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La Commissione Europea ha recentemente presentato un pacchetto di misure volto a semplificare alcune normative, riducendo gli oneri burocratici e rendendo piĆ¹ agevole il percorso verso la sostenibilitĆ per le aziende europee.
Tra le direttive interessate, unāattenzione particolare ĆØ stata riservata alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che impone alle imprese di includere informazioni dettagliate sul proprio impatto ambientale e sociale nei bilanci finanziari.
La proposta dovrĆ ora essere discussa dal Parlamento Europeo e dal Consiglio UE prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e della sua entrata in vigore.
Ma quali sono le implicazioni per le Aziende? E come possono adattarsi a questo nuovo scenario normativo?
CSRD prima e dopo il Decreto Omnibus: le principali novitĆ
Adottata nel 2022 e recepita in Italia con il D.lgs. 125/2024, la CSRD ha introdotto standard di rendicontazione piĆ¹ rigorosi per le aziende, promuovendo maggiore trasparenza e uniformitĆ nei Bilanci di sostenibilitĆ .
Fino ad oggi, lāobbligo di rendicontazione riguardava principalmente le grandi imprese, ovvero quelle con oltre 250 dipendenti o un fatturato significativo. Il Decreto Omnibus propone ora una revisione di alcune di queste condizioni.
1. Nuove soglie di applicazione
Uno dei cambiamenti piĆ¹ rilevanti riguarda lāinnalzamento della soglia di applicazione. Il decreto prevede che solo le imprese con almeno 1.000 dipendenti siano soggette agli obblighi di rendicontazione, escludendo cosƬ molte piccole e medie imprese (PMI) che prima rientravano nei requisiti della CSRD.
Di conseguenza, circa lā80% delle aziende italiane sarĆ esonerato dagli obblighi di reporting. Tuttavia, le grandi imprese dovranno continuare a garantire una rendicontazione dettagliata e trasparente del loro impatto ambientale e sociale.
2. Eliminazione degli standard settoriali
Unāaltra modifica significativa riguarda la rimozione degli standard settoriali per la rendicontazione. In precedenza, alcuni settori dovevano seguire requisiti specifici in base alla loro attivitĆ .
Il nuovo quadro normativo, invece, introduce un approccio piĆ¹ uniforme semplificando la gestione della conformitĆ e riducendo il rischio di sovrapposizioni normative.
3. Proroga delle scadenze di adeguamento
Per agevolare la transizione verso il nuovo sistema di rendicontazione, il Decreto Omnibus concede due anni di proroga alle aziende.
Questo permetterĆ loro di raccogliere i dati necessari, aggiornare i propri processi interni e implementare i sistemi di reporting in modo piĆ¹ graduale, riducendo la pressione legata allāadeguamento immediato.
Come devono prepararsi le imprese?
Sebbene il Decreto Omnibus introduca delle semplificazioni, la sostenibilitĆ rimane una prioritĆ per le Aziende, soprattutto per quelle di grandi dimensioni.
Ecco alcuni passi chiave per affrontare al meglio questo nuovo contesto normativo:
1. Monitorare costantemente le normative
Le aziende devono mantenersi aggiornate sulle evoluzioni della regolamentazione, sia a livello europeo che globale.
Oltre alla CSRD, altre normative influenzano il panorama della sostenibilitĆ aziendale, tra cui:
2. Adeguarsi ai nuovi standard di rendicontazione
Le imprese soggette alla CSRD dovranno continuare a garantire una rendicontazione conforme ai nuovi requisiti.
Questo implica:
- revisione delle metodologie di raccolta dati
- aggiornamento dei bilanci di sostenibilitĆ
- maggiore trasparenza per tutti gli stakeholder, non solo per gli investitori Le PMI escluse dallāobbligo dovranno comunque adottare standard ESG semplificati, implementando processi e procedure adeguati alle richieste di mercato.
3. Investire in sistemi di gestione della sostenibilitĆ
Anche se molte PMI non saranno piĆ¹ soggette agli obblighi della CSRD, resta fondamentale dimostrare il proprio impegno verso la sostenibilitĆ .
Investire in soluzioni innovative per monitorare e ottimizzare lāimpatto ambientale e sociale diventa un fattore chiave di competitivitĆ : strumenti come la doppia materialitĆ e i sistemi di gestione della sostenibilitĆ rappresentano asset strategici per le aziende.
4. Rafforzare la cultura della sostenibilitĆ
Al di lĆ degli obblighi normativi, le imprese devono adottare una strategia di sostenibilitĆ integrata, basata su un monitoraggio costante dei progressi e delle sfide.
Lāobiettivo ĆØ creare fiducia con clienti, investitori e dipendenti, rafforzando il valore competitivo dellāazienda.
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