Livorno, in Fortezza Nuova tra rampe e novità: «Pronta a fine mese»

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LIVORNO. Mancano “solo” i vialini inclusivi. E poi la Fortezza Nuova tornerà tra fine marzo e primi di aprile ad aprire le sue porte di una storia che getta le sue radici nel ’500. A prova di barriere architettoniche e con una riqualificazione del verde che riporta il monumento e parco pubblico del centro città alle origini. Con novità in arrivo per una nuova veste degli spazi e così per l’estate. Come il restyling del bar che diventerà anche bistrot aperto da mattina a sera e i locali delle ex celle dove si pensa a start up e coworking. Le idee cono tante.

All’insegna della contaminazione, per rendere il monumento un contenitore fruibile da grandi e piccini, passando per appassionati di arte, di musica, di teatro, di lirica. E poi l’area baby, con la prospettiva futura di riqualificarla e renderlo parco giochi inclusivo.

«Il 90% degli interventi è concluso, purtroppo questo chilometro e 200 metri di ripavimentazione speciale dei vialini necessita di una procedura particolare che confligge col maltempo e le piogge così frequenti: è la questione principale che ci ha causato ritardi», a fare il punto, aprendo al Tirreno le porte della Fortezza, sono Barbara Milioni, romana, event manager di Fortezza Village e consulente del Pnrr e il rappresentante della società, Massimiliano Frasca.

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L’obiettivo è fare sistema intorno alla Fortezza. In modo che ognuno, con le proprie competenze, arrivi a valorizzare per esempio anche tesori che ad oggi ci sono, ma non sono fruibili, come i camminamenti sui merli, o il labirinto di gallerie che rimandano alle origini cinquecentesche e alle prime mura della Fortezza, fino alla Falsabraga. «L’idea è quella di una Fortezza teatro a cielo aperto, un contenitore di piccoli, grandi eventi nel rispetto per un pubblico da 0 a 100 anni, nel rispetto delle regole e di chi vive intorno», puntualizza Frasca.

L’investimento

Un milione e 300mila euro investiti, sotto l’egida del Ministero della Cultura tramite la Sovrintendenza. Lavori resi possibili coi soldi del Pnrr: Fortezza Village che gestisce il bene dal 2019 si è aggiudicata un finanziamento per la rigenerazione dei parchi e dei giardini storici (coordinatore del progetto è l’architetta Chiara Ciampa). La società ha la concessione del bene per prendersene cura privatamente (19 anni più 19) siglando un accordo con il demanio.

Vialini, location e ritardi

Fortezza Village non ci gira intorno. «I primi ad essere danneggiati dai ritardi siamo noi», commenta a caldo Frasca. E, insieme a Milioni, ne raccontano i motivi. Maltempo in primis. «La pavimentazione speciale dei vialini per essere stesa ha bisogno di almeno 4 giorni di bel tempo con una temperatura dai 16 ai 20 gradi: deve cristallizzarsi e compattarsi e se non si asciuga il terreno diventa impossibile procedere. Ovviamente la posa dei fiori a lato dei vialini va fatta dopo. Purtroppo dobbiamo aspettare che le condizioni meteo ci permettano di procedere e chiudere». E riavvolgendo il filo dei lavori altra questione che ha allungato i normali tempi di cantiere è la location. «Stiamo intervenendo su una Fortezza, concepita proprio per essere inaccessibile: immaginatevi il problema di portare materiali e portar via quelli di risulta. Nella galleria di ingresso che è il solo accesso, può passare solo un furgoncino». Milioni racconta anche la lunga procedura della rimozione dei vecchi lastroni sconnessi dei vialini: «C i sono 1 km e 200 metri di vialini con lastroni molto pesanti di cemento: ne abbiamo potuti portare via solo 15 alla volta sul furgoncino, immaginatevi i tanti viaggi. Così anche le ruspe, abbiamo dovuto trovare quelle a misura di tunnel». Dicono di aver provato di procedere a porzioni (per non chiudere in toto il parco), ma è scattato l’alt dei direttori dei lavori a causa della mancanza di rispetto dei divieti soprattutto dei turisti. «Gli operai si ritrovavano turisti nel cantiere, bypassavano le barriere per andare a vedere cosa c’era sopra, e quindi abbiamo dovuto chiudere tutto per ragioni di sicurezza».

Accessibilità garantita

All’inizio della galleria d’ingresso ecco la bella novità della pedana idraulica. «Il disabile o chi ha problemi motori che arriva al bar sale con la pedana e si ritrova a poter visitare la sala degli Archi – descrive le novità Milioni – E poi da qui con una nuovissima doppia rampa si arriva al cosiddetto giardino delle Mura, tutto in completa autonomia». E tutti i percorsi sopra sono accessibili con rampe di collegamento e vialini non più sconnessi per arrivare alla parte alta, alla pineta e ai rinnovati viali di tigli.

Bastione sud e novità

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La parte del Bastione sud (quella che un tempo era “tana”di tanti tossici e siringhe) continuerà a vivere all’insegna di attività legate ai bambini (la partnership con Koala ma non solo). Un pratone erboso con l’idea di allestire una struttura mobile che permetta le attività non solo d’estate. Il 1 maggio ci sarà il tradizionale concertone del Primo Maggio. Poi via agli eventi estivi con i concerti e gli spettacoli nella zona dell’arena del Magnifico (la parte alta). Confermate le grandi manifestazioni che da qualche anno trovano casa in Fortezza come Medicea, Tuscany Medieval Festival, l’evento legato all’astronomia. La volontà è quella di confermare e incrementare la collaborazione con The school of Magic e arricchire con “escape room”, feste a tema.

 



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