Canoni di locazione su dello 0,9% a febbraio, +8,8% in un anno. I prezzi nella tua città — idealista/news

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Continua la tendenza ai rincari degli affitti in Italia. A febbraio 2025 i canoni aumentano dello 0,9%, per un valore medio di 14,1 euro/m2, secondo l’ultima analisi dell’Ufficio Studi di idealista, portale immobiliare leader lo sviluppo tecnologico in Italia. Rispetto a febbraio 2024 si registra un incremento pari all’8,8%.

Capoluoghi
Il 64% dei capoluoghi monitorati da idealista mostra un incremento mensile dei canoni, con i maggiori rialzi che si concentrano a Messina (8,1%), Chieti (7,3%), Caserta (6,8%) e Imperia (6,4%) e Alessandria (6,3%).

Aumento record degli affitti nella Capitale che in un anno registrano una variazione del 16%, mentre a livello mensile l’incremento è del 2,9%. Il prezzo medio degli affitti a Roma è di 18,3 euro/m2, valore massimo mai raggiunto dall’inizio della rilevazione di idealista, nel 2012.)

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Incremento dei canoni anche a Genova (1,5%), Torino (1,3%), Palermo (0,9%), Venezia (0,7%) e Milano (0,3%). Mentre, tra i grandi mercati cittadini, decrescono Bologna (-0,1%), Firenze (-0,5%), Bari (-0,7%) e Napoli (-1%).

Nel mese di febbraio, cinque capoluoghi (Brescia, Benevento, Verona, Mantova e Campobasso) hanno mantenuto inalterati i propri canoni di locazione, mentre in 26 città i prezzi degli affitti sono diminuiti. Tra i cali più significativi si segnalano quelli di Massa (-5,7%), Cesena (-5,3%), Savona (-4,2%) e Rimini (-4%).

Milano (23,6 euro/m2) si conferma anche a febbraio la città più cara per gli inquilini italiani. Seguono Firenze (22 euro/m²), Venezia (21,3 euro/m²), Bologna (18,5 euro/m²) e Roma (18,3 euro/m²). All’opposto, gli affitti più convenienti si trovano a Caltanissetta (4,7 euro/m²), Reggio Calabria (5,4 euro/m²) e Vibo Valentia (5,5 euro/m2).

Province
A livello provinciale, si registrano significative fluttuazioni tanto nei rialzi quanto nei ribassi. In particolare, tre province mostrano incrementi superiori al 20%: Rimini (29%), Vercelli (22,7%) e Pordenone (20,8%). Aumenti superiori alla media nazionale dello 0,9% si riscontrano in altre 39 province, con variazioni che vanno dal 14,6% di Forlì-Cesena fino all’1% dell’area metropolitana di Palermo. 

Incrementi più contenuti interessano 14 province, tra cui Napoli e Milano, con lievi rialzi rispettivamente dello 0,5% e dello 0,1%. Per quanto riguarda altre province come Bergamo, Bari e Torino, i valori restano stabili rispetto al mese precedente. Infine, 46 province registrano cali, tra cui i più significativi quelli a doppia cifra di Catanzaro (-14,9%), Ravenna (-14,1%) e Livorno (-11,3%).

Belluno (32,7 euro/m2) spicca come la provincia italiana più cara per gli affitti. Seguono Lucca (29,8 euro/m2), Rimini (26,3 euro/m2) e Milano (22,6 euro/m2). All’opposto della classifica, si posizionano Enna (4,7 euro/m2), Caltanissetta e Isernia (5,7 euro/m2) e Avellino (5,9 euro/m2) con i canoni più economici.

Regioni
A febbraio, il bilancio tra regioni con prezzi in aumento e in diminuzione per gli affitti vede una lieve prevalenza di aree in calo. Infatti, sono 10 le regioni che registrano una performance negativa, contro 9 che vedono un incremento dei canoni. La Toscana si distingue per la stabilità dei prezzi.

I cali più significativi del mese sono quelli di Calabria (-9,3%), Molise (-6,3%), Sardegna e Valle d’Aosta, entrambe in riduzione del 3,1%, e Basilicata (-2,4%). Riduzioni marginali, pari a -0,3%, si registrano in Marche e Liguria, mentre Lombardia, Puglia e Umbria segnano flessioni più contenute (-0,1%).

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D’altra parte, gli aumenti maggiori si registrano nel Lazio (4,6%), Emilia-Romagna (3,9%), Trentino-Alto Adige (3,8%) e Friuli-Venezia Giulia (2,9%). Superano la media nazionale (0,9%) anche Campania (1,7%) e Abruzzo (1,2%). Al di sotto della media, invece, si collocano Piemonte e Sicilia, entrambe con un incremento dello 0,6%, e Veneto, che cresce solo dello 0,1%.

In termini di prezzi, la Lombardia rimane la regione più costosa con 19,6 euro al metro quadrato, seguita dalla Valle d’Aosta (18,1 euro/m²) e dalla Toscana (17,7 euro/m²). Al di sopra della media nazionale, che si attesta a 14,1 euro/m², troviamo Trentino-Alto Adige (14,8 euro/m²), Lazio (14,6 euro/m²) ed Emilia-Romagna (14,4 euro/m²). In tutte le altre regioni, i canoni sono al di sotto della media, con valori che vanno dai 12,5 euro del Veneto ai 6,7 euro del Molise.

L’indice dei prezzi degli immobili idealista
Per la realizzazione dell’indice dei prezzi degli immobili di idealista vengono analizzati i prezzi di offerta basati sui metri quadri costruiti (a corpo) pubblicati dagli inserzionisti della piattaforma. Le inserzioni atipiche e le inserzioni con prezzi fuori mercato vengono eliminate dalle statistiche. Includiamo la tipologia di case unifamiliari (ville) e scartiamo immobili di qualsiasi tipologia che non hanno ottenuto interazioni da parte degli utenti per molto tempo. I dati finali vengono generati utilizzando la mediana di tutte le inserzioni valide in ciascun mercato.

Il report completo è consultabile al seguente link: https://www.idealista.it/sala-stampa/report-prezzo-immobile/affitt



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