Si è chiuso il Carnevale di Venezia e come ogni anno è tempo di bilanci, per una manifestazione che ormai è a tutti gli effetti l’evento turistico principale dell’inverno veneziano: sempre meno frequentato dai veneziani ma anche, dall’altra parte, sempre più centrale nell’economia della città.
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L’anno scorso si era parlato di un carnevale un po’ sottotono, con picchi soprattutto nei weekend. Quest’anno si è percepito un Carnevale più affollato, complice anche una gestione difficoltosa del flusso pedonale nel primo fine settimana, con foto di Rialto che hanno fatto il giro del mondo. Tirando le somme e numeri alla mano, è andata un po’ meglio dell’anno scorso, soprattutto per quanto riguarda i visitatori giornalieri e gli esercenti, come spiegano le associazioni di categoria.
I commenti di albergatori, esercenti e commercianti
«Registriamo un buon tasso di occupazione, pur senza sold-out, anche nell’ultimo fine settimana», commenta il direttore dell’Associazione Veneziana Albergatori, Claudio Scarpa. Complessivamente, l’andamento è stato costante nelle tre settimane, con i fine settimana caratterizzati da un’alta occupazione, tra l’80 e il 95%, mentre nei giorni feriali l’afflusso è stato inferiore, con percentuali che oscillavano tra il 60 e il 65%. «Una situazione che rispecchia quella degli anni passati e che non ha registrato particolari differenze nei giorni infrasettimanali nonostante questo fosse un carnevale alto e “baciato” dal sole – nota Scarpa – Questa è quindi la capacità attrattiva del carnevale e siamo molto soddisfatti. Dopo il rodaggio del primo fine settimana, è andata molto bene nel weekend successivo anche la gestione delle presenze di pendolari».
Anche per Angelo Zamprotta, vicepresidente di Confesercenti Venezia-Rovigo è andata bene, «un po’ meglio dell’anno scorso, le belle giornate hanno contribuito, è stato spalmato in tre weekend come ormai da qualche anno». Manca un po’ di gente nell’infrasettimanale, nota Zamprotta, «ma per come è impostato il carnevale è naturale sia così, gli eventi sono principalmente nel weekend». Forse la media dei visitatori non è alto-spendente, spiega Zamprotta, «ma la quantità di persone bilancia questo fattore. I paragoni coi carnevali del passato sono fini a se stessi». Gli atelier che realizzano vestiti li hanno noleggiati, i bar hanno lavorato, i ristoranti hanno sempre il loro giro e l’hanno mantenuto. «Speriamo parta una bella stagione».
Meno positivo il bilancio per Roberto Panciera, presidente di Confcommercio: «Da un punto di vista commerciale penso che alberghi e pubblici esercizi ne abbiano giovato di più – ammette – mentre il commercio mediamente ha fatto numeri inferiori perché la contingenza economica internazionale non è favorevole: tante persone entrano nei negozi ma escono senza comprare o con scontrini bassi». Quest’anno c’è stato il tentativo dei mercatini diffusi nei quattro campi, un’iniziativa di qualità che però ha dato risultati a macchia di leopardo, «alcuni sono più soddisfatti e altri meno, perché il momento economico non è facile. Magari in passato il carnevale premiava tutti mentre oggi il mercato è spietato, l’online ha cambiato le modalità di acquisto». Anche Confcommercio ribadisce che ormai il Carnevale si polarizza nei weekend: quest’anno però sono andati bene tutti e tre, mente spesso il primo dei tre è fiacco.
Soddisfazione da tutte le categorie per gli eventi di qualità proposti, per la ritrovata centralità del palco di San Marco, e anche per la gestione della sicurezza e dei flussi dei giornalieri dopo le difficoltà del primo fine settimana (da tutti riconosciute). «Gli eventi sono tanti e sono diffusi, poi per cambiare, migliorare c’è sempre spazio – dice Zamprotta – Gli artisti di strada sono una cosa che si può incrementare e sparpagliare per la città, sicuramente è un’iniziativa bella, che piace, la gente si ferma a guardare, le attività ne traggono vantaggio».
Boom dei treni, visitatori da tutto il mondo
I dati della Smart control room, fa sapere il Comune, hanno registrato 172 nazionalità diverse presenti in Comune di Venezia in questi giorni, dall’analisi dei traffici telefonici. Come da tradizione, maggioranza relativa di Francesi 18,7%, seguiti da Spagnoli 12,7%, Britannici 10,8%, Tedeschi 7,8%, Statunitensi 6,3% ed Austriaci 4,2%. Per quanto riguarda i social, i contenuti pubblicati nella pagina Facebook (storie, post, video) hanno raggiunto 3,6 milioni di utenti, mentre quelli pubblicati sulla pagina Instagram ufficiale (storie, post, video, reels) hanno raggiunto 4 milioni di utenti. Su X le visualizzazioni sono state 220.000.
Trenitalia fa sapere che oltre 240 mila le persone che hanno scelto di raggiungere Venezia con i treni regionali durante i tre weekend del carnevale. In particolare, oltre 120 mila persone hanno viaggiato negli ultimi quattro giorni della festa. In aggiunta alla normale offerta, Regionale ha organizzato 53 corse straordinarie, di cui 26 nell’ultimo fine settimana, tutte programmate in orario ed acquistabili attraverso tutti i canali di vendita. Per garantire una migliore gestione dei flussi di viaggio al termine delle manifestazioni per le celebrazioni, la maggior parte delle corse è stata effettuata con i nuovi treni elettrici a doppio piano (anche in composizione doppia, in grado di ospitare a bordo oltre 2500 persone) e con doppie composizioni dei nuovi treni elettrici monopiano.
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