Agricoltura, ambiente e salute: il convegno di Pisticci sulle analisi multiresiduali nel settore agroalimentare


Il 2025 segna un anno cruciale per la sicurezza alimentare e la qualità dei prodotti agroalimentari in Basilicata, grazie all’importanza delle analisi multiresiduali. Questi strumenti rappresentano un elemento chiave nel sistema di controllo del settore agroalimentare, garantendo la salute dei consumatori e la conformità alle normative vigenti. Il tema è stato al centro del convegno intitolato «Agricoltura, ambiente e salute: l’importanza delle analisi multiresiduali per la sicurezza e la qualità nel settore agroalimentare», tenutosi il 15 marzo 2025 a Pisticci Scalo, presso la sede dello Studio Analisi Chimiche e Ambientali. Questo laboratorio è noto per fornire consulenze e supporto analitico alle aziende operanti nei settori alimentare, agricolo e ambientale.

La tutela del consumatore e la qualità dei prodotti

Durante il convegno, è emerso chiaramente che la tutela del consumatore è una priorità fondamentale. Le aziende agroalimentari sono tenute a rispettare le normative per garantire la conformità e la salubrità dei loro prodotti, offrendo alimenti di alta qualità e sicuri per il mercato. Silver Giorgini, direttore Qualità e Innovazione del Gruppo Orogel, ha sottolineato l’impegno della sua azienda, leader nella produzione di vegetali freschi surgelati, verso la sostenibilità ambientale. Le attività di ricerca condotte sul campo mirano a implementare strategie di produzione a Residuo Zero, con molte filiere già certificate in questo ambito.

Ada Brambilla, rappresentante della BDF srl, ha fornito un’analisi approfondita sui limiti massimi dei residui. Ha spiegato che questi limiti subiscono variazioni annuali e che la loro gestione è cruciale sia per i laboratori di analisi sia per i produttori agricoli. La consapevolezza di tali limiti permette ai produttori di prevenire eventuali non conformità, garantendo così la qualità e la sicurezza dei loro prodotti.

L’importanza della certificazione e dei controlli

Alberto Albertini, responsabile Ispezioni e Certificazioni di Prodotto della CCPB srl, ha messo in evidenza il valore della certificazione. Secondo Albertini, essa non solo migliora la qualità dei prodotti, ma anche il loro impatto ambientale, contribuendo a garantire la sicurezza alimentare e a rendere il processo produttivo più efficiente. La certificazione rappresenta un passo fondamentale per le aziende che desiderano distinguersi nel mercato, assicurando ai consumatori un prodotto di qualità superiore.

Filippo Corbo, della Direzione generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, ha parlato delle opportunità offerte dai Programmi operativi per le Organizzazioni dei produttori, focalizzandosi sulle azioni di protezione ambientale. Corbo ha sottolineato l’importanza di creare un sistema integrato che garantisca la sicurezza alimentare e una giusta remunerazione per i produttori agricoli, evidenziando la necessità di supportare anche i fornitori di servizi, come i laboratori di controllo delle produzioni.

Attività per la tutela ambientale e la qualità agricola

Simone Piedilato, della Direzione generale Ambiente e Energia della Regione Basilicata, ha illustrato le iniziative intraprese per la tutela dei suoli e delle falde acquifere, sottolineando gli interventi volti a garantire un’agricoltura di qualità a beneficio del settore agroalimentare. Queste attività sono essenziali per mantenere l’equilibrio ecologico e per assicurare la sostenibilità delle pratiche agricole.

Pierpaolo Capece, amministratore unico dello Studio Analisi Chimiche e Ambientali, ha presentato le attività del laboratorio, evidenziando il suo ruolo nelle analisi alimentari e agrarie, finalizzate alla rintracciabilità dei prodotti e alle analisi microbiologiche. Il laboratorio ha recentemente ottenuto l’accreditamento per le prove di ricerca di circa 600 principi attivi, confermando il suo impegno nella qualità e nella sicurezza alimentare.

Durante il dibattito, sono intervenuti anche il sindaco di Pisticci, Domenico Albano, e altre figure di spicco del settore agroalimentare, dimostrando l’importanza del tema trattato e l’impegno collettivo verso un futuro più sicuro e sostenibile per l’agricoltura lucana.



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