superfood con benefici o moda passeggera?


Alimento inserito dalla NASA nella dieta degli astronauti, alga dagli effetti miracolosi, ma anche, secondo alcuni, prodotto dal sapore insopportabile e “un’altra delle tante mode”. Sono molte le cose dette sulla spirulina da quando piano piano è divenuta sempre più conosciuta. Ma qual è la verità?

In Toscana abbiamo perlomeno tre aziende che lavorano ormai da tempo per far in modo che la spirulina venga conosciuta realmente per quello che è. Il mercato delle alghe, ma in particolare di questa, è in continua crescita sia in Italia che nel mondo. Secondo l’Osservatorio Immagino GS1 Italy, la Spirulina è l’unico superfood in costante crescita (+26% nel 2023) all’interno del settore GDO, mentre a livello globale cresce del 7% di media, con punte del 10% sui mercati europei.

Spirulina Becagli, Spirulina Farm e Sant’Egle sono tre aziende toscane specializzate in questo settore. Con impianti di produzione che sorgono – non a caso – nei pressi di Grosseto. Questa specifica zona ha delle condizioni climatiche ideali per la coltivazione di spirulina, in quanto è un’alga che ha bisogno di un clima quasi tropicale, con pochi sbalzi di temperatura. Ci sono in quella zona delle peculiarità perfette che danno origine a un microclima molto mite con pochi sbalzi termici che permette al ceppo di sopravvivere anche durante l’inverno.

Per capire fino in fondo il “mondo spirulina” si deve prima passare dal concetto di superfood, ovvero un prodotto alimentare considerato ricco di nutrienti e capace di apportare benefici alla salute se integrato in una dieta bilanciata. La spirulina può essere considerata il superfood per eccellenza perché, oltre a essere ricca di nutrienti e apportare benefici evidenti alla salute, vive sul nostro pianeta da tre miliardi di anni ed è uno dei precursori della vita sulla Terra; viene impropriamente considerata e fatta passare per un’alga, perché essendo un organismo che cresce e si riproduce in acqua il collegamento è semplice. Il nome scientifico è Arthrospira Platensis, un batterio appartenente alla classe dei cianobatteri; dal punto di vista biologico, la spirulina è uno dei più antichi abitanti del pianeta, ponte evoluzionistico tra batteri e alghe. Cresce naturalmente in America e in Africa – più precisamente nel lago Texcoco in Messico e nel lago Ciad, nell’Africa centro settentrionale, poiché per crescere al meglio ha bisogno di determinate caratteristiche sia dell’acqua che della temperatura esterna. Oggi la Spirulina viene coltivata in molti Paesi del mondo in acquacolture appositamente create e maggiormente diffuse in Australia, America Centrale, Asia sudorientale e in Africa. In Europa le colture si sono diffuse soprattutto in Francia e in Italia e vengono fatte prevalentemente in serra. L’alto valore nutrizionale in termini di concentrazione di proteine, vitamine, antiossidanti, omega 6, omega 3, sali minerali, aminoacidi essenziali e altri nutrienti, insieme alla facile digeribilità e assimilazione, hanno fatto della spirulina una risorsa fondamentale per molte civiltà, dall’antichità fino ai giorni nostri.

METODI PER UTILIZZARLA 

La spirulina può essere consumata fresca, e si presenta come una pasta molle, tipo patè, ma avendo una shelf-life molto breve, si preferisce essiccarla e assumerla o in polvere o in bastoncini e scaglie. La dose quotidiana consigliata di spirulina è di 2-3 grammi al giorno ed è un perfetto integratore a una dieta sana e bilanciata. Per ottimizzare i benefici si può decidere di consumarla a cicli per non abituare troppo il nostro organismo. Il consiglio degli esperti è assumere spirulina per 3 mesi quotidianamente e fare una pausa di 3-4 settimane tra un ciclo e l’altro.

BENEFICI 

Sono molte le proprietà benefiche e terapeutiche della spirulina utili al nostro organismo: antiossidanti, antinfiammatorie, disintossicanti, vasodilatatrici, anticoagulanti e immunomodulatrici. Gli alimenti ingeriti al giorno d’oggi sono poveri dal punto di vista nutrizionale ed è molto importante integrare la dieta con prodotti naturali, non di sintesi: la spirulina permette di sopperire alle mancanze di vitamine, sali minerali, proteine e altri nutrienti. L’utilizzo di alga spirulina – se di qualità e prodotta in ambiente controllato e nel rispetto delle norme – non ha particolari controindicazioni. Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui il suo utilizzo può essere sconsigliato per questo è sempre preferibile consultare il proprio medico.

Dal punto di vista aziendale, coltivare e produrre spirulina non è facile, gli aspetti tecnici e tecnologici sono avanzati e dal punto di vista bio-organico la spirulina è molto sensibile e il rischio di produzione è elevato. Inoltre, i costi per la produzione, tra sistemi di riscaldamento ed essiccazione, sono alti e questo si riflette sul prezzo finale, e qui subentra il problema culturale. Sul mercato esistono, infatti, prodotti “spirulina” a prezzi sensibilmente più bassi, questo è dovuto al metodo di essicazione e produzione, che non tiene spesso conto della qualità finale del prodotto stesso. Il consumatore finale ancora non percepisce questa differenza di qualità e tende ad acquistare il prodotto più economico, con il quale poi spesso si trova male e abbandona l’idea di utilizzare spirulina come integratore. Come per il vino o l’olio, ad esempio, la qualità si paga. 





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