“Useremo il prestito da Gb per rafforzare la difesa”, possibile stop Usa a aiuti a Kiev, le news sulla guerra

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Le reazioni dopo il duro scontro avvenuto nello Studio Ovale della Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky e gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina. I due presidenti sembrano su opposizioni opposte e stando a un alto funzionario dell’amministrazione Usa, Trump starebbe valutando lo stop agli aiuti militari all’Ucraina. Il Washington Post e il New York Times, citando fonti dell’amministrazione Usa, hanno scritto che Washington potrebbe però cancellare ogni forma di aiuto destinato all’Ucraina, anche indiretto.

Il leader di Kiev dopo il litigio in diretta tv: “È molto importante che l’Ucraina venga ascoltata”. Allontanato dalla Casa Bianca, Zelensky ringrazia gli Usa “ma non pensa di doversi scusare” come invece lo sollecita a fare il segretario di Stato americano Marco Rubio. L’Europa con Zelensky: “La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Non sei mai solo”, dicono le presidenti della Commissione von der Leyen e del Parlamento Metsola.

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Il presidente ucraino Zelensky oggi è volato Londra, dove è stato ricevuto a a Downing Street dal premier britannico Keir Starmer, che gli ha ribadito il suo sostegno: “Rimarremo al tuo fianco e al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”. Secondo il presidente francese Macron, se nessuno fermerà Vladimir Putin, lui “andrà sicuramente in Moldavia e forse oltre, in Romania”.

Domani Meloni sarà a Londra: avrà prima un incontro alle 11 con il premier britannico, Keir Starmer, e poi parteciperà al summit dei leader europei sull’Ucraina. In serata la presidente del Consiglio ha avuto una conversazione telefonica con Donald Trump, in vista del suo incontro di domani a Londra con il presidente ucraino.

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Meloni sente Trump al telefono in vista dell’incontro con Zelensky di domani

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto questa sera una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, anche in vista dell’incontro che domani terrà a Londra con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo comunica Palazzo Chigi.

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Fino a 150 soldati ucraini uccisi nella regione di Dnipropetrovsk

Un attacco di precisione del complesso operativo-tattico russo Iskander-M ha colpito un campo di addestramento militare ucraino nella regione di Dnipropetrovsk, uccidendo fino a 150 soldati ucraini, inclusi fino a 30 istruttori militari stranieri. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo. “La squadra del sistema missilistico tattico Iskander-M ha lanciato un attacco missilistico su un campo di addestramento militare nella regione di Dnipropetrovsk, dove il personale della 157esima brigata meccanizzata delle forze armate ucraine si stava addestrando. A seguito dell’attacco, sono stati uccisi fino a 150 nazionalisti ucraini, inclusi fino a 30 istruttori stranieri”, si legge nella dichiarazione.

Moglie di Navalny alla testa del corto per chiedere la fine dell’invasione russa in Ucraina

Yulia Navalnaya, la moglie dell’oppositore russo Alexei Navalny, morto il febbraio dello scorso anno in gulag russo, era alla testa del corteo che oggi ha sfilato nel centro di Berlino per chiedere la fine dell’invasione russa dell’Ucraina. Tra le centinaia di partecipanti alla manifestazione anche figure importanti dell’opposizione russa, come Ilya Yashin e Vladimir Kara-Murza. Navalnaya ha postato un messaggio su X per ringraziare della partecipazione al corteo affermando che “non dobbiamo rinunciare, non dobbiamo arrenderci”.

Anche Trudeau parteciperà al summit domani a Londra per la difesa europea

Anche Justin Trudeau parteciperà al summit domani a Londra convocato per discutere della difesa europea, che ora, con la partecipazione di Volodymyr Zelensky sarà concentrato sull’Ucraina. Ottawa ha confermato la partenza per la capitale britannica del leader canadese he non era stato citato tra i leader invitati da Keir Starmer quando, durante la sua visita a Washington dei giorni scorsi, il premier britannico ha parlato del summit, riporta l’emittente canadese Cbc.

