Partiti politici: da pilastri della democrazia a terreno di scontro

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


I partiti politici, da pilastri democratici, sono divenuti terreno di scontro. L’articolo 49 della Costituzione promuove il “metodo democratico”, ma oggi i partiti sono divisi e aggressivi. Serve un ritorno alla leale competizione.


I partiti politici sono associazioni di persone con comunanza ideologica che mirano ad esercitare una innegabile influenza sulla determinazione dell’indirizzo politico delle comunità statuali. Sono gruppi associativi organizzati che si pongono come “corpi intermedi” fra le società civili e le istituzioni. In epoca prerepubblicana i partiti erano formati da poche persone prive di organizzazione, pubblicità e pluralismo, attributi che caratterizzano gli attuali partiti costituzionali dell’Occidente e la democrazia in generale. L’assenza di pluripartiticità è stata assoluta, in particolare, nel ventennio fascista. Successivamente, nella fase di transizione alla Repubblica, ripresero la loro presenza la Democrazia cristiana, i Partiti Socialista e Comunista, nonché altri partiti minori di matrice liberale e repubblicana.

DALLA COSTITUENTE ALLA REPUBBLICA: UN’EPOCA DI UNITÀ

Durante il periodo “costituente” la vita politica italiana è stata affidata soprattutto ai primi tre partiti dominanti per cui è toccata ai loro rappresentanti la delicata funzione di guidare il trapasso nel nuovo sistema democratico e repubblicano. Gli stessi rappresentanti, consapevoli del fatto che l’Italia doveva rialzarsi dallo sfacelo della guerra e dalla crisi politica e morale del detto regime, riuscirono a mantenere un carattere unitario nel processo deliberativo della nostra Carta, in quanto nutriti della cultura istituzionale e dei principi liberali delle preesistenti Costituzioni europee. Nonostante le visioni politiche differenziate dei tre partiti, la loro volontà di pervenire a una scelta costituzionale omogenea è rimasta salda perché cementata da un saggio compromesso che rifletteva un punto di equilibrio fra esigenze e forze diverse.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

È stato questo, in definitiva, un momento alto e irripetibile della politica italiana che non se ne sono più visti, con l’eccezione forse del tentativo, sviluppatosi negli anni settanta, del partito comunista, guidato da Enrico Berlinguer, di trovare un accordo politico con la Democrazia cristiana guidata da Aldo Moro, al fine di conseguire la c.d. “solidarietà nazionale”, avversata tuttavia dal PSI e crollata definitivamente con il sequestro e l’uccisione di Moro da parte delle “Brigate rosse”.

L’ARTICOLO 49 DELLA COSTITUZIONE: UN FARO PER LA DEMOCRAZIA

Il riferito punto di concordato equilibrio e di pacificazione nella fase costituente si evince dall’esame di tutte le norme della Carta, e quindi anche dello stesso articolo 49, che ha attribuito rilevanza costituzionale ai partiti politici, anche se gli stessi avevano già conseguito col precedente articolo 18, la stessa valenza super primaria: anche quest’ultima norma riconosce infatti ai cittadini il diritto di libertà di «associarsi senza autorizzazione». La disposizione, che in questa sede comunque maggiormente interessa è l’articolo 49, il quale testualmente riconosce a tutti i cittadini «il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale».

La norma stessa, quindi, dopo aver sancito la libertà di creare un numero indefinito di partiti politici e le condizioni della loro attività ha posto l’accento sul concorso tra gli stessi finalizzato alla detta determinazione. Il contenuto di quest’ultima norma costituzionale, sebbene sintetico, consente di enucleare i caratteri distintivi dei partiti rispetto alle altre associazioni. Alla nozione/locuzione “per concorrere” non può invero che attribuirsi il significato del pluralismo soggettivo che è alla base del sistema dei partiti. Sistema dunque aperto, non condizionato da preventive autorizzazioni ed operante secondo una fisiologica competitività.

PARTITI POLITICI, LA NECESSITÀ DI UN RITORNO AL “METODO DEMOCRATICO”

Il “metodo democratico” richiamato, pur avendo dato adito a diversità interpretative, stante la sua indeterminatezza e indefinibilità, si può qualificare quale canone operativo che contiene in sé il divieto di ogni comportamento violento praticato o istigato dai partiti e dunque dell’arbitrario non rispetto delle regole del gioco anche dei parlamentari di loro espressione.

In altri termini, il canone stesso è da intendersi come impositivo della leale competizione tra i medesimi gruppi, i quali, devono portare avanti in forma democratica i loro diversi punti di vista ideologici al fine di coadiuvare (concorrere) tutti alla «determinazione della politica nazionale», anche se con diversa forza e capacità di influenza sugli organi costituzionali competenti esclusivi per la determinazione stessa.

Ciò premesso, va ribadito che l’originaria leale collaborazione, quasi compattezza, tra i partiti postfascisti si è concretizzata solo durante il lavoro di preparazione ed approvazione della Costituzione. Il periodo invece che va dalla sua entrata in vigore (1° gennaio 1948) fino ai giorni nostri è stato costellato da contrapposizioni tra le diverse compagini politiche; contrapposizioni che per più decenni si sono, a ben vedere, rilevate conformi al metodo democratico imposto dall’articolo 49 della Carta costituzionale ma che negli ultimi lustri, e soprattutto attualmente, sono sconfinate in conflitti contrassegnati da forme di violenza inaudita ed aggressività verbale al di sopra della legge.

PARTITI POLITICI MAGGIORI ORGANIZZATI IN DUE BLOCCHI CONTRAPPOSTI

Oggi invece i partiti maggiori organizzati in due blocchi contrapposti (non sempre compatti) sono divisi su tutto ed in insanabile lotta di collisione violativa delle finalità volute dal legislatore costituzionale. La conflittualità stessa è peraltro resa indecorosa dal comportamento oltremodo screanzato degli stessi partiti e dei parlamentari di loro appartenenza. Questi non solo denigrano i politici avversari ma arrivano persino a spiattellare cose intime e personali dei medesimi; pongono cioè in essere devastanti intrusioni nella vita intima e familiare altrui. Questo modus operandi, caratterizzato da inciviltà e dalla perdita del limite, è nell’attuale agone della politica italiana lontano mille miglia dal «metodo democratico» cristallizzato nell’esaminato articolo 49 della Costituzione.

In presenza dunque dell’odierna cultura arrogante dei partiti e dei parlamentari, responsabili peraltro della scatenata guerra in atto tra le istituzioni e poteri dello Stato e della perdita di fiducia dei cittadini nei loro confronti, si impone la necessità per i partiti stessi di recuperare fiducia e credibilità attraverso anche la rivalorizzazione del «metodo democratico» e dunque rilanciando la leale loro competitività.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

* Saverio Corasaniti, subcommissario Prefettizio della Città Capitale di Roma nel 1993, già Presidente Tar.

La qualità dell’informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.




Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link