quando la solidarietà diventa futuro

La sostenibilità non è solo una questione ambientale o gestionale, spesso letta unicamente in chiave economica, ma è anche un valore umano e sociale, che richiede nuove prospettive e azioni condivise. 

È con questo spirito che nasce il seminario partecipativo dal titolo “Prossimità Sostenibile”, un incontro pensato per intrecciare idee, esperienze e visioni sul ruolo del terzo settore e della solidarietà nella costruzione di comunità più giuste e responsabili e, pertanto, più ampiamente sostenibili.

Promosso dall’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano (Issrm) “don Tonino Bello” di Lecce della Facoltà teologica pugliese, in collaborazione con il Dipartimento di scienze umane e sociali (Disus) dell’Università del Salento e la Fondazione Caritas diocesana di Lecce, l’evento sarà un’opportunità per approfondire le sfide della sostenibilità, materia di grandissima attualità, attraverso il contributo di studiosi, operatori sociali e voci autorevoli del panorama accademico, manageriale ed istituzionale.

I lavori saranno aperti con l’intervento dell’arcivescovo coadiutore di Lecce, Angelo Panzetta, contenente una riflessione profonda sulla responsabilità collettiva di costruire comunità più eque e accoglienti. In un tempo segnato da crisi ambientali, economiche e sociali, la sua voce guiderà i presenti verso una consapevolezza più ampia del legame tra etica, solidarietà e sostenibilità.

Tra gli ospiti più attesi, Chiara Del Prete, che – in qualità di presidente a Bruxelles del “Sustainability Reporting Technical Expert Group” dell’Efrag – è a livello europeo una delle figure più influenti nel campo della sostenibilità, avendo contribuito in tale ruolo a plasmare le norme che, attraverso la definizione degli standard europei di rendicontazione non finanziaria, oggi obbligano le aziende a rendere conto del loro impatto sociale e ambientale. Il suo intervento offrirà uno sguardo privilegiato sulle nuove politiche di sostenibilità e su come queste possano tradursi in azioni concrete per il bene comune. 

Accanto a lei, attesissimo l’intervento di Massimo Lapucci, manager di lungo corso e, assieme, docente di livello internazionale, World Fellow alla Yale University, che – oltre a portare la sua esperienza con ruoli apicali in primarie società ed organismi italiani ed internazionali – accompagnerà i partecipanti in un viaggio tra economia, etica e società, offrendo spunti preziosi su come la sostenibilità possa e debba essere vissuta nella quotidianità. Il suo ultimo libro, “Ritrovare l’umano: Perché non c’è sostenibilità senza Health, Human e Happiness”, scritto insieme a Stefano Lucchini, sfida il tradizionale paradigma della sostenibilità, aggiungendo alla classica matrice ESG una dimensione fondamentale: l’Hdi Health, Human e Happiness. Una provocazione intellettuale che invita a ripensare il nostro modello di sviluppo, mettendo al centro l’essere umano e il suo benessere.

Antonio Bergamo, docente di antropologia teologica, offrirà una riflessione sul concetto di prossimità sostenibile, evidenziando come la sostenibilità economica non possa prescindere da un tessuto sociale solidale. Il suo intervento esplorerà il ruolo delle relazioni umane nel promuovere un’economia inclusiva e giusta, sottolineando come la solidarietà non sia solo un valore etico, ma un principio necessario per uno sviluppo integrale, equo e duraturo. 

Le conclusioni del seminario saranno affidate al prof. Mariano Longo, direttore di Disus dell’Università del Salento, il cui intervento guiderà i partecipanti attraverso una sintesi critica e visionaria dei temi affrontati, al contempo offrendo un quadro prospettico per trasformare idee e buone pratiche in un impegno concreto per il cambiamento. 

L’obiettivo del seminario, i cui lavori saranno presentati e coordinati da Salvatore Renna della Fondazione Caritas diocesana Lecce, è di offrire una prospettiva chiara sulle dinamiche di trasformazione della società e sul ruolo della prossimità come chiave per la sostenibilità. 

L’incontro – occasione unica, anche per la rilevanza degli ospiti – si rivolge a cittadini attivi, professionisti in vario modo coinvolti nella materia della sostenibilità, così come a studenti, ricercatori, operatori del terzo settore e amministratori pubblici, con l’obiettivo di generare un dialogo vivo e partecipato su come costruire un futuro più sostenibile, solidale e umano.

L’appuntamento è fissato per venerdì 28 marzo 2025 presso l’Aula Magna dell’Issrm “don Tonino Bello” di Lecce. L’ingresso è libero, ma la partecipazione è molto più di una semplice presenza: è un atto di responsabilità e speranza verso un domani migliore.