Venti anni de ‘La Parolina’, una favola del gusto sulle colline tra il Viterbese e l’Umbria

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7 Marzo 2025, di redazione


Venti anni de ‘La Parolina’, una favola del gusto sulle colline tra il Viterbese e l’Umbria

Homepage TREVINANO (ACQUAPENDENTE) – “Ci sentiamo di ringraziare tutte le persone che ci hanno conosciuto e che vorranno farlo, la nostra idea sarà sempre quella di essere ogni giorno quel pranzo speciale della domenica in campagna, in famiglia”, parola di Iside De Cesare.



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TREVINANO (ACQUAPENDENTE) -Il 5 marzo 2005 era un sabato e a Trevinano, una frazione di Acquapendente nella provincia di Viterbo, due ragazzi aprivano le porte del loro ristorante in un paese che contava un centinaio di residenti. Siamo ai confini che il Lazio vanta con il paesaggio unico che lo unisce a Toscana e Umbria. Quei due ragazzi si chiamano Iside De Cesare e Romano Gordini e le porte che si accingevano ad aprire davano sui tavoli de La Parolina.

“Abbiamo aperto a Trevinano per caso. Io e Romano cercavamo in quella zona perché affascinati dalle colline che univano Lazio, Umbria e Toscana, poi abbiamo conosciuto una ragazza che ci ha fatto vedere un locale. Era chiuso, ma ci è piaciuto subito. Ci siamo attivati per la licenza e soprattutto ci siamo impegnati in prima persona per ristrutturarlo. È stata una fatica bellissima”. Così Iside De Cesare racconta la nascita della prima Parolina e così inizia il percorso di uno dei ristoranti più importanti del Centro Italia.

Dove nasce il nome del ristorante lo racconta Romano: “il nome c’era e l’abbiamo tenuto, ci piaceva l’idea di una ristorazione sussurrata, fatta di paroline. Avevamo un sogno e ci siamo impegnati tutto e fino all’ultimo per realizzarlo”.

Il primo estimatore de La Parolina è Luigi Cremona, storico critico gastronomico e instancabile talent scout delle migliori cucine italiane. Pochi mesi dopo l’apertura arriva la prima segnalazione in guida ed è il Gambero Rosso a notare la cucina di Iside e Romano, che non si allontanano dal territorio in cui lavorano e vivono, concependo piatti fortemente legati ai piccoli produttori che avevano intorno e che oggi sono cresciuti con loro. Nel 2008 arriva l’importante riconoscimento della stella Michelin per l’edizione 2009 della guida e nello stesso anno arriva anche Azzurra, la prima figlia di Iside e Romano.

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Qualche anno dopo si presenta la possibilità di acquistare un terreno di fronte a La Parolina che rappresentava il sogno di regalare una vista spettacolare ai loro ospiti sulle colline circostanti. Iside e Romano la colgono e così, nel 2011, iniziano i lavori della nuova Parolina che sorgerà in un casale di pietra affacciato tra Lazio, Umbria e Toscana. Sempre nel 2011 apre La Letterina, il bed and breakfast che permette a chi vuole godere dell’alta Tuscia di rimanere e vivere un’esperienza gastronomica arricchita da un’ottima colazione. In quell’anno arriva anche Giacomo, secondo figlio di Iside e Romano che nel 2012 inaugurano la nuova Parolina, affacciata proprio su quelle colline di cui si sono innamorati.

Oggi, dopo venti anni, La Parolina è riconosciuta per la sua forte identità territoriale e rimane una stella Michelin legata al lavoro non solo di due chef, ma di tutte le aziende che sono cresciute con loro in questi vent’anni. Un impatto sull’economia territoriale molto importante. Piatti costruiti su sapori riconoscibili, con una visione creativa che mai allontana la centralità del gusto dalla tecnica e dall’estetica. La Parolina è un laboratorio di cucina centrato il più possibile sul fatto in casa, dalla pasta al pane e, grazie all’orto di proprietà, anche di tutte le composte e conserve vegetali che valorizzano il menù del ristorante e della colazione.
“L’idea comune è stata e rimane quella di poter accogliere le persone in una casa di campagna, come fosse sempre domenica. Accogliere le persone con elegante informalità e fargli vivere non solo la bellezza della vista e dei luoghi, ma i sapori che li caratterizzano”.

