Lotta alla mafia e alla corruzione, Anci Sicilia: «Rafforzare le reti degli enti locali»

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Presentato il Protocollo d’intesa tra Avviso Pubblico e l’associazione dei Comuni per promuovere la cultura della legalità

Di Redazione |

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La lotta alle infiltrazioni mafiose e alla corruzione negli enti locali impone l’attuazione di iniziative forti e puntuali con l’obiettivo di definire un impegno comune, superando le difficoltà di un quadro legislativo complesso e complicato che rappresenta il primo ostacolo da oltrepassare». Lo ha detto di Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’Anci Sicilia, che questa mattina ha aperto i lavori del webinar «Le strategie di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose negli enti locali: l’importanza di fare rete», organizzato da Anci Sicilia e Avviso Pubblico.

«L’incertezza normativa, infatti, può costituire un elemento che favorisce un terreno fertile a fenomeni di corruzione e alle infiltrazioni mafiose nei comuni. Ritengo che una delle maggiori debolezze del sistema sia rappresentata dalla assenza di personale qualificato che presidi i diversi settori. -ha aggiunto – Amministratori locali e dipendenti comunali, grazie alla profonda conoscenza del territorio, possono essere e devono essere, insieme alle altre Istituzioni, la vera barriera contro i condizionamenti della criminalità». «Oggi – ha osservato Paolo Amenta, presidente di Anci Sicilia, che ha portato i saluti agli oltre 300 partecipanti al webinar – non vogliamo lanciare messaggi di facciata, ma vogliamo tracciare un percorso Comune per combattere insieme le infiltrazioni mafiose, trovando strumenti ancora più adeguati e pianificando, in un clima di serena collaborazione, buone pratiche da attuare in difesa dei nostri territori e dei cittadini».

«L’idea – ha affermato Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico – è quella di stare in campo con strumenti adeguati, cercando sempre di più di rafforzare reti di legalità; organizzata, attraverso alleanze istituzionali ma anche con il mondo dei sindacati, con le categorie economiche, gli ordini professionali e le categorie sociali».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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