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Zelensky dopo l’incontro con Starmer: “Prestito Gb prestito rafforzerà le capacità di difesa dell’Ucraina”

“Nel corso dei nostri colloqui abbiamo discusso delle sfide che attendono l’Ucraina e l’intera Europa, del coordinamento con i partner, delle misure concrete per rafforzare la posizione dell’Ucraina e della fine della guerra con una pace giusta, insieme a solide garanzie di sicurezza. Una dichiarazione di principio di sostegno da parte del Primo Ministro e una decisione importante: oggi, in nostra presenza, l’Ucraina e il Regno Unito hanno firmato un accordo di prestito. Questo prestito rafforzerà le capacità di difesa dell’Ucraina e sarà rimborsato utilizzando le entrate dei beni russi congelati. I fondi saranno destinati alla produzione di armi in Ucraina. Questa è vera giustizia: chi ha iniziato la guerra deve essere colui che paga”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine dell’incontro con il Primo Ministro inglese Keir Starmer. “Ringrazio il popolo e il governo del Regno Unito per il loro enorme supporto fin dall’inizio di questa guerra. Siamo felici di avere partner così strategici e di condividere la stessa visione di come dovrebbe essere un futuro sicuro per tutti”.

Zelensky: “Useremo prestito dal Regno Unito per produrre armi in Ucraina”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che il prestito concesso dal Regno Unito “sarà utilizzato per produrre armi in Ucraina”. Lo scrive sul suo canale Telegram commentando l’incontro con il premier britannico Keir Starmer.

Ministro Economia francese: “L’Unione europea deve investire di più nella sua difesa”

L’Unione europea deve investire di più nella sua difesa. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia francese, Eric Lombard, in un’intervista a Le Parisien, dopo lo scontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, da lui definito una “svolta storica”. Oggi, ha spiegato, “gli Stati Uniti mantengono il controllo sulle armi, da qui la necessità di riconquistare un’autonomia totale”. “Il 20 marzo, a Bercy, con Sébastien Lecornu (Ministro delle Forze armate), renderemo pubblico il resoconto della nostra azione volta a mobilitare le banche e gli investitori francesi per sviluppare la base industriale e tecnologica della difesa. È attraverso l’azione che risponderemo alle ansie e ci proteggeremo”, ha sottolineato. Alla domanda se la situazione fosse quella di una “economia di guerra”, ha risposto: “Non ci siamo ancora, ma dobbiamo arrivarci”.

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Salvini: “Chi ha paura di Trump ha paura del futuro”

Chi ha paura di Trump ha paura del futuro. Chi pensa che a Washington ci sia un nemico non ha capito nulla. Anche la politica dei dazi può essere un’occasione per un ulteriore guadagno per le imprese del sistema Italia: abbiamo una grande opportunità di cambiamento”, ha scritto su X il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini.

La premier Meloni incontrerà domani il primo ministro britannico Starmer prima del vertice sull’Ucraina

A quanto si apprende da fonti italiane, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, incontrerà il Primo Ministro del Regno Unito, Keir Starmer, a Downing Street domani mattina, prima della riunione ristretta dei leader sull’Ucraina organizzata da Starmer a Lancaster House. L’incontro, su invito del Primo Ministro Starmer, “era programmato da tempo”, spiegano le stesse fonti, e segue la visita a Roma di Starmer del 16 settembre scorso. Al centro dei colloqui il conflitto in Ucraina. I due Leader faranno anche il punto sui numerosi filoni dell’agenda bilaterale, con particolare riferimento al contrasto alla migrazione irregolare e alla lotta alla tratta degli esseri umani, ma anche alla cooperazione in ambito difesa (incluso il programma strategico Gcap), all’energia e alla promozione degli investimenti.

Macron: “Putin potrebbe puntare anche a Moldavia e forse Romania”

Abbiamo, alle nostre frontiere, una Russa eccessivamente armata e aggressiva” che “porta avanti azioni terroristiche e massicce campagne di disinformazione qui e in Europa” e se nessuno fermerà Vladimir Putin, lui “andrà sicuramente in Moldavia e forse oltre, in Romania”, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in una intervista a la Tribune Dimanche invitando a “non scegliere il nemico sbagliato”. “È la nostra sicurezza a essere in gioco”, ha detto ancora il presidente francese.

Macron: “Se Usa concludono tregua solo con la Russia violano diritto internazionale”

“Noi siamo per la pace, non bisogna invertire i valori. Ma non siamo per una capitolazione sullo sfondo di una fuga precipitosa o dell’abbandono degli ucraini”: lo dice il presidente francese Emmanuel Macron in un’intervista che sarà pubblicata domani da Le Journal du Dimanche e altri media francesi. “Se gli Stati Uniti concludessero una tregua unicamente con la Russia – ha detto il capo dell’Eliseo – si metterebbero in contrasto con il diritto internazionale, che sarebbe, per un membro del Consiglio di sicurezza, una rottura profonda”. “Se arrivassero a concludere un accordo con la Russia senza gli europei attorno al tavolo – ha aggiunto – e si trattasse di questioni di sicurezza, sarebbe una rottura in seno all’Alleanza”.

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Macron dice che il dialogo tra Putin ed Europa potrebbe riprendere

Quando potrebbe riprendere un dialogo diretto fra gli europei e Vladimir Putin? Per Emmanuel Mcron, “nulla è escluso, il dialogo con il presidente Putin potrà avvenire al momento opportuno”. Il presidente francese, in un’intervista a diversi media domenicali in Francia, ha aggiunto: “Io ho un approccio estremamente pragmatico, con un’ossessione: la sicurezza dei francesi”.

Dal Regno Unito prestito di ulteriori 2,26 miliardi di sterline a Kiev

Il Regno Unito ha annunciato lo stanziamento di un prestito di ulteriori 2,26 miliardi di sterline, da spalmare nei prossimi anni, all’Ucraina per sostenerla di fronte alle conseguenze della guerra con la Russia. Lo ha reso noto il governo di Londra dopo l’incontro di oggi a Downing Street fra il premier Keir Starmer e il presidente Volodymyr Zelensky seguito alla rottura di Donald Trump con quest’ultimo. L’accordo verrà sottoscritto domani dai due titolari delle Finanze: il ministro ucraino Marchenko e la cancelliera dello Scacchiere britannica, Rachel Reeves.

Zelensky ha lasciato Downing Street dopo l’incontro con Starmer

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lasciato il numero 10 di Downing Street dopo il suo incontro a Londra con il primo ministro britannico, sir Keir Starmer. Durante l’incontro, Starmer ha sottolineato il supporto del Regno Unito per l’Ucraina, per il quale il presidente ucraino ha espresso il suo ringraziamento. Il premier britannico Starmer è stato visto salutare il leader ucraino mentre lasciava Downing Street.

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Meloni domani al summit a Londra per rilanciare una mediazione tra Usa e Ue: cosa dirà

La premier Meloni proverà a rilanciare la necessità di un vertice tra Stati Uniti e Ue per affrontare in primis il dossier del conflitto russo-ucraino, perché “ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli”, come aveva detto la stessa Meloni dopo lo scontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky.