Iside De Cesare non è solo una cuoca, ma un’imprenditrice che negli anni ha sviluppato progetti di formazione come Chef in Campus, che prende forma nei casali Monaldesca e Palombaro all’interno della Riserva Naturale di Monte Rufeno. Veri e propri campus in cui ci si immerge non solamente nelle nozioni di importanti chef, con percorsi professionalizzanti di sette o dieci giorni, ma ci si perde anche nella natura incontaminata circostante. Una formazione esperienziale, che Iside definisce “l’altra formazione”, fatta di percorsi di conoscenza profonda sulle materie prime e le loro origini. Foraging, mungiture e attività casearie, degustazioni di vino e di olii extravergini con laboratori che hanno l’obiettivo di essere un valore aggiunto nella crescita professionale e personale di chi vi partecipa.
“Quando abbiamo iniziato, ci siamo venduti la macchina per comprare l’abbattitore, – confessa Romano Gordini – lo dico per far capire quanto ci abbiamo creduto e quanto è stata forte la nostra voglia di realizzare quello che è tutt’ora un sogno”.

L’ANNIVERSARIO – 20 anni passati e uno intero davanti per festeggiare con tutti

Per celebrare la seconda decade di ristorazione, Iside e Romano hanno immaginato diverse iniziative che coinvolgeranno tutti, dai clienti affezionati ai curiosi e, ovviamente, con la coerenza di sempre, anche tutte le attività che fanno parte del circuito La Parolina.

Il 5 marzo La Parolina rimarrà chiusa, questo perché la prima vera festa coinvolgerà tutto lo staff in un giorno di riposo in più. Un regalo da condividere con le risorse preziose che ogni giorno contribuiscono a creare la storia del ristornate, dedicato allo stare insieme e al divertirsi in una giornata intera da passare nella cantina della famiglia Cotarella, con la quale da sempre esiste un legame speciale di stima e sostegno.
La prima iniziativa riguarderà la possibilità di acquistare 20 voucher, che prevedono cena per due persone con abbinamento vini della famiglia Cotarella, omaggiando il pernotto con prima colazione e bottiglia in camera presso La Letterina per un brindisi romantico.

La seconda, che avrà luogo dal 5 marzo al 5 giugno, offrirà un menù dedicato agli studenti degli Istituti Alberghieri di tutta Italia entro i venti anni d’età. Un’opportunità di scoprire e conoscere l’esperienza di un fine dining centrato sul proprio territorio in un percorso di tre portate, riservato esclusivamente agli studenti, al prezzo di 32 euro.

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La terza, dal 5 marzo 2025 al 4 marzo 2026, sarà un menù speciale che raccoglierà i piatti che in questi 20 anni hanno caratterizzato la storia del ristorante: dal Caviale di lenticchia e i Cappelletti in brodo progressivo, fino all’Italia della piccola pasticceria. In questo anno si potrà vivere l’evoluzione della cucina di Iside e Romano.

Queste sono solo alcune delle iniziative che La Parolina promuoverà nel 2025. La promessa degli chef, infatti, è che ce ne saranno altre ancora che nei prossimi mesi verranno annunciate sui loro canali social.
I valori de La Parolina sono da sempre accoglienza familiare, spirito di amicizia e valore dei legami affettivi che costruiscono una rete di persone che lavorano al centro del territorio in cui vivono. I clienti di Iside e Romano sono i veri protagonisti di quella vista sulle colline goduta insieme ai loro piatti.

“Ci sentiamo di ringraziare tutte le persone che ci hanno conosciuto e che vorranno farlo, la nostra idea sarà sempre quella di essere ogni giorno quel pranzo speciale della domenica in campagna, in famiglia”, parola di Iside De Cesare.

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