Sud e Innovazione. Un binomio che diventa sempre piĆ¹ tangibile, soprattutto quando sulle tecnologie investono territori che in passato si sono dedicati a ben altro. Come ad esempio la provincia di Caserta dove hanno sede 239 startup, Terra di lavoro nel passato che oggi punta sulla digitalizzazione a 360 gradi ma anche alla creazione di startup vincenti in settori trasversali, in grado di farsi largo nel mare magnum di un trend che non sempre si concretizza. La Campania, invece, seconda in Italia per numero di startup, sta dimostrando di saperci fare, trasformando le idee in iniziative innovative, protagoniste dellāecosistema meridionale e catalizzatrici di un cambiamento che stanno contribuendo a consolidare un ecosistema capace di attrarre investimenti e generare opportunitĆ di crescita. Ecco qualche storia di successo per ispirare i giovani a credere nelle loro visioni.
Grandi aziende
Nella fascia 10-50 milioni di fatturato, troviamo soltanto un’azienda casertana: Omnia Advanced Materials, fondata nel 1955 con sede ad Alife, che ha giĆ fatto il salto da startup a pmi. Grazie al CEO Gino Fronzoni, la societĆ che opera nel mercato delle carte a uso industriale, ha rivisto il suo asset, puntando su fibre sostenibili e personalizzate per applicazioni di prodotti industriali e di consumo che esporta in tutto il mondo.
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Anche nella fascia di fatturato tra 5-10 milioni di euro troviamo una sola azienda. Ć Alfonsino Delivery, fondata a Caserta nel 2016, che raccoglie e consegna prodotti acquistati da supermercati, ristoranti, fiorai, enoteche e farmacie affiliate, tramite la sua apposita app. Anche in questo caso, c’ĆØ stato il salto di qualitĆ , e nel 2021 lāimpresa ĆØ stata quotata in borsa per il segmento EGM: attualmente ĆØ presente in circa 400 comuni di 11 Regioni italiane.
Quattro, invece, le societĆ nella fascia di fatturato tra 2-5 milioni di euro. Kiranet ĆØ una di queste: fondata nel 2005 ad Aversa, si ĆØ affermata come Centro di Ricerca, accreditato dal MIUR, impegnato nella promozione dell’innovazione e della formazione nei settori sanitario, manifatturiero, aerospaziale, ferroviario e smart-cities. C’ĆØ poi Xtreme di Carinaro, che si ĆØ fatto largo nel settore dei videogames, e Olfactory Industry di Alvignano, una start up innovativa che realizza soluzioni di marketing olfattivo ed emozionale per i propri clienti.
RealtĆ virtuale
Nella fascia 1-2 milioni di euro troviamo sei startup casertane tra cui Fifth Ingenium di Caserta, incentrata sullo sviluppo di soluzioni ICT in ambito healthcare, al fine di migliorare la vita delle persone e portare nuovi stimoli. In particolare, la societĆ sviluppa Fifth element, la prima piattaforma per la riabilitazione motoria e cognitiva basata sui paradigmi di movimento e gioco. C’ĆØ poi Mosaic, uno strumento pensato da Fifth Ingenium per lāinclusione scolastica di alunni autistici o con disabilitĆ cognitive. Immensive, nata dall’idea di tre ex colleghi d’UniversitĆ nel 2016 a Parete, sviluppa software e soluzioni di realtĆ estesa ad elevato grado di immersione come Firefighter, simulatore antincendio che consente di effettuare pratiche di estinzione del fuoco in RealtĆ Virtuale Immersiva, riproducendo in maniera realistica la fase di spegnimento di un incendio mediante estintore. Gav Projects di San Prisco ĆØ una pmi che realizza prodotti innovativi per dare forma a esperienze digitali con tecnologie immersive.
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SanitĆ e spazio
Coevia Sistemi di Aversa, invece, ĆØ una start up innovativa che opera nel settore delle ICT nel settore sanitario. ImaSoft di San Nicola la Strada ĆØ incentrato nel settore medico. Realizza strumenti di supporto alle decisioni cliniche che consentano al medico di poter avere a disposizione strumenti di second opinion che possano essere impiegati in fase di refertazione dei risultati delle indagini diagnostiche. Gli strumenti software, opportunamente integrati, saranno a supporto del medico, permettendo di ricavare informazioni utili dalle immagini che saranno poi trasferibili contestualmente direttamente dallo strumento di refertazione strutturata realizzato all’interno del sistema di refertazione.
TopView di San Nicola la Strada ĆØ una pmi di UAS Engineering specializzata nellāintegrazione dei droni nei processi aziendali e nello spazio aereo a bassa quota. Inizialmente orientata allo sviluppo e alla realizzazione di droni proprietari, oggi l’azienda adotta una strategia di piĆ¹ ampio respiro, impegnandosi principalmente in operazioni di volo specializzate, ispezioni ottiche, termografie e aerofotogrammetrie, oltre che operazioni a scopo sperimentale, anche in scenari complessi. Nata nel 2015, TopView si ĆØ fatta largo nel settore aerospazio, grazie alla partecipazione a dieci progetti del programma europeo Horizon 2020 e a due progetti per l’Esa.
Stener di Caserta, infine, ĆØ una societĆ che opera nel settore dei servizi energetici, e si rivolge soprattutto alle aziende per renderle piĆ¹ efficienti attraverso lāuso dellāenergia rinnovabile e guidarle verso lāindipendenza energetica al fine di abbattere i costi delle bollette.
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