Bilanci di sostenibilità, tre storie bresciane

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Le storie virtuose di sostenibilità declinata sui diversi settori a Brescia non mancano, come le aziende che da qualche anno si dotano di un bilancio di sostenibilità. È il caso di Ori Martin, Systema Ambiente e La nuvola, che hanno vinto al Galà dei bilanci di sostenibilità promossi da Camera di Commercio e Giornale di Brescia in collaborazione con Confindustria Brescia.

Ori Martin, leva sulla circolarità

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Carolina De Miranda, al vertice di Ori Martin – Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it

Fondata nel 1933 Ori Martin è un’acciaieria a forno elettrico che produce 200 tipi di acciai speciali destinati alle diverse applicazioni industriali, principalmente dei settori automotive e ferroviario, ma anche della meccanica, del settore dell’energia e delle costruzioni. Nel sito di via Cosimo Canovetti, in città, si producono billette in acciaio che vengono per la maggior parte laminate in rotoli o barre, mentre a Ospitaletto si laminano le billette provenienti dall’acciaieria di Brescia, per produrre barre tonde, quadre e piatte.

In tema di sostenibilità la missione di Ori Martin è contribuire alla decarbonizzazione del settore siderurgico, facendo leva sui processi di circolarità per innovare prodotti e processi a minor impatto ambientale. Il Bilancio di sostenibilità 2023 è stato costruito attorno a sei «pilastri» d’azione: decarbonizzazione, circolarità del processo produttivo, qualità e innovazione, agire per la comunità, cura della persona e governance interattiva.

Il lavoro di decarbonizzazione sta passando dalla riduzione degli impatti ambientali del processo produttivo. Quello per favorire un’economia circolare sta riducendo gli impatti nella gestione di rifiuti, consumo idrico e nell’uso e riuso di materie prime. Con qualità e innovazione si stanno migliorando le prestazioni ambientali dei prodotti con ricerca e sviluppo. L’azione per la comunità sta valorizzando il rapporto con la comunità locale in cui Ori Martin opera, la cura della persona sta tutelando il benessere dei collaboratori potenziando sicurezza, pari opportunità e formazione, e la governance interattiva sta garantendo la creazione di valore condiviso nel tempo per tutti i portatori di interessi. «Il bilancio di sostenibilità – spiega Carolina De Miranda – viene redatto dal 2019 ma le prime azioni in questa direzione hanno preso corpo attorno al 2010. Per continuare a progredire l’anno scorso l’azienda ha definito due obiettivi di natura green: la riduzione delle emissioni gassose del 30% e l’uso di almeno il 25% di energia rinnovabile, entrambi entro il 2030».

Systema Ambiente recupera risorse

Giancarlo Milesi, amministratore di Systema Ambiente - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it

Giancarlo Milesi, amministratore di Systema Ambiente – Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it

Systema Ambiente è un’impresa che opera nel settore del recupero e della trasformazione dei materiali di rifiuto, principalmente quelli industriali, liquidi e solidi, pericolosi e non pericolosi. Ha sede a Brescia ma possiede stabilimenti anche a Montichiari, Bagnolo Mella e Inzago (Mi). Nel 2023 con le sue quattro unità operative ha trattato ben 213.789 tonnellate di rifiuti. Per farlo con più efficacia investe in ricerca per migliorare progressivamente i processi di trattamento e la qualità del compost prodotto, ma anche per estendere le possibilità di recupero a un numero sempre maggiore di tipologie di materiali.

L’obiettivo del lavoro di Systema Ambiente è trasformare i rifiuti in nuove risorse. Come spiegato dall’amministratore Giancarlo Milesi, «la redazione del Bilancio di sostenibilità è arrivata al quarto anno ed è iniziata nel 2020, su base volontaria, perché per le pmi oggi non c’è obbligo di legge. L’attività dell’impresa è legata strettamente alla preservazione dell’ambiente, attraverso la rigenerazione dei materiali industriali giunti a fine vita, fungendo quindi da passaggio cruciale nel lavoro di costituzione di un’economia circolare».

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Systema Ambiente presta servizi a molte filiere produttive e partecipa alla transizione ecologica studiando e implementando processi di trattamento dei rifiuti urbani ed industriali, in modo conforme alle norme ambientali. Gli obiettivi di questo lavoro strategico sono la fornitura di soluzioni innovative ai settori produttivi bresciani e lombardi, la riduzione delle emissioni inquinanti con l’adozione delle tecnologie disponibili, il recupero e il riciclo di materiali organici e non organici, e l’armonizzazione della presenza dei propri impianti con il resto del territorio. I quattro impianti di Systema Ambiente hanno caratteristiche diverse tra loro. Quello di Brescia, di via dei Santi 58, tratta rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, e lo stesso lavoro viene fatto a Montichari. A Bagnolo Mella si fa compostaggio, mentre a Inzago si lavorano i rifiuti speciali non pericolosi. L’impresa cittadina offre anche servizi di compostaggio di residui organici delle raccolte differenziate e fa bonifiche di siti industriali contaminati.

La nuvola, sostenibilità anche nel sociale

Rosangela Donzelli, amministratrice delegata di La nuvola - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it

Rosangela Donzelli, amministratrice delegata di La nuvola – Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it

La Nuvola è una cooperativa sociale che opera da quasi 35 anni a favore di persone con disabilità, bambini, adolescenti e adulti in condizioni di fragilità. L’obiettivo che guida scelte e lavoro della cooperativa con sede a Orzinuovi è la creazione di uno spazio in cui si coniugano azioni economiche da impresa e azioni di solidarietà sociale.

Come spiegato dall’amministratrice delegata Rosangela Donzelli, «la sostenibilità de La Nuvola sta nel suo essere un’attività sociale a trecentosessanta gradi, capace di coinvolgere le comunità locali dell’ovest bresciano e il volontariato, ponendo un’attenzione particolare alla qualità dei servizi offerti con progettualità e formazione degli operatori. In più, il 97% di chi lavora ha un contratto a tempo indeterminato, il 42% ha flessibilità di orario, gli stipendi vengono pagati con puntualità il 15 del mese ai lavoratori e le commesse in 30-60 giorni ai fornitori».

Il territorio d’azione va da Palazzolo sull’Oglio, a Chiari e Orzinuovi, comprendendo le decