i requisiti e le scadenze

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  • L’Ape Sociale è stata confermata per il 2025 con gli stessi requisiti del 2024, all’età di 63 anni e 5 mesi.
  • Questa misura è l’indennità riconosciuta dallo Stato ai soggetti specifici previsti dalla legge, tra cui coloro che svolgono mansioni gravose, fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia.
  • Per accedere alla misura bisogna presentare una richiesta all’INPS entro il 31 marzo 2025.

Anche nel 2025 è presente l’Ape Sociale, una misura di anticipo pensionistico pensata appositamente per alcune categorie di lavoratori, particolarmente svantaggiate.

Si tratta di un’indennità riconosciuta dallo Stato erogabile diversi anni prima del raggiungimento di 67 anni di età e i principali beneficiari sono coloro che svolgono lavori particolarmente usuranti.

Per accedere al sostegno è possibile inviare una richiesta all’INPS entro tre scadenze durante l’anno: la prima è il 31 marzo 2025. Vediamo nel dettaglio come funziona l’Ape Sociale e come procedere.

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Ape Sociale: cos’è e come funziona

L’Ape Sociale comporta un anticipo pensionistico, come indennità economica a carico dello Stato ed erogata dall’INPS, riconosciuta ai soggetti in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa.

Questa indennità è stata introdotta in via sperimentale con la legge n. 232 dell’11 dicembre 2016, ed è stata successivamente prorogata fino ad essere confermata anche per il 2025, con gli stessi requisiti dell’anno scorso.

L’importo dell’indennità, corrisposta fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia o dei requisiti per la pensione anticipata, funziona in questo modo:

  • corrisponde alla mensilità di pensione spettante al momento di accesso, se inferiore a 1.500 euro;
  • è pari a 1.500 euro se il calcolo della pensione è di almeno questa cifra.

Questo vale se è presente una sola gestione previdenziale, mentre nel caso di diverse gestioni si valutano le diverse quote corrispondenti.

A chi spetta l’Ape Sociale

ape sociale Decreto Lavoro

L’Ape Sociale è riservata ai soggetti che si trovano in una delle seguenti condizioni:

  • lavoratori dipendenti con 36 anni di contributi versati che abbiano svolto, per almeno sette anni negli ultimi dieci, un lavoro pesante o gravoso tra quelli elencati nella normativa;
  • disoccupati con almeno 30 anni di contributi versati, che hanno terminato la Naspi o indennità similari;
  • soggetti caregiver, ossia lavoratori che al momento della richiesta e da almeno sei mesi assistono il coniuge o un  parente di primo o secondo grado convivente con handicap grave e con almeno 30 anni di contributi versati;
  • invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%, con 30 anni di contributi versati.

Di conseguenza, la misura è prevista sia per lavoratori pubblici e privati, sia per i lavoratori autonomi, ad esclusione dei professionisti iscritti alle casse previdenziali private.

I requisiti per l’Ape Sociale

Per avere diritto all’indennità, i soggetti beneficiari devono essere in possesso di precisi requisiti stabiliti dalla Legge. Possono quindi ricevere l’indennità per 12 mensilità nell’anno, fino al raggiungimento dell’età della pensione di vecchiaia. Devono quindi:

  • avere almeno 63 anni e 5 mesi di età;
  • avere un’anzianità contributiva almeno di 30 anni, che diventa 36 per chi svolge attività gravose;
  • non essere titolari di pensione diretta.

Per le madri lavoratrici è possibile accedere ad una riduzione del requisito contributivo, ovvero scende di un anno per ogni figlio a carico.

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Ape Sociale e incompatibilità

Ape Sociale requisitiApe Sociale requisiti

Lo Stato non riconosce l’Ape Sociale ai soggetti che, pur in possesso dei requisiti, percepiscano:

  • l’indennità di disoccupazione involontaria;
  • l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale;
  • l’indennità ISCRO.

Al contrario, l’indennità è compatibile con l’assegno sociale, fino al limite di reddito previsto  per l’accesso. Secondo un aggiornamento recente, la misura decade se l’interessato svolge attività lavorative autonome o dipendenti, mentre per il lavoro occasionale è consentita fino a una soglia di 5.000 euro.

Ape Sociale: scadenze 2025

Ogni anno è possibile accedere a questa misura entro tre scadenze, ovvero bisogna presentare la richiesta entro queste finestre temporali:

  • prima finestra: 31 marzo (istanza tempestiva);
  • seconda finestra: 15 luglio (istanza intermedia);
  • terza finestra: 30 novembre (istanza tardiva).

Ricordiamo che la manovra 2024 era intervenuta sui requisiti di accesso, a partire dall’età del contribuente fino alle categorie di lavoratori che effettivamente possono beneficiarne. Risulta ancora quest’anno attiva quindi una stretta generale alla misura, per cui solamente le persone che si trovano in determinate situazioni possono aderirvi, come visto prima.

Come richiedere l’Ape Sociale

Per richiedere l’Ape Sociale, i soggetti che rispettano i requisiti devono fare domanda telematica all’INPS dal sito ufficiale dalla propria area personale. Prima, però, è possibile verificare i propri requisiti al sito ufficiale dell’ente1, andando a confermare:

  • l’istanza di riconoscimento delle condizioni per il diritto all’Ape Sociale;
  • un’autodichiarazione di possesso dei requisiti anagrafici, contributivi e soggettivi al momento della domanda o, alternativamente, entro il 31 dicembre;
  • la documentazione speciale che certifichi il possesso dei requisiti soggettivi in base alla categoria di appartenenza.

Se il soggetto risulta essere in possesso di tutti i requisiti, l’Ape decorrerà dal primo giorno del mese successivo all’invio della domanda. È anche previsto un monitoraggio effettuato sulla base della maggiore prossimità al requisito anagrafico di vecchiaia e sulla base della data di presentazione della domanda di riconoscimento delle condizioni.

L’accesso all’indennità è subordinato alla cessazione di attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato.

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Il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è di 30 giorni. In alcuni casi la legge stabilisce termini differenti. Di conseguenza, in genere l’INPS comunica ai richiedenti l’esito dell’istruttoria delle domande di verifica entro:

  • il 30 giugno, per le domande di verifica delle condizioni inoltrate all’istituto entro il 31 marzo;
  • il 15 ottobre, per le domande di verifica delle condizioni inoltrate all’istituto entro il 15 luglio;
  • il 31 dicembre, per le domande di verifica delle condizioni inoltrate all’istituto oltre il 15 luglio, ma entro il 30 novembre dello stesso anno.

Ape Sociale – Domande frequenti

Quali sono i requisiti per avere l’Ape Sociale?

Possono richiedere l’Ape Sociale i disoccupati e caregivers con almeno 30 anni di contributi, invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74% con almeno 30 anni di contributi e lavoratori dipendenti impiegati in lavori pesanti con 36 anni di contributi.

Come funziona l’Ape Sociale nel 2025?

Il funzionamento è lo stesso dello scorso anno, per cui vengono confermati i requisiti. La prima finestra temporale per la richiesta scade il 31 marzo 2025.

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Quanto si prende di pensione con l’Ape Sociale?

L’importo dell’indennità riconosciuta è pari alla rata mensile di pensione calcolata al momento della domanda se la pensione è minore di 1.500 euro, o di 1.500 euro se è maggiore.



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