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L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha confermato che il 5 marzo 2025 è il termine ultimo per il pagamento della settima rata della rottamazione quater. Grazie ai 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, i contribuenti che non hanno ancora versato l’importo dovuto hanno un’ultima possibilità per evitare di decadere dal beneficio fiscale. Inoltre, il decreto Milleproroghe ha riaperto la possibilità di riammissione alla definizione agevolata per coloro che non erano in regola entro il 31 dicembre 2024. Vediamo tutte le date, le modalità di pagamento e i criteri per accedere alla riammissione.

Ultima chiamata: pagamenti entro il 5 marzo

I contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater devono versare la settima rata entro il 28 febbraio 2025. Tuttavia, è previsto un periodo di tolleranza di 5 giorni, che consente di effettuare il pagamento senza perdere i benefici della definizione agevolata, fino a mercoledì 5 marzo 2025.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Se il versamento non viene effettuato entro questa data o viene effettuato solo parzialmente, il contribuente perderà il diritto alla rottamazione, e le somme già pagate saranno considerate acconti sulle somme dovute, senza possibilità di rientrare nel piano.

Come effettuare il pagamento della rottamazione quater?

Anche con tempi ristretti, ci sono diverse modalità di pagamento a disposizione:

  • Banche e uffici postali
  • Tabaccherie e ricevitorie abilitate
  • Sportelli bancomat (ATM) abilitati
  • Canali digitali delle banche e Poste Italiane
  • Piattaforme di pagamento online tramite il circuito PagoPA
  • Sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e app Equiclick

Chi ha smarrito la comunicazione di pagamento può scaricare una copia accedendo all’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate o richiederne una via email allegando un documento d’identità.

Riammissione alla rottamazione quater: chi può accedere?

Grazie al decreto Milleproroghe (legge 15/2025), i contribuenti che hanno perso il beneficio per mancato pagamento entro il 31 dicembre 2024 possono presentare una richiesta di riammissione entro il 30 aprile 2025.

I soggetti ammessi alla riammissione includono:

  • Coloro che non hanno pagato almeno una rata entro il 31 dicembre 2024
  • Chi ha effettuato pagamenti tardivi oltre i 5 giorni di tolleranza
  • Chi ha versato un importo inferiore a quello dovuto

Chi è escluso dalla riammissione?
Non potranno accedere alla riammissione i contribuenti che, alla data del 31 dicembre 2024, risultavano in regola con tutti i pagamenti delle rate precedenti.

Come fare domanda per la riammissione alla rottamazione quater?

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione pubblicherà entro 20 giorni dall’entrata in vigore del decreto le istruzioni ufficiali per presentare la domanda.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Le richieste dovranno essere inviate esclusivamente in modalità telematica, indicando:

  • I debiti che si intende far rientrare nella definizione agevolata
  • La modalità di pagamento scelta (unica soluzione o rateizzazione)

Nuove scadenze per chi rientra nella rottamazione quater

Una volta accettata la domanda, l’Agenzia delle Entrate fornirà entro il 30 giugno 2025 la comunicazione ufficiale con l’ammontare complessivo dovuto.

Le scadenze di pagamento saranno:

  • 31 luglio 2025 → Unica soluzione o prima rata della rateizzazione
  • 30 novembre 2025 → Seconda rata
  • 28 febbraio 2026 → Terza rata
  • 31 maggio 2026 → Quarta rata
  • 31 luglio 2026 → Quinta rata
  • 30 novembre 2026 → Sesta rata
  • (continua fino al 2027 per chi sceglie la rateizzazione)

Sulle somme rateizzate verranno applicati interessi al tasso del 2% annuo a partire dal 1° novembre 2023.

Entrate, incassi in calo nel 2024

Nonostante la riapertura della rottamazione quater, nel 2024 si è registrato un calo negli incassi da parte dell’Agenzia delle Entrate. Secondo il direttore Vincenzo Carbone, lo Stato ha incassato circa 3,5 miliardi di euro, un terzo in meno rispetto all’anno precedente.

Questa riduzione è dovuta al numero elevato di contribuenti che, dopo aver aderito alla definizione agevolata, non hanno completato i pagamenti, facendo decadere il beneficio.

Consigli dell’esperto

Per evitare problemi con la rottamazione quater, ecco alcuni suggerimenti utili:

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  • Verifica la tua situazione fiscale: se hai rate in sospeso, paga entro il 5 marzo per evitare di decadere dal beneficio
  • Utilizza i canali digitali: il sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e l’app Equiclick sono i metodi più rapidi per saldare la rata
  • Se hai perso la comunicazione di pagamento, recuperala online: puoi scaricarla dall’area riservata del sito ufficiale
  • Vuoi rientrare nella rottamazione? Preparati a inviare la domanda entro il 30 aprile 2025
  • Scegli la modalità di pagamento più conveniente: se possibile, opta per il pagamento in unica soluzione per evitare gli interessi sulle rate future

Seguendo questi passaggi, potrai gestire al meglio la tua posizione fiscale e beneficiare della definizione agevolata.



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