Mangimi, ultima relazione sul vecchio piano dei controlli – Anmvi Oggi

Mangimi sicuri, non conformità “esigue”. La relazione riferita al 2023, pubblicata del Ministero della Salute, chiude un triennio di controlli ufficiali e annuncia le novità del successivo.
La sicurezza dei mangimi e il loro corretto impiego sono alla base della legislazione e dei controlli ufficiali sull’alimentazione animale. Il bilancio del Piano Nazionale Alimentazione Animale (PNAA 2021-2023 è positivo, ma il triennio successivo è stato impostato con nuovi criteri di programmazione e di controllo, in uno scenario non più interessato dai rallentamenti dovuti alla pandemia. La relazione appena pubblicata dal Ministero della Salute, riferita al 2023, chiude un triennio di controlli che ha fornito gli elementi per riformare il successivo e vigente Piano 2024-2026.

Lo stato sanitario dei mangimi–  Nel 2023 le non conformità sono state numericamente “esigue” a fronte di un sistema di campionamento “adeguato al grado di non conformità dei mangimi”. Il Ministero della Salute promuove il rapporto tra risultati e verifiche, nel tempo costante in relazione agli analiti e alle matrici sottoposte a controllo.  Tuttavia, le “poche positività” riferite nell’ultima relazione sui controlli ufficiali nel settore dell’alimentazione animale “potrebbero non essere pienamente rappresentative dello stato sanitario dei mangimi”.
Con il nuovo Piano Nazionale Alimentazione Animale  2024-2026 verranno analizzate differenti aree di controllo, sia per quanto riguarda nuovi analiti che per la loro distribuzione nelle matrici, prendendo in considerazione anche quelli che non hanno limiti normativi. L’attività di montaggio, svolta attraverso una selezione totalmente randomica dei campioni, permette di svelare la presenza di pericoli emergenti nei mangimi, come il possibile riscontro degli stessi analiti in matrici diverse da quelle prese in considerazione fino al 2023.

Capacità analitica dei laboratori- Per le nuove aree di controllo si è tenuta in considerazione la disponibilità, presso la rete degli Istituti Zooprofilattici, di metodiche analitiche accreditate per le analisi richieste. La capacità analitica dei laboratori “rappresenta un limite all’attività di controllo che dovrà essere superato” si legge nella relazione. Per il triennio in corso è, infatti, in programma l’implementazione dei metodi analitici, per riuscire a completare i controlli previsti dal Piano e dalla normativa comunitaria.

Carry over e antimicrobico-resistenza– Il Ministero della Salute punta a validare e accreditare le metodiche per garantire il controllo ufficiale dei livelli di carry over, di tutti i principi attivi farmacologici e degli additivi, previsti dal piano e dai regolamenti comunitari.
In merito alla lotta all’antimicrobico resistenza, “è evidente che il settore mangimistico giochi un ruolo chiave, sia per quanto riguarda l’uso di mangimi sicuri e di buona qualità, sia per l’utilizzo dei mangimi medicati che rappresentano una delle principali vie di somministrazione di farmaci ad alcune specie animali. Quest’ultimo tipo di mangimi rappresenta, invece, un punto critico qualora venissero usati in maniera impropria per lo sviluppo dell’antimicrobico resistenza”. Un controllo in tale ambito, necessita di essere rafforzato tramite la disponibilità di un maggior numero di prove accreditate per le diverse sostanze da controllare. Questo specifico aspetto è stato oggetto di una nuova riprogrammazione inserita nel nuovo PNAA 2024-2026.

TSE e TVN– È, inoltre, di primaria importanza lo sviluppo di metodiche accreditate che consentano la ricerca di costituenti di origine animale, di origine suina e avicola nei mangimi per animali da reddito al fine della profilassi delle TSE (Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili) e per la ricerca delle Tossine Vegetali Naturali (TVN) che hanno causato grosse perdite economiche negli ultimi anni e probabilmente continueranno negli anni a venire anche a causa dei cambiamenti climatici in corso.

Etichettatura dei mangimi– Aumentano i controlli in modo “numericamente più consistente” al fine di immettere in commercio di mangimi sicuri, etichettati in maniera conforme alla normativa
comunitaria. E’ invece ancora frequente l’utilizzo improprio dei claim che spesso rende difficile categorizzare i mangimi in quanto tali, poiché l’etichettatura mette in rilievo qualità e funzioni proprie, invece, dei farmaci veterinari.

Sistema informativo– La relazione conclude evidenziando “il continuo sviluppo del sistema informativo sia per l’attività di campionamento che per l’attività ispettiva, incluso il controllo dell’etichettatura”. Il sistema è stato rinnovato  per supportare il nuovo PNAA 2024-2026.

Rapporto sui controlli ufficiali nel settore dell’alimentazione animale eseguiti nell’anno 2023