credit by Ferrari Hypercar via X
Il WEC ancora una volta dimostra di essere un campionato endurance molto combattuto, ed il round inaugurale in Qatar ne è l’ennesima dimostrazione. Alla faccia dei 1812km dove una corsa di durata riesce a trasformarsi in una sorta di gara di qualifica, perchè il gruppo di vetture in questo 2025 sembra essere ancor più compatto rispetto alla scorsa stagione. Ed in questo caso sono i dettagli a fare la differenza per quel che riguarda il risultato finale.
credit by Ferrari Hypercar via X
E la differenza nei dettagli in Qatar l’ha fatta la Ferrari, con una storica tripletta nel WEC per il Cavallino. La 499P ha sbaragliato la concorrenza nel round inaugurale a Lusail, con una vettura molto ben bilanciata nelle curve del tracciato qatariota. Ma soprattutto la Ferrari ha dimostrato di aver un’ottima gestione degli pneumatici, complice (forse) anche un BOP che favoriva (in minima parte) le vetture del Cavallino. Le 499P hanno sfruttato il fatto di aver avuto meno kg rispetto ai rivali, ma al tempo stesso avevano meno potenza sull’ibrido nell’arco del singolo giro.
Tuttavia la Toyota ha sempre insegnato che si può far bene nel WEC anche con un BOP a sfavore. Come si è visto durante la scorsa stagione, quando la casa giapponese vinceva con zavorra, minor potenza a disposizione etc. Ma in casa Ferrari si è lavorato bene durante l’inverno, andando a correggere alcune lacune della 499P, nonchè migliorando i punti di forza della vettura. Nemmeno le numerose VSC o SC che hanno di fatto azzerato il vantaggio accumulato delle rosse nei confronti dei rivali ha impedito al Cavallino di ottenere questa tripletta.
La grande prova di forza della Ferrari è sottolineata dalla rimonta della #51 dopo aver ricevuto numerose penalità (Drive through ed altri secondi di penalità), ritrovandosi addirittura a lottare per la vittoria nei minuti finali con la vettura gemella #50 e la #83 gialla gestita da AF Corse. Ora con questa tripletta è chiaro che la 499P alla prossima gara ad Imola (18-20 aprile) potrebbe ritrovarsi un BOP svantaggioso. Ma al tempo stesso gli uomini diretti da Coletta cercheranno di far bene dinanzi ai propri tifosi. Senza magari buttar al vento la vittoria come lo scorso anno, per via di una strategia suicida…
credit by TOYOTA GAZOO Racing WEC via X
Ed i rivali della rossa? Beh, cominciamo dalla Toyota, capace ancora una volta di saper limitare i danni nonostante i kg extra su entrambe le GR010. La casa giapponese conquista un 5° ed un 6° posto importante per il campionato, con la consapevolezza che nel prossimo round ad Imola torneranno a lottare per la vittoria. Così come la Porsche. La vettura tedesca forse è stata la più penalizzata nel round in Qatar con il discorso legato al BOP. Le 963 non sono mai state della partita, e complici altre sfortune durante la corsa qatariota la casa di Weissach è riuscita a raccogliere un 10° ed un 11° posto finale.
Poi tanto rammarico in casa Cadillac! E molta rabbia perchè si poteva assolutamente evitare l’harakiri tra la #12 e la vettura gemella #38. In pratica le due V-Series R sono entrate in contatto tra loro all’inizio della terza ora della corsa, quando grazie anche ad una VSC/SC a loro favore occupavano la prima e la seconda posizione. La V-Series R è stata l’unica vettura capace di impensierire (in minima parte) le Ferrari, e senza quella manovra disastrosa chissà… Un’altra vettura che continua la sua fase di crescita tecnica è la BMW (4° e 7°), ed ad Imola potrebbe inserirsi nella lotta per il podio.
credit by Peugeot Sport via X
Delusione ancora una volta invece per le case francesi presenti nel WEC. Alpine letteralmente anomima durante tutto l’arco della corsa, mentre in casa Peugeot c’è ancora lavoro da fare nonostante un passo gara non lontano dalle posizioni di vertice. Ma la 9X8 continua ad essere un oggetto misterioso: la vettura francese sembra andar forte solo quando piove… per il momento! Per la nuova Aston Martin Valkyrie è inutile dare un giudizio all’esordio nel WEC. La vettura inglese ha mostrato numerosi problemi d’affidabilità, e con un passo gara lontano dal resto delle altre vetture. Per la casa britannica c’è molto lavoro da fare. Ora il WEC tornerà in pista ad Imola nel weekend del 18-20 d’aprile, con la nostra corsa che sicuramente attirerà (come sempre d’altronde) migliaia di tifosi.
Alberto Murador
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link