“E’ importante vaccinare gli animali suscettibili in tutto il territorio per evitare recrudescenze della malattia legate all’azione combinata dei 3 Sierotipi circolanti, contestualmente dobbiamo monitorare la situazione epidemiologica con la sorveglianza entomologica e sierologica mediante gli animali sentinella”, aggiunge Ciriaco Ligios, dirigente dell’Istituto Zooprofilatico della Sardegna, sede di Sassari.

Il Decreto Inter-Assessoriale  ha definito chiaramente i compiti delle aziende coinvolte nella campagna di prevenzione e profilassi:

  • i Servizi Veterinari dovranno intensificare le attività di vaccinazione,
  • l’Agenzia LAORE dovrà occuparsi di sensibilizzare e formare gli allevatori per la lotta all’insetto vettore, con il coinvolgimento attivo degli allevatori, che sono chiamati ad aderire al programma di vaccinazione, a collaborare per la sua attuazione e ad adottare le misure di biosicurezza per la lotta all’insetto vettore attraverso la lotta anti-larvale e alla protezione degli animali mediante l’uso degli insetto-repellenti da giugno a settembre appena tosate le pecore.

“Si tratta di vaccini inattivati sicuri ed efficaci che non danno effetti collaterali e assicurano un’ottima immunità per i vari sierotipi, per cui è fondamentale aderire alla profilassi e iniziare quanto prima nelle operazioni di vaccinazione”, conclude Sgarangella.

 

 

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27 Febbraio, 2025

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