Prima del summit – che vedrà la partecipazione di 18 Paesi più i vertici di Nato e Unione europea – Meloni incontrerà l’omologo inglese a Downing Street alle 11 (ora locale) per un faccia a faccia. Secondo Meloni una divisione del blocco occidentale, “non converrebbe a nessuno”, anzi, favorirebbe chi desidera “il declino della nostra civiltà. A Londra Meloni tornerà a ribadire le sue forti perplessità circa l’ipotesi di un invio di truppe europee di Paesi Nato in Ucraina, sposata dalla Francia di Emmanuel Macron e dalla Gran Bretagna. Per Palazzo Chigi si tratterebbe di uno scenario estremamente rischioso, mentre avrebbe più chance di incontrare il favore del governo italiano una possibile missione sotto l’ombrello Onu: “Ma questo vorrebbe dire un accordo internazionale” e una tregua consolidata che al momento non c’è, ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari. Al tavolo dei leader, Meloni ribadirà anche un altro concetto: il contesto dell’Alleanza atlantica è la “cornice migliore ” per fornire a Kiev le garanzie di sicurezza che Zelensky invoca e per assicurare una pace solida e duratura.

Macron ha invitato Trump e Zelensky “alla calma e al rispetto”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato con i suoi omologhi americani Donald Trump e ucraino Volodymyr Zelensky dopo il diverbio tra i due leader ieri alla Casa Bianca. Lo ha annunciato l’Eliseo. Macron si è inoltre intrattenuto con il premier britannico Keir Starmer, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e il segretario generale della Nato Mark Rutte per preparare il vertice che riunirà domani a Londra una quindicina di leader europei per riaffermare il sostegno a Kiev. In un’intervista a La Tribune Dimanche, Macron ha invitato Trump e Zelensky “alla calma, al rispetto e al riconoscimento”.

Macron ha avuto colloqui con Trump, Zelensky, Starmer

Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto colloqui nelle ultime 24 ore con Donald Trump, Volodymyr Zelensky e Keir Starmer. Lo ha annunciato in un comunicato l’Eliseo.

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L’Ucraina produrrà armi in Lituania

Nel corso di un incontro tenutosi questa settimana a Kiev, i rappresentanti dei ministeri della Difesa della Lituania e dell’Ucraina hanno sottoscritto un accordo strategico sullo sviluppo dell’industria della difesa ucraina in Lituania. Lo rende noto il ministero della Difesa di Vilnius in un comunicato stampa pubblicato oggi. La tipologia degli armamenti che saranno prodotti in Lituania non è stata rivelata per motivi di sicurezza, mentre le modalità esecutive per l’attuazione dell’accordo saranno concordate in una serie di incontri previsti per le prossime settimane. “L’industria della difesa ucraina ha un incredibile potenziale per diventare un attore di livello mondiale grazie alla sua competenza di alto livello basata sull’esperienza diretta del campo di battaglia, alla motivazione e alla competenza degli ingegneri”, ha dichiarato la ministro della Difesa lituana, Dovile Sakaliene, sottolineando che Vilnius continuerà a sostenere militarmente l’Ucraina.

Ministro degli Esteri turco ribadirà a Londra offerta di ospitare colloqui tra Ucraina e Russia ad Ankara

Il ministro degli Esteri turco ribadirà domani, durante l’incontro dei leader europei a Londra, l’offerta di Ankara di ospitare i colloqui di pace tra Ucraina e Russia. Lo ha affermato oggi una fonte diplomatica turca, secondo quanto riportato da Reuters sul suo sito. La Turchia, membro della Nato, ha ospitato i colloqui iniziali tra le parti mesi dopo l’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022, contribuendo a garantire un accordo per il passaggio sicuro delle esportazioni di grano nel Mar Nero. La stessa fonte ha affermato che qualsiasi futuro colloquio di pace deve includere entrambi i Paesi.

Media cinesi: “Lite Trump-Zelensky per i calcoli egoistici degli Usa”

Oltre alla sorpresa per la durissima lite tra leader avvenuta in maniera inconsueta davanti ai media, lo scontro di venerdì alla Casa Bianca tra i presidenti americano Donald Trump e ucraino Volodymyr Zalensky ha “messo a nudo i calcoli egoistici, confezionati come ‘protezione per la pace’, dell’amministrazione Trump”. I media statali cinesi hanno espresso giudizi pesanti sulla vicenda, rimarcando lo stupore: “Il mondo potrebbe essersi aspettato che ci fossero enormi differenze tra Ucraina e Usa, ma è inaspettato che le parti espongano le differenze con un litigio così aperto”, ha scritto il Global Times, tabloid del Quotidiano del Popolo.

La visita di Zelensky a Washington, “rivelatasi una farsa, “ha mostrato la crisi di fiducia tra Washington e i suoi alleati occidentali”, ha rilanciato la Cgtn, il canale in lingua inglese del network statale Cctv. Zelensky ha lasciato lo Studio Ovale “senza il tanto chiacchierato accordo sui minerali”. Mentre i leader europei, tra cui quelli di Germania, Francia, Italia e Gb, si sono affrettati a sostenere Zelensky, alcuni parlamentari Usa hanno aspramente criticato l’Ucraina per “la mancanza di rispetto” agli Stati Uniti. “È vero che promettendo di porre fine alla crisi in 24 ore, Trump ha intrapreso azioni ‘concrete’, tenendo ‘buoni colloqui’ con la controparte russa Vladimir Putin, estesi impegni ad alto livello con Mosca in Arabia Saudita e l’incontro di venerdì con Zelensky. Ma questi sforzi sono davvero per la pace?”. Trump, ignorando le richieste di Kiev sulle garanzie per la sicurezza, ha spinto per l’accesso alle risorse minerarie dell’Ucraina puntando a recuperare “i soldi Usa dopo anni di aiuti militari al Paese, non la pace regionale”. Attraverso queste manovre, il tycoon ha mostrato la sua “arte dell’accordo” nel fare pressione sull’Ucraina perché rispettasse le sue richieste.

Senza dimenticare “i profitti che gli Stati Uniti hanno ricavato dalle sanzioni occidentali anti-Russia”, con Washington che ha “preso il primo posto di fornitore europeo di gas naturale liquefatto (Gnl) dallo scoppio del conflitto” a prezzi più alti della Russia. Il China Daily, invece, ha ricordato la solidarietà e il sostegno dei leader europei a Zelensky, con la richiesta di “Una pace giusta e duratura”.

Il consigliere alla sicurezza Usa Waltz: “Zelensky non ha capito che c’è un nuovo sceriffo in città”

Volodymyr Zelensky “non ha capito che c’è un nuovo sceriffo in città”, ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Usa Donald Trump, Mike Waltz, parlando su Fox News. Waltz, che ha respinto le critiche di chi sostiene che Trump e il suo vice JD Vance ieri alla Casa Bianca abbiano teso un’imboscata a Zelensky: “Questo è assolutamente e categoricamente falso”, ha detto, riferendosi allo scontro verbale di ieri nello Studio Ovale, che ha fatto deragliare i piani per la firma di un accordo economico tra Stati Uniti e Ucraina sulle terre rare.

Il presidente brasiliano Lula: “Grottesco incontro tra Trump e Zelensky, presidente ucraino umiliato”

Il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, ha definito “grottesco” l’incontro che si è tenuto nello Studio Ovale della Casa Bianca il giorno precedente tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e quello dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, “umiliato” dal tycoon. Lula ha avuto un breve incontro con la stampa prima di partecipare alla cerimonia di insediamento del presidente eletto dell’Uruguay, Yamandú Orsi. “Non sono un diplomatico, ma credo nella diplomazia. Da quando il pianeta Terra è stato creato, da quando la diplomazia è stata creata, non si è mai visto una scena così grottesca, così irrispettosa come quella che è accaduta nello Studio Ovale della Casa Bianca”, ha detto Lula ai giornalisti nell’hotel Sofitel Carrasco, dove soggiorna durante la sua visita in Uruguay. Zelensky “è stato umiliato”, ha aggiunto. Lula ha aggiunto che “non è possibile parlare di democrazia se non c’è rispetto per l’essere umano” e ha considerato che “nella testa di Trump, Zelensky merita questo”.

Starmer a Zelensky: “Al vostro fianco per una pace duratura”

Il premier britannico Keir Starmer ha detto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky che la folla festante fuori Downing Street dimostra che “avete il pieno appoggio di tutto il Regno Unito”. Parlando al numero 10, Starmer ha detto: “Vorrei solo dire che siete i benvenuti qui a Downing Street. E come avete sentito dagli applausi in strada, avete il pieno appoggio del Regno Unito e noi siamo con voi, con l’Ucraina, per tutto il tempo necessario. Spero che abbiate sentito un po’ di quel tifo per strada. Questo è il popolo del Regno Unito che si fa avanti per dimostrare quanto vi sostiene, quanto sostiene l’Ucraina e la nostra assoluta determinazione a stare al vostro fianco – determinazione incrollabile – e a raggiungere ciò che entrambi vogliamo raggiungere, ovvero una pace duratura.

“Una pace duratura per l’Ucraina basata sulla sovranità e sulla sicurezza dell’Ucraina: così importante per l’Ucraina, così importante per l’Europa e così importante per il Regno Unito. Pertanto non vedo l’ora di discutere con voi questo pomeriggio. Grazie mille per aver trovato il tempo di venire”.

Zelensky ottiene il sostegno del premier britannico Starmer

Volodymyr Zelensky può contare su “pieno sostegno nel Regno Unito”, ha detto il premier britannico, Keir Starmer, al presidente ucraino, all’inizio del colloquio a Downing Street. “Saremo al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”, ha aggiunto il premier britannico, come riporta il Guardian.

Zelensky a Starmer: “Per me è davvero un privilegio godere della vostra amicizia”

“Per me è davvero un privilegio godere della vostra amicizia”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, all’inizio del colloquio a Downing Street il premier britannico, Keir Starmer, all’indomani dello scontro con nello Studio Ovale con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Cirielli (Fdi): “Uno Stato che ti protegge non può essere insultato”

“Credo che ci vogliano realismo e umiltà. Non credo che una persona, uno Stato che ti protegge in Europa con centinaia di migliaia di soldati, navi, aerei, che sono sulle spalle economiche degli Stati Uniti, possa essere insultato nel momento in cui chiede di rivedere le condizioni”, ha detto il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli (FdI), commentando con i giornalisti a Potenza, a margine della presentazione del libro di Gennaro Sangiuliano su Trump, quanto avvenuto ieri alla Casa Bianca, tra il presidente Usa e Zelensky. “L’Europa deve lavorare con il fioretto, fare molta diplomazia per non perdere un alleato storico”.

“Solo un incosciente – ha continuato Cirielli – non sarebbe preoccupato di questa situazione mondiale, perché il vero tema è che non è solo Trump che la pensa così, è che la maggioranza degli americani la pensa così. L’America è tornata a essere isolazionista e non è una cosa che ha inventato Trump. L’Europa deve lavorare con il fioretto, deve fare molta diplomazia per non perdere un alleato storico”.

“Al netto di qualunque valutazione dei fatti concreti che verranno dopo – ha osservato l’esponente di FdI – non dobbiamo dimenticarci che gli Stati Uniti non solo hanno impedito che l’Europa finisse sotto il regime nazista, ma in questi ottant’anni hanno speso migliaia di miliardi per difendere l’Europa, hanno impedito che l’Europa fosse assorbita dall’Unione Sovietica, ci hanno difeso dal terrorismo internazionale, sono tutti fatti che esistono e credo che l’Europa sia quella che ha più bisogno di questa alleanza”. Cirielli ha poi aggiunto che “la linea più giusta è quella indicata da Meloni”, cioè “di essere in linea di principio d’accordo con l’Ucraina, ma neutrale nella polemica tra Trump e Zelensky se vogliamo che si arrivi davvero alla pace”.

Zelenksy arrivato a Downing Street per l’incontro con il primo ministro britannico Starmer

Volodymyr Zelensky è arrivato all’esterno del numero 10 di Downing Street per il suo incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer, fa sapere la Bbc. La visita del presidente ucraino arriva il giorno dopo il suo incontro con Donald Trump alla Casa Bianca – terminato con un durissimo scontro verbale – e pochi giorni dopo che lo stesso Starmer aveva incontrato il presidente degli Stati Uniti.

Il ministro degli Esteri spagnolo ribadisce il sostegno a Kiev dopo lo scontro tra Trump e Zelensky

Il ministro degli Esteri, Josè Manuel Albares, ha ribadito il sostegno del governo spagnolo all’Ucraina a seguito dell’alterco tra il presidente, Volodymyr Zelensky e l’omologo statunitense, Donald Trump. “La cosa importante è che la Spagna è con l’Ucraina e con Zelensky, che è un presidente democraticamente eletto. Il popolo ucraino può sapere di poter contare sull’appoggio spagnolo, come ha già dimostrato il presidente del governo (Pedro Sanchez) nella sua visita a Kiev, annunciando un miliardo di euro di aiuti”, ha dichiarato il capo della diplomazia spagnola in dichiarazioni a “Rne”. Alla domanda se gli Stati Uniti continuino ad essere un alleato dell’Ue, il ministro ha sottolineato il valore del modello europeo, pur evidenziando che “finora” gli Usa”sono stati storicamente l’alleato naturale dell’Europa, così come l’Europa lo è stata per gli Stati Uniti”.

“E credo sinceramente che questo sia stato reciprocamente vantaggioso, per gli statunitensi e per gli europei”, ha sottolineato il ministro. “Continueremo a stare al fianco dell’Ucraina, come abbiamo detto loro all’inizio di questa guerra di aggressione”, ha affermato Albares”.

Bbc: “Zelensky incontrerà re Carlo nella mattina di domani”

Secondo quanto riportato dalla Bbc, il presidente ucraino Zelensky sarà ricevuto dal re Carlo già domani mattina, prima del vertice con una quindicina di leader sulla sicurezza di Kiev e dell’Europa presieduto da Starmer alla Lancaster House nel pomeriggio. Oggi invece, in agenda, il bilaterale fra Zelensky e Starmer a Downing Street, anticipato di un giorno rispetto al previsto sulla scia di quanto accaduto ieri alla Casa Bianca con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Scalfarotto (Iv): “Anche Italia Viva sarà in manifestazione domani a fianco di Zelensky”

“Trump ha cercato di umiliare un uomo, il presidente Zelensky, che rappresenta un Paese in guerra per quei diritti di libertà che abbiamo sin qui dato per acquisiti e che sappiamo oggi non valere più nulla, agli occhi di quello che dovrebbe rappresentare il mondo libero”, ha scritto in una nota Ivan Scalfarotto, senatore e responsabile Esteri di Italia Viva.

“Sono i diritti che rappresentano i valori fondativi dell’Unione europea, senza i quali la nostra Unione nemmeno esisterebbe: lo Stato di diritto, le libertà individuali, la tutela delle minoranze. È per questo che con Mario Draghi diciamo all’Unione Europea: ‘Do something!’, ‘Fai qualcosa’! Lavorare come uno Stato solo, senza divisioni o fratture, è ormai diventata una necessità, per fare argine al piano di Trump e di Putin. Per questo, domattina domenica 2 marzo, alle ore 11.30, Italia Viva Milano Metropolitana sarà davanti alla sede della Commissione Europea, al Palazzo delle Stelline, in Corso Magenta 59. Per gli Stati Uniti d’Europa, subito, vi aspettiamo domani a manifestare con noi”, ha concluso il senatore.





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