PARMA 360 Festival. Dialoghi Uomo-Macchina a MIA Photo Fair

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PARMA 360 Festival
presenta
Dialoghi Uomo-Macchina
20 – 23 Marzo 2025
Superstudio Più, Milano

PARMA 360 Festival della creatività contemporanea partecipa a MIA Photo Fair BNP Paribas nella sezione “Istituzioni e progetti speciali”, con un progetto espositivo intitolato Dialoghi Uomo-Macchina, a cura di Chiara Canali.

In esposizione le opere di cinque autori già partecipanti alla ottava edizione di PARMA 360 Festival nella mostra L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale a cura di Chiara Canali, Rebecca Pedrazzi e Davide Sarchioni, la prima collettiva dedicata all’AI Art Italiana.

Davide Maria Coltro, Arborescent Trinity, 2025.
Pittura Digitale, InkJet print Diasec, 100×60 cm
I cinque artisti presenti includono alcuni pionieri dell’Arte Digitale in Italia, come Davide Maria Coltro e Vincenzo Marsiglia, due autori mid-career come Nick Landucci e Angelo Demitri Morandini e, infine, un esponente della nuova generazione come Andrea Crespi.

L’esposizione mette in luce come l’era della post-fotografia possa veramente prendere il via con l’avvento delle tecnologie di Intelligenza Artificiale che utilizzano le GAN (Reti Generative Avversarie), gli algoritmi o sistemi “text-to-image” personalizzati dagli artisti per l’elaborazione delle immagini.

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Se l’Intelligenza Artificiale non può “fare fotografie” nel senso tradizionale del termine (cioè catturare artefatti con la luce), può essere coinvolta dagli artisti nei processi di manipolazione e creazione delle immagini, restituite in forma fisica attraverso la stampa fotografica Fine Art.

Le opere di questi autori dimostrano come l’artista possa creare opere con una tecnologia algoritmica generativa, mantenendo un dialogo costante con i tradizionali strumenti visivi della fotografia, della pittura, della scultura e della grafica.

immagine per Dialoghi Uomo-Macchina
Nick Landucci, DIAIlectic Serie, 3 pezzi unici.
Gen-Ai stampe su plexiglass layers e materiali vari, 40×50 cm
In questi Dialoghi Uomo-Macchina l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale permette agli artisti di esplorare nuove possibilità creative, proprio come avvenuto in passato con la tecnica della fotografia.

Come dichiara la curatrice Chiara Canali:

In questo processo l’IA non sostituisce l’artista, ma piuttosto ne amplifica le capacità concettuali ed estetiche. Gli artisti possono utilizzare l’IA in modo critico per generare nuove idee, combinare stili diversi e creare opere che altrimenti sarebbero impossibili da realizzare, espandendo i confini dell’arte”.

In occasione del programma culturale di Mia Photo Fair, domenica 23 marzo si terrà il talk Qual è l’opera d’arte nell’epoca dell’intelligenza Artificiale?

Ci saranno interventi di Chiara Canali, critica d’arte e curatrice; Rebecca Pedrazzi, storica e critica d’arte; Davide Maria Coltro, artista; Andrea Crespi, artista; Nick Landucci, artista; Vincenzo Marsiglia, artista; Angelo Demetri Morandini, artista.
immagine per Dialoghi Uomo-Macchina
Vincenzo Marsiglia, Map (Star) The World – Photo, 2024.
Stampa fine art su carta Hahnemühle (scatto fotografico eseguito con Hololens2), 42x69x4 cm. Courtesy l’Artista e Parma 360 Festival
Inventore del Quadro Mediale, Davide Maria Coltro (Verona, 1967) è autore di una inedita piattaforma relazionale che egli utilizza per la creazione e la diffusione della sua pittura elettronica. Lo stesso Coltro definisce la sua connessione con il fruitore come un vero e proprio «eco-sistema relazionale digitale» che ha per finalità l’accrescimento dell’umanità.

Parte di questo flusso relazionale, le icone della serie Arborescent Trinity (2023) sono realizzate mediante il disegno digitale su tavola grafica, la modellazione tridimensionale generativa insieme alla pittura elettronica integrata con IA.

Lo spettatore riceve un flusso di immagini ipnotico e sempre diverso, dove chiome alboree e radici tentacolari germinano e si intersecano tra loro in forma randomica così come le reti neurali o diagrammi telematici si intrecciano tra loro, cercando di trovare nella terra un appiglio in profondità.
La ricerca degli ultimi decenni di Vincenzo Marsiglia (Belvedere Marittimo, CS, 1972) si focalizza, principalmente, sulla sperimentazione di tecnologie digitali, fra cui Hololens 2, per testare le proprietà del suo linguaggio in funzione di nuove soluzioni espressive.

Map (Star) The World – Photo è dedicato alla rilettura del patrimonio storico-artistico e architettonico d’Italia che conduce verso una doppia esperienza emozionale: la visione personale dell’artista, che si traduce in segno d’arte, e quella del visitatore che riscopre da protagonista i luoghi mappati.

Il progetto DAIlectic Serie di Nick Landucci (Lucca, 1971) presenta una stratificazione di stampe realizzate utilizzando l’Intelligenza Artificiale, alternate ad interventi materici inseriti tra i vari strati.

La dialettica tra l’IA e l’intervento materico dell’artista si sviluppa in un processo alternato, reso visibile attraverso superfici in plaxiglas trasparenti, che insieme costituiscono la risoluzione di questo percorso interlocutorio.

immagine per Angelo Demitri Morandini
Angelo Demitri Morandini, Flusso e forma: metamorfosi dell’Informazione, 2023.
Stampa su plexiglas, 50×50 cm. Courtesy Manuel Zoia Gallery
Le parole (lavoro, valore, produzione, capitale, informazione, tempo), tratte da Il Capitale di Karl Marx, sono usate come set di dati nel progetto Flusso e forma: metamorfosi dell’Informazione di Angelo Demitri Morandini (Trento, 1975) che, mediante l’utilizzo di algoritmi della Social Network Analisys e il layout di Gephi Software, materializza rappresentazioni visive di ricorrenze e corrispondenze.

Il flusso vorticoso e centripeto dei dati genera una morfologia biologica a ventaglio e pattern a raggiera che evidenziano lo sviluppo multiforme ma ordinato dell’algoritmo.

Andrea Crespi (Varese, 1992) nella serie Ex Human ha esplorato il rapporto tra uomo e tecnologia attraverso l’uso del Text-to-Image, generando ritratti di androidi e esseri sintetici dalle sembianze umane.

Queste figure, caratterizzate da un’estetica raffinata e iperrealistica, si ispirano nella loro plasticità alle sculture neoclassiche del passato, creando un dialogo tra tradizione e innovazione.

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immagine per Andrea Crespi
Andrea Crespi, Ex Human, 2025.
IA (Text to Image), digital reworking, stampa fine art su alluminio e plexiglass, 50×40 cm
Prossima edizione di PARMA 360 Festival della creatività contemporanea 12 aprile – 25 maggio 2025.
Info

www.parma360festival.it | parma360festival@gmail.com

Ufficio Stampa

Laura Cometa | press@lauracometa.com


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