La conferenza stampa di Vincenzo Italiano dopo Bologna-Milan

Allo stadio Renato Dall’Ara, al termine del successo del Bologna nel recupero della nona giornata di Serie A contro il Milan  (2-1 il risultato finale firmato dalle reti di Leao, Castro e Ndoye), è intervenuto Vincenzo Italiano. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.

Le emozioni a caldo del tecnico rossoblù

Un’altra reazione fantastica della squadra in una partita in cui stavamo giocando bene contro una squadra che a campo aperto ti fa male ed è una delle più veloci del mondo. In casa abbiamo questa capacità di non mollare, di non uscire dalle partite e tenerle vive. Andare sotto di un gol contro queste squadre come il Milan che al minimo errore ti possono punire nuovamente e riuscire a ribaltarle non è facile. Usciamo con tre punti che rendono la classifica ancora più bella.

L’analisi del match da parte di Italiano

Contentezza? In primis per la prestazione in primis perché abbiamo preparato una doppia partita questa settimana, non avendo la possibilità di andare nello specifico contro il Cagliari abbiamo cercato di fare tutto il possibile alla ripresa preparando la sfida con il Milan e quella di domenica. Oggi ci siamo riusciti con una grande prestazione, vittoria meritata: abbiamo creato e concesso poco. Felice dell’ennesima reazione dei ragazzi. Lo stadio ci sta permettendo rimonte importanti. La gioia di vedere i ragazzi battere una grande squadra fatta di campioni è immensa. Essere andati sotto e non aver commesso più errori è stato un merito.

Sui cambi che hanno cambiato la partita

Giochiamo domenica alle 15, ho cercato di tenere il più possibile l’undici iniziale: ho tirato il collo a Castro, Ferguson e Dominguez ma erano cotti e quando ho visto che stavamo perdendo di intensità sono intervenuto con gente fresca. Cambiaghi e Odgaard ci hanno dato la linfa che mancava in quel momento. Quando si subentra così si dà una grossa mano alla squadra e ne traiamo tutti i benefici. In casa i ragazzi vanno sempre forte anche grazie all’atmosfera che si respira.

Su Ndoye

Sta bene, secondo me deve avere la stessa mentalità anche fuori casa, abbiamo bisogno di lui anche lontano dal Dall’Ara. Dobbiamo trovare la soluzione anche in trasferta e cercare di essere questi. Dan quando si esprime su questi livelli è fondamentale. È a quota 6 gol e non deve mollare ma fare uno step di crescita ulteriore. Se vogliamo ambire ad un grande finale di stagione dobbiamo crescere tutti. Lewis oggi ha giocato 70 minuti e l’ho visto bene, Cambiaghi continua a crescere: a gara in corso le sue qualità possono servire. 

Sulla profondità della rosa

È stato fatto un discorso anche in funzione di Cagliari, tanti di quelli che hanno giocato oggi recuperarli per il Cagliari sarà un miracolo. Abbiamo gente riposata e fresca e vediamo chi riusciamo a mettere in campo di quelli che hanno battagliato con il Milan. Giocando così tanto in così poco tempo è fondamentale coinvolgere tutti i ragazzi. Domani saremo fermi, sabato ci vediamo per la rifinitura e poi domenica in campo per la partita, per questo ci siamo incontrati a inizio settimana mettendo in preventivo Cagliari e preparando le due sfide. Ci aspetta un’altra battaglia, speriamo di esserci preparati bene.

Su l’Empoli in Coppa Italia

Ci penseremo quando arriverà. Ricordiamoci che in trasferta le ha vinte tutte: Torino, Fiorentina e Juventus. È una squadra da non sottovalutare.

Sulla scelta di De Silvestri al posto di Calabria

Lollo titolare oggi era già programmato prima di Parma. Uno giocava a Parma e uno con il Milan. Adesso vediamo per Cagliari, ma recuperare De Silvestri dopo questa partita sarà difficile, forse lo vediamo tra due mesi (ride, ndr). Calabria non giocava da tanto ed era tutto programmato. Lollo quando è concentrato tiene botta anche a Leao e ha permesso a Calabria di essere fresco per Cagliari. 

Sul mal da trasferta

Dobbiamo crescere in mentalità, non solo con le squadre che lottano per alti obiettivi (anche se poi tutte fanno fatica, vedasi i risultati dello scorso weekend). Tuttavia qualcosa dobbiamo aggiustare e cambiare, ci lavoreremo e cercheremo di trovare le soluzioni.

Su Fabbian

Deve migliorare, deve crescere, è un ragazzo del 2003. Alle volte in quel ruolo deve diversificare: fare l’attaccante, il centrocampista, smarcarsi. Nel primo tempo ha mandato in porta i compagni, nel secondo si è ritagliato spazi importanti dietro Fofana e Reijnders. Gli abbiamo risparmiato 25 minuti utili per la gara di domenica anche se non voleva uscire, ma vi assicuro che era stremato.

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