Le cantine vincitrici del concorso l’Umbria del vino « ilTamTam.it il giornale online dell’umbria

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Proclamate le cantine vincitrici della quarta edizione del concorso enologico “L’Umbria del Vino”, promosso dalla Camera di Commercio dell’Umbria e curato dalla sua Azienda Speciale Promocamera. I nomi delle aziende a cui sono stati assegnati i diversi riconoscimenti in palio sono stati resi noti dal Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella sede dell’ente camerale a Perugia, alla quale, insieme allo stesso presidente, ha partecipato anche il Segretario Generale Federico Sisti, in qualità di pubblico ufficiale del concorso.

Per sapere quale riconoscimento ciascuna cantina si è aggiudicata bisognerà, però, attendere il prossimo 11 marzo, quando si terrà la cerimonia di premiazione. Da disposizioni ministeriali recepite nel regolamento del concorso, infatti, si possono conoscere solo i nomi delle aziende risultate vincitrici e non di tutte le partecipanti.

Sono 17 le cantine vincitrici dell’edizione 2025, ovvero, in ordine alfabetico: l’Azienda agraria Montemelino, dal Comune di Tuoro sul Trasimeno; l’Azienda Agricola Argillae di Allerona; l’Azienda agricola Le Crete di Giove; Benedetti & Grigi dal Comune di Montefalco; la Cantina Baldassarri di Collazzone e la Cantina Berioli di Magione; la Cantina Briziarelli di Bevagna; Cantina Di Filippo dal Comune di Cannara; la Cantina Dionigi di Bevagna e, ancora da Montefalco, la Cantina Ruggeri. Risultano nell’elenco dei vincitori anche Castel D’Alfiolo, di Gubbio, Cesarini Sartoni di Gualdo Cattaneo, La Perticaia di Montefalco, Moretti Omero di Giano dell’Umbria; infine, Tenute Baldo dal Comune di Bastia Umbra, Tenute Lunelli di Bevagna e Terre de la Custodia di Gualdo Cattaneo.

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“Il concorso enologico L’Umbria del Vino – ha sottolineato il presidente della CCIAA dell’Umbria Giorgio Mencaroni nel suo intervento – è l’unico nella nostra regione autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, come si chiamava il dicastero competente nel 2021, quando il concorso è nato. Questo garantisce al concorso stesso una valenza istituzionale che sicuramente lo differenzia da altre manifestazioni del settore. Ma l’obiettivo principale che “L’Umbria del Vino” intende raggiungere, ogni anno è soprattutto la valorizzazione dell’attività delle aziende vitivinicole, che qui in Umbria sono soprattutto medie e piccole realtà, caratterizzate da una forte vitalità rispetto al panorama enologico nazionale. Vogliamo – ha proseguito Mencaroni –  stimolare sempre di più i produttori a un continuo miglioramento, consapevoli del fatto che la diffusione del patrimonio enogastronomico di eccellenza del territorio, di cui il vino è componente essenziale, costituisce una spinta anche del turismo nella nostra regione e, quindi, dell’economia in generale. Il livello dei vini, come è stato appurato dalla commissione, si conferma elevato e ciò riafferma che il concorso è, di anno in anno, appuntamento sempre più interessante e autorevole, oltre che strumentale per la promozione dell’immagine del vino umbro e dell’Umbria.”

Un ringraziamento particolare, da parte del presidente Mencaroni è andato ai partner del concorso, la Regione Umbria, le associazioni di rappresentanza degli agricoltori Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori, a Confcooperative Umbria, al 3A Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria, all’Associazione Strade del Vino e dell’Olio dell’ Umbria e alla cooperativa Umbria Top Wines, in collaborazione con la quale L’Umbria del Vino e le cantine vincitrici saranno promossi al prossimo Prowein di Dusseldorf dal 16 al 18 marzo, e al Vinitaly dal 6 al 9 aprile. Il presidente ha tenuto a ringraziare anche i membri della Commissione di degustazione, coordinati dal Presidente di Assenologi Riccardo Cotarella, e tutte le 50 cantine che hanno partecipato con ben 142 etichette, contraddistinguendosi per il livello qualitativo dei vini.

“Durante la degustazione – ha confermato il Segretario Generale Federico Sisti – è emerso come in generale i vini partecipanti all’edizione 2025 abbiano conseguito un livello di punteggio decisamente importante. In diverse categorie i vini che hanno superato la soglia di 85/100 sono stati ben oltre il 75%, con punte prossime al 90% in specifiche categorie. Va dato, quindi, merito ai tanti vini iscritti e che si sono posizionati dietro ai vincitori per uno scarto davvero minimo.”

Prossimo appuntamento, dunque, l’11 marzo per conoscere quali premi si sono aggiudicate le cantine proclamate vincitrici. Ricordiamo che le categorie di vini in concorso sono le seguenti: Vini bianchi DOC, Vini bianchi IGT, Vini rossi DOC/DOCG, Vini rossi IGT, Vini rosati, Spumanti di qualità, e Vini dolci. A questi si aggiungono tre premi speciali, ovvero il Premio giovane imprenditore, uomo o donna, titolare e/o legale rappresentante con età pari o inferiore a 40 anni, che ha conseguito il maggiore punteggio tra tutti i vini presentati a concorso, Premio impresa al femminile,  per la titolare e/o legale rappresentante, che ha riportato il maggior punteggio tra tutti i vini presentati a concorso e il Premio vino biologico per il vino che ha ottenuto il maggior punteggio tra tutti i vini biologici partecipanti.



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