Dopo la Champions League la Juve saluta anche la Coppa Italia. Nel giro di una settimana i bianconeri vengono eliminati dalle due competizioni e ora il clima a Torino è veramente incandescente. Se in Europa era stato il PSV Eindhoven a punire la Signora, stavolta è l’Empoli che, infarcito di riserve, estromette dalla coppa nazionale la formazione campione in carica. Le uniche speranze di riscossa per la Juve passano dunque dal campionato, dove sono otto i punti di distanza dall’Inter capolista.
Lo sfogo di Thiago Motta dopo Juve-Empoli
Duro il commento di Thiago Motta al triplice fischio: “Cosa lascia una serata così? Vergogna. Abbiamo fatto un primo tempo… sento vergogna per quello che abbiamo visto nel primo tempo e spero che anche i miei giocatori sentano la stessa cosa, perché possiamo sbagliare qualsiasi cosa, ma non questo atteggiamento – spiega ai microfoni di Mediaset -. L’atteggiamento nel primo tempo oggi è stato vergognoso: sbaglio io, sbaglio io perché non ho fatto capire ai miei giocatori l’importanza della partita, l’importanza di vestire una maglia come quella della Juventus ed è per questo che non siamo in semifinale, perché non abbiamo meritato sul campo di andare in semifinale”.
Thiago Motta bacchetta la Juve
Saranno quindi i toscani di Roberto D’Aversa a sfidare il Bologna, vittorioso 1-0 al Gewiss Stadium contro l’Atalanta grazie alla rete di Santiago Castro. “Temo ripercussioni a livello mentale? No, ma spero che le critiche siano veramente forti, penso che oggi il nostro pubblico sia stato anche molto gentile con noi, perché per quello che abbiamo visto nel primo tempo, sono stati molto gentili – prosegue Thiago Motta –. E sicuramente spero in una reazione di questi giocatori, subito, perché provo vergogna per quello che ho visto dalla mia squadra oggi in campo, soprattutto nel primo tempo, e grandissima responsabilità mia, perché ho sbagliato nel non fargli capire l’importanza della partita e soprattutto l’importanza di giocare una partita così con la maglia della Juventus”.
Thiago Motta sull’atteggiamento della Juve
“Di sicuro oggi abbiamo visto che abbiamo giocato contro un Empoli che ha dato anche riposo a quelli che giocano normalmente. Parlare di mentalità in questo momento, è parlare di capire dove sei, di capire cosa devi fare, di capire che bisogna meritare tutti i giorni di stare qua dentro e non pretendere delle cose senza dare – continua il tecnico della Juve –. Oggi abbiamo dimostrato tutti noi che non possiamo pretendere niente, perché oggi in campo non abbiamo dato niente, anzi, abbiamo sbagliato una sola cosa che non si può sbagliare in questo club che è l’atteggiamento, abbiamo sbagliato completamente l’atteggiamento. Nel primo tempo abbiamo giocato con il portiere minimo 20 volte, senza prendersi una responsabilità, senza andare in avanti, perdere palla e fermarsi, guardare in basso, come se la responsabilità non fosse mia, questo è inammissibile oggi, oggi bisogna chiedere scusa ai nostri tifosi, alla società, alla storia di questo club perché oggi abbiamo toccato veramente il fondo, il fondo…”. Da dove ripartire? “Credo nell’aspetto tecnico sicuramente, perché abbiamo giocatori di qualità, sicuro, di questo ne sono convinto, però la qualità quasi sempre non è sufficiente – commenta -. Ci vogliono altre cose per competere, per giocare una partita di calcio, per restare al livello, ci vogliono altre cose, l’atteggiamento è la cosa principale, da quando sono arrivato è la prima cosa di cui ho parlato. Non è negoziabile, è per questo che provo vergogna. Oggi l’atteggiamento è stato sbagliato. Sbagliare un passaggio, sbagliare un controllo, sbagliare un tiro in porta, non è quello il problema, lo accetto perfettamente, quello che non accetto e che non accetterò mai è questo atteggiamento, questo comportamento in campo, ma di sicuro è responsabilità mia perché non ho fatto capire a questi giocatori l’importanza di giocare una partita così con la maglia della Juventus. Da dove si riparte? Dalla cosa basica del calcio e della vita, che è l’atteggiamento. Le cose si devono meritare e non pretendere, questo mi fa vergognare della mia squadra. Si riparte da lì, lavorare l’uno per l’altro rispettando la storia di questo club per competere sia in allenamento che in partita. Oggi abbiamo dimostrato tutto il contrario, soprattutto nel primo tempo. L’atteggiamento è stato completamente sbagliato”.
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