Quanti impianti fotovoltaici in provincia di Alessandria

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “C’è un vuoto normativo che sta generando pressione ambientale sul territorio“. Venerdì pomeriggio il presidente della Provincia di Alessandria, Luigi Benzi, ha introdotto così il consiglio provinciale aperto dedicato all’insediamento di impianti fotovoltaici e agrivoltaici nel nostro territorio. L’Alessandrino è una delle zone italiane maggiormente caratterizzate da questo tipo di impianti, quasi il doppio rispetto alle province di Vercelli e Novara.

La dirigente del settore Ambiente Elena Biorci ha poi fotografato la situazione attuale. In provincia ci sono 128 tra impianti foto e agrivoltaici autorizzati da Palazzo Ghilini, pari a 157 ettari occupati e 406 megawatt. A questi occorre però aggiungere gli impianti la cui autorizzazione è in fase istruttoria: 41. Di questi, 11 sono di dimensioni consistenti (pari anche a oltre 100 megawatt) e stanno seguendo un iter nazionale. Saranno destinati a produrre 873 megawatt, quasi il doppio della potenzialità di quelli autorizzati.

Da considerare anche i piccoli impianti, autorizzati dai Comuni e i 33 impianti a biogas e biometano già autorizzati e approvati, pari a 82 megawatt. In tutto solo in provincia di Alessandria si è già raggiunto il 70% dell’obiettivo di sviluppo delle energie rinnovabili fissato per il Piemonte dal decreto ministeriale per il 2026 (169 impianti tra autorizzati e in istruttoria, 1300 megawatt e 2145 ettari).

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Ad oggi, è stato rimarcato, “non c’è modo di bloccare iter autorizzatorio” ma Regione Piemonte, insieme alla Provincia, vogliono correre ai ripari. Sempre questo venerdì in consiglio provinciale è stata votata una proposta da inviare alla Regione, venerdì rappresentata in aula dall’ex presidente della Provincia, oggi assessore regionale agli Enti Locali, Enrico Bussalino: “La Regione Piemonte sta lavorando attivamente alla definizione del disegno di legge per l’individuazione delle superfici e delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili. Questo provvedimento è fondamentale per garantire il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo delle energie rinnovabili fissati per il 2030, assicurando al contempo la tutela del paesaggio e delle aree agricole. Il nostro obiettivo è fornire un quadro chiaro e stabile per cittadini, imprese e amministrazioni locali. Stiamo portando avanti un confronto costante con il Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico per garantire che il Piemonte possa disciplinare la materia in maniera efficace e sostenibile. In particolare, il nostro impegno è volto a identificare le aree idonee per il fotovoltaico, che rappresenterà la principale fonte di crescita nel mix energetico regionale, e a chiarire le condizioni per le altre tipologie di impianti. Al contempo, lavoriamo per garantire la massima tutela delle aree agricole, nelle quali l’installazione di impianti fotovoltaici a terra sarà vietata, in linea con le recenti disposizioni normative”.

La transizione deve essere ecologica, non ideologica, e deve coniugarsi con la tutela ambientale” ha aggiunto l’esponente della giunta Cirio “occorrerà incentivare la costruzione di pannelli solari sui tetti capannoni e nelle zone industriali o in quelle adiacenti alle autostrade, con il minor impatto ambientale possibile. Siamo sempre pronti a recepire le istanze del territorio”.

 

Tra i tanti interventi anche quello di Giancarlo Rossi, presidente del Comitato Salviamo Le Cascine: “Non siamo contro la transizione ecologica ma servono tutele per il territorio e l’agricoltura. Siamo contro le distorsioni di questo settore: ad oggi chi chiede insediamenti sono società energetiche finanziate da Jp Morgan e Goldman Sachs. Dopo il picco inflattivo molto elevato negli ultimi anni oggi un impianto fotovoltaico rende il 9% all’anno. La nostra provincia è diventata molto ricercata perché il valore medio dei terreni è di 25 mila euro a ettaro, molto meno rispetto ad altre zone del Piemonte. Siamo un territorio pianeggiante e conveniente. Questi impianti generano un deprezzamento economico. Noi facciamo cinque proposte: vietare gli impianti nelle aree agricole, sì agli impianti entro 500 metri dalle aree industriali e a 300 metri dalle autostrade. Inoltre chiediamo una fascia di rispetto di 500 metri tra gli impianti e le aree tutelate e, infine, la misura minima di almeno 15 metri di distanza tra un pannello e l’altro”. 

Foto di Sebastian Ganso da Pixabay



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link