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In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi, ha lanciato un appello forte e chiaro: “Serve un vero cambio di passo sul fronte culturale per assicurare una parità di genere reale che ancora manca nei fatti”. Un messaggio che risuona con forza, sottolineando la necessità di un impegno costante e condiviso per abbattere le disuguaglianze di genere, che continuano a persistere nei luoghi di lavoro e nella vita quotidiana.
Le disparità economiche e professionali: Un’analisi critica del Gender Pay Gap
Un tema assolutamente centrale nel discorso della presidente è quello della disparità salariale tra uomini e donne. “Le donne, purtroppo, a parità di impiego, guadagnano meno degli uomini e comunque, troppo spesso, vengono assunte per delle posizioni inferiori al livello di istruzione e formazione conseguito”, ha dichiarato con fermezza. La presidente Bistocchi ha messo in luce una realtà che purtroppo ancora oggi condiziona il percorso professionale delle donne, a partire dal “gender pay gap”. Le donne, infatti, sono spesso vittime di un mercato del lavoro che le discrimina, sia sotto il profilo salariale che nelle opportunità di crescita professionale, con differenze salariali che possono arrivare fino al 25% rispetto ai colleghi maschi.
Il progresso politico delle donne: una leadership femminile che deve essere anche impegnata per i diritti delle donne
Tuttavia, la presidente Bistocchi ha anche voluto sottolineare i progressi compiuti dalle donne in ambito politico. L’Umbria, infatti, è governata da donne da oltre 25 anni. “L’Umbria, sul fronte politico, è governata da 25 anni ininterrotti da donne e, nell’Assemblea legislativa, io sono la terza presidente donna, insieme ad un Ufficio di presidenza di sole donne”, ha ricordato Bistocchi. Ma, per la presidente, non basta che le donne occupino ruoli di leadership. “Non basta che una leadership sia femminile, occorre che sia anche un po’ femminista, perché non ce ne facciamo niente di una leader donna che poi non si occupa degli interessi, dei bisogni e dei diritti delle donne”, ha sottolineato, invitando a una leadership che non solo rappresenti le donne, ma che si faccia promotrice di politiche concrete a favore della parità di genere.
Cultura e istituzioni al servizio della parità: un impegno per proteggere le donne e combattere le discriminazioni
La presidente ha poi evidenziato l’urgenza di un cambiamento culturale che riguardi non solo il mondo del lavoro, ma anche l’intero sistema educativo e le istituzioni. “Una nuova cultura e una nuova sensibilità che passa per le Istituzioni, anche attraverso investimenti nell’educazione, ma anche per quelle strutture che tutelano contro tutti gli atteggiamenti discriminatori e violenti”, ha dichiarato. La parità di genere, secondo Bistocchi, non passa solo dalla creazione di leggi ad hoc, ma dalla costruzione di un ambiente culturale che protegga le donne dalla violenza, dalla discriminazione e dal body shaming. Un passaggio fondamentale per rendere le pari opportunità non solo un principio, ma una realtà concreta.
La violenza di genere: il ricordo di Eliza Stefania Feru
Concludendo il suo intervento, la presidente Bistocchi ha voluto rendere omaggio a tutte le vittime di femminicidio, in particolare a Eliza Stefania Feru, la prima vittima di femminicidio dell’anno 2025 in Italia. “Per quanto mi riguarda, l’8 marzo 2025 ha il volto di Eliza Stefania Feru, la prima vittima di femminicidio del 2025 in Italia, uccisa a casa sua, a Gualdo Tadino, dal suo compagno, in una nottata in famiglia”, ha dichiarato. Eliza era una giovane donna che lottava per la propria emancipazione, ma che è stata tragicamente strappata alla vita in un contesto che sembrava lontano dalle atrocità del femminicidio. “A lei, a tutte quelle come lei, e a chi lotta per la propria emancipazione, va il mio pensiero e il massimo sostegno di tutte le Istituzioni”, ha concluso Bistocchi, ribadendo l’importanza di non abbassare mai la guardia nella lotta contro la violenza sulle donne.
Verso una parità di genere concreta: l’appello di Sarah Bistocchi per un impegno continuo e costante nelle politiche di genere
L’intervento di Sarah Bistocchi offre una riflessione profonda sulle persistenti disuguaglianze di genere che continuano a segnare la nostra società. Nonostante i progressi compiuti, la via verso una parità di genere autentica rimane lunga e impervia. La presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria ha delineato un bilancio delle conquiste finora ottenute, ma ha anche posto l’accento sulle sfide ancora da affrontare. Con il suo appello, ha sollecitato la politica, le istituzioni e la società a rinnovare il proprio impegno per i diritti delle donne, affinché la parità di genere non resti un semplice ideale, ma diventi una realtà concreta, vissuta quotidianamente da tutti.
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