Il Milan sta attraversando uno dei momenti piĆ¹ difficili degli ultimi anni, non solo sul campo, ma anche dentro i confini della sua dirigenza. Le voci di conflitti tra i membri dello staff dirigenziale dei rossoneri sono diventate sempre piĆ¹ forti, con Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Furlani al centro di una crescente tensione. Il club, che ha vissuto anni di successi grazie al lavoro svolto da diversi manager, sembra ora incapace di risolvere i propri problemi interni, con lāombra di un possibile cambiamento radicale che si staglia allāorizzonte.
La crisi di un progetto: tra allenatori e decisioni sbagliate
Il Milan ĆØ stato protagonista di una stagione deludente, ben lontana dalle aspettative di inizio anno. La scelta di cambiare allenatori in modo quasi sistematico, da Paulo Fonseca a Sergio Conceicao, ha evidenziato una mancanza di stabilitĆ e chiarezza nella gestione tecnica della squadra. Il vero punto di rottura ĆØ stato perĆ² il mancato ingaggio di Antonio Conte la scorsa estate. UnāopportunitĆ che sembrava alla portata, ma che il Milan ha deciso di non cogliere. Un errore che, secondo molti, ha segnato lāinizio di una serie di difficoltĆ che hanno avuto impatti devastanti sul rendimento della squadra. Conte, infatti, ĆØ rimasto in attesa fino allāultimo, pronto a sposare un progetto rossonero che perĆ² non si ĆØ mai concretizzato.
Le due fazioni nel cuore del Milan: Ibrahimovic contro Furlani
La lotta interna al Milan sembra essere arrivata al culmine, con due fazioni opposte che si fronteggiano in una guerra sotterranea per il controllo del club. Da un lato, cāĆØ la Triade composta da Gerry Cardinale, Zlatan Ibrahimovic e Marcella Verini, la quale sembra non avere una visione comune con la struttura ufficiale del club. Cardinale ha affidato a Ibrahimovic un ruolo importante allāinterno della societĆ , ma lo svedese ha sempre mantenuto una posizione autoritaria e incontestabile, che lo ha reso difficile da gestire. Dallāaltra parte, cāĆØ Giorgio Furlani, che gode della fiducia di Paul Singer, lāazionista di riferimento di Elliott, il fondo che controlla il Milan da anni. Furlani, pur essendo uno degli uomini piĆ¹ influenti allāinterno del club, si trova a fronteggiare la crescente opposizione di Ibrahimovic e della Verini, che non esitano a mettere in discussione le scelte e la gestione della comunicazione.
Ibra e Verini: una battaglia per il controllo della comunicazione
Zlatan Ibrahimovic ha sempre avuto un ruolo centrale nelle scelte del Milan, ma il suo impatto va oltre il campo. La sua figura forte e spesso ingombrante ha portato a scontri con i media e alcuni membri dello staff, creando tensioni allāinterno del club. La sua visione del progetto rossonero non sempre coincide con quella della dirigenza, in particolare con la comunicazione ufficiale, gestita in parte da Marcella Verini. Questāultima, vista come una delle voci piĆ¹ critiche, ha cercato di migliorare lāimmagine del club e la gestione delle strategie, ma lāopposizione di Furlani ha esacerbato il conflitto. Recentemente, lāapparizione di Ibrahimovic sulla copertura di GQ Italia ĆØ stata vista come un passo falso, soprattutto considerando che ĆØ coincisa con lāeliminazione del Milan dalle competizioni europee, un altro colpo pesante per lāorgoglio del club. La divisione interna sembra quindi sempre piĆ¹ profonda.
Le difficoltĆ di Pierdonato Vercellone e la gestione aziendale
A complicare ulteriormente la situazione cāĆØ anche la posizione di Pierdonato Vercellone, a capo della struttura ufficiale del Milan. Sebbene abbia un ruolo fondamentale allāinterno dellāorganizzazione societaria, Vercellone sembra trovarsi in difficoltĆ nel gestire lāattacco continuo proveniente da Ibrahimovic e dalla Verini. Le voci di un comunicatore piĆ¹ fidato e di una gestione aziendale piĆ¹ snella sono state forti nelle ultime settimane, ma la figura di Vercellone appare sempre piĆ¹ indebolita dalla crescente opposizione.
Il futuro del Milan: possibile rivoluzione estiva?
Con la stagione che volge al termine e un campionato che non ha soddisfatto le aspettative, molti si chiedono se il Milan subirĆ cambiamenti significativi nella prossima finestra di mercato. Ć probabile che, se non tutti, almeno alcuni dei protagonisti di questa crisi interna possano essere chiamati a fare un passo indietro. Cardinale, che sembra ancora avere una certa fiducia in Ibrahimovic, dovrĆ decidere se proseguire su questa strada o dare una nuova direzione al club. La posizione di Furlani rimane forte, soprattutto grazie al supporto di Paul Singer e del fondo Elliott, ma anche lui potrebbe essere costretto a fare delle scelte radicali. La prossima estate potrebbe essere il momento in cui il Milan intraprenderĆ una vera e propria rivoluzione, tanto a livello dirigenziale quanto tecnico.
Milan: una sfida tra poteri e ambizioni
La situazione al Milan sembra essere al punto di non ritorno, con una lotta interna che potrebbe decidere le sorti del club nelle prossime settimane. Zlatan Ibrahimovic, la sua personalitĆ ingombrante e le sue tensioni con la dirigenza, sono al centro di una crisi che coinvolge anche i tifosi, sempre piĆ¹ delusi dai risultati. In questo contesto, il futuro del Milan potrebbe essere segnato dalla necessitĆ di un cambiamento radicale nella gestione del club. Riusciranno i vertici a trovare un equilibrio o assisteremo a una vera e propria rivoluzione allāinterno del club rossonero?
FONTE: Dagospia
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