Hdl Nardò e Valtur Brindisi incrociano i propri destini

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L’attesa sta per finire. La vigilia del derby è agli sgoccioli e quindi anche il lavoro di studio e di preparazione che HDL Nardò Basket e Valtur Brindisi stanno facendo. La partita è importante per il campanile e la classifica, ma a questo punto del campionato conta solo e soltanto fare punti. Oltre le rispettive storie, il lignaggio e le aspirazioni. A pochi metri dal traguardo della fine della regular season, non sono più tantissime le opportunità che le due squadre hanno per raggiungere i relativi obiettivi. Che si giochi il derby, un testa-coda o qualunque altro tipo di incrocio, poco conta.

Il Toro sta completando una settimana di allenamenti a ranghi finalmente completi (manca solo Woodson, ma l’americano ha tempi lunghi per rientrare e il club ha provveduto a rimpiazzarlo in questa fase con Smith). Anche Marco Giuri sta lavorando con il gruppo e domenica tornerà a disposizione di Mecacci, allungando le rotazioni di Hdl e il bagaglio di talento ed esperienza. Ai granata servirebbe ripetere la straordinaria prova della partita d’andata, ma fare affidamento su quella sfida oggi ha poco senso. Le due squadre nel frattempo hanno cambiato fisionomia e Nardò anche guida tecnica. Quella era una Valtur decimata e in crisi (ma anche domenica mancheranno Vildera e De Vico), mentre Hdl era nelle mani di Dalmonte e non aveva ancora chiaro che tipo di campionato avrebbe fatto.

A Cremona è andata in scena la versione peggiore del Toro, della serie “a volte ritornano”. Distratti, molli in difesa e pigri nella ricerca di un’alternativa al copione della gara, i granata si sono fatti calpestare senza pietà dai lombardi e rimandare a casa a mani vuote. Ci può stare in linea teorica, se non fosse che quattro giorni prima gli uomini di Mecacci avevano offerto a Forlì una prova sontuosa, tra le migliori della stagione. Enigmi di un’annata complicata e debolezze di un gruppo che sta cercando faticosamente la piena maturità. L’unica ricetta è non guardarsi indietro, buttandosi a capofitto tra le pieghe di un match che non sarà certo facile. Esattamente un mese dopo l’ultimo impegno casalingo (9 febbraio contro Urania Milano), il Toro ritroverà il suo popolo, in una cornice probabilmente senza precedenti per il Pala San Giuseppe. È una notte di tensioni e di sentimenti particolari, quelli di Matteo Mecacci, che ieri ha compiuto 39 anni e vorrebbe un regalo dai suoi, quelli degli ex Antonio Iannuzzi e Marco Giuri (quest’ultimo ex e brindisino), infine quelli dei brindisini Niccolò Flores e Gabriele Castellitto (in foto). A quest’ultimo, come sempre, l’analisi della sfida alla vigilia.

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“È una settimana particolare – spiega l’assistant coach Castellino – perché domenica giocheremo una partita particolare. Il derby è sempre una gara dove può succedere qualsiasi cosa, con un alto tasso emotivo che non permette di fare pronostici. Brindisi è una squadra solida che negli ultimi mesi ha recuperato terreno e sta lottando per agganciare il treno playoff. Hanno cambiato Allen con Brown, giocatore che conosciamo molto bene dato che quando giocava a Cremona, ha fatto una delle sue migliori partite al Pala San Giuseppe. Calzavara, Ogden e Laquintana sono l’asse portante della squadra di coach Bucchi; con Radonijc, Del Cadia, Arletti e Fantoma pronti a dare sempre un contributo. Noi abbiamo fame di riscatto dopo la prova inconsistente di Cremona, dove sicuramente abbiamo fatto un passo indietro. Ma la voglia di dimostrare che non siamo quelli di domenica è tanta e non c’è una partita migliore di questa. In più, per la prima volta, avremo la squadra al completo. È il momento di stringerci, è il momento di compattarci, è il momento di tornare a vincere”.

A guidare in campo i granata, come sempre, capitan Antonio Iannuzzi. Il lungo di Avellino è reduce da un infortunio, non è al meglio, ma non abdicherà certo al suo ruolo di condottiero in campo, soprattutto contro una sua ex squadra. “Il derby è una partita importante – dice – che si giocherà davanti a una grande cornice di pubblico e che i tifosi sentono in maniera particolare. Noi siamo sereni e carichi, in questo periodo facciamo tante cose buone, lo step che non abbiamo ancora fatto è quella sulla costanza di rendimento. Ci manca ancora la continuità. Per quanto mi riguarda, sto cercando di aggiungere minuti ed energia nelle gambe dopo l’infortunio. Non sono al 100%, ma sono a buon punto. È chiaro che posso fare molto di più”.

Hdl Nardò Basket-Valtur Brindisi, dunque, si gioca domenica 9 marzo 2025, al Pala San Giuseppe di Lecce. Palla a due alle ore 18. Gli arbitri designati per il match sono Nicholas Pellicani di Ronchi dei Legionari (Gorizia), Marco Marzulli di Pontedera (Pisa) e Matteo Roiaz di Muggia (Trieste). Ci sarà il tutto esaurito, i biglietti sono finiti in prevendita nel gito di qualche ora. La partita sarà visibile in diretta streaming per abbonati su LNP Pass.

 

 

 

 

 

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