Rete dei Comuni Sostenibili | L’Europa delle comunità rilanci l’Agenda 2030 e lo sviluppo sostenibile”. L’appello dei sindaci Roberto Gualtieri e Gaetano Manfredi, con Enrico Giovannini di ASviS, all’assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 


Roma, 6 marzo 2025. È con un messaggio forte di rilancio dell’Agenda 2030 che si è aperta la terza assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili. A lanciarlo sono stati i sindaci di Roma e Napoli, Roberto Gualtieri e Gaetano Manfredi, insieme a Enrico Giovannini, direttore scientifico di ASviS, insieme a Benedetta Squittieri e Marco Filippeschi, rispettivamente copresidente e coordinatore del comitato scientifico della Rete dei Comuni Sostenibili.

Del resto, è proprio su questo argomento che si fonda l’appuntamento annuale dell’associazione, che si tiene al Museo dell’Ara Pacis di Roma: Le parole e le azioni della sostenibilità. La sfida dell’Agenda 2030 e l’orizzonte 2050 è il titolo dell’evento in cui, come di consueto, sindaci, amministratori locali e provinciali e dirigenti provenienti da ogni parte d’Italia hanno la preziosa opportunità di confrontarsi e approfondire il proprio lavoro, condividendo buone pratiche e idee per avanzare con la territorializzazione degli obiettivi di Agenda 2030, il rilancio della nuova Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile, fino all’orizzonte della neutralità climatica del 2050.

Gualtieri, Manfredi e Giovannini sono intervenuti nel pomeriggio insieme a Filippeschi e Squittieri.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Roberto Gualtieri: “La Rete dei Comuni Sostenibili ha il grande merito di aver dato una veste di estrema concretezza alla realizzazione dell’Agenda 2030: un’agenda, popolare per definizione, che dovrebbe essere fulcro di opportunità e partecipazione per le persone, che costituiscono le comunità. La transizione ecologica sia fatta dal basso”.

Gaetano Manfredi: “Le strategie per raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030 si devono adattare alle condizioni del contesto. Il principio di sostenibilità è fatto da sostenibilità ambientale, economica e sociale e gli obiettivi mettono insieme queste tre cose. Queste azioni devono essere percepite dai cittadini come realmente dalla loro parte, nel loro interesse e non di una élite. La Rete dei Comuni Sostenibili e ASviS stanno facendo un gran lavoro in tal senso”.

Enrico Giovannini: “Nell’assemblea generale delle Nazioni Unite gli Stati Uniti hanno parlato dell’Agenda 2030, promossa dall’Europa, come dannosa per i loro interessi. Credo che noi dobbiamo continuare sul solco dei nostri valori: il Festival dello Sviluppo Sostenibile può essere la risposta italiana agli Stati Uniti. I comuni, le regioni, le città metropolitane e le province stanno facendo un gran lavoro grazie anche alla Rete dei Comuni Sostenibili. Cosa si può fare di più? Creare un Comitato interministeriale per le politiche urbane. Non esistendo un ministero per le città, le competenze sono distribuite e disperse, mentre lo sforzo è di rendere inclusiva anche a livello istituzionale l’Agenda 2030”.

Benedetta Squittieri: “Io ritengo decisivo il ruolo delle comunità nell’attuazione dell’Agenda 2030. Gli obiettivi proposti non sono delle amministrazioni comunali, ma dei cittadini, delle persone e di conseguenza delle comunità. Occorre quindi rilanciare il ruolo dell’Europa, che nelle politiche green e di sostenibilità ha creduto nelle città, ma non è abbastanza, occorre fare di più”.

In mattinata ci sono stati anche l’intervento introduttivo del direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili, Giovanni Gostoli, e la relazione del presidente Valerio Lucciarini De Vincenzi. Lucciarini ha messo l’accento sull’importanza del rilancio dello sviluppo sostenibile, raccontando l’attività dell’associazione: “Nel corso dell’ultimo anno, abbiamo intensificato le attività continuando ad accrescere la consapevolezza di quanto sia importante il nostro lavoro a servizio dei territori che intendono guardare alla sostenibilità come alla traiettoria da individuare e percorrere. Quello che facciamo ci inorgoglisce: avere una responsabilità di supporto ai comuni e alle province sulla sostenibilità ci rende obbligati alla serietà sul lavoro a cui destiniamo l’efficacia del quotidiano. Riteniamo per davvero che ci sia estremo bisogno di declinare in sostenibile la pianificazione amministrativa delle città dei comuni delle aree interne, perché diffondere tale esempio significa dare un senso strategico alla governance e al management della pubblica amministrazione locale. Si determina il principio di sostenibilità sociale quando una sindaca o un sindaco costruisce azioni di inclusione, quando si delinea una volontà praticata nelle politiche sanitarie territoriali attraverso le funzioni consultive preposte per implementare servizi nelle aree più estese e marginali. Un amministratore locale concretizza la destinazione di sostenibilità quando procede a sostenere la progressività della tassazione diretta delle imposte comunali e lo è allo stesso modo quando investe sul patrimonio scolastico, su quello della formazione, sulla realizzazione di una nuova biblioteca, di un asilo nido o di un corso di informatica per la terza età”.

I partner e le aziende che hanno sostenuto la terza assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili: Leganet, ControllaBolletta.it, Ento, Ido, Junker, SimplyNet, WiseTown.

Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 100 enti locali ed è in costante espansione. Nel 2024 è stata pubblicata la prima edizione della Guida dei Comuni Sostenibili italiani. Nel 2025 è stata inclusa fra i partner della campagna di Caterpillar Radio2 M’illumino di Meno del 16 febbraio dedicata al risparmio energetico e alla promozione degli stili di vita sostenibili. 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Comunicato Stampa La White 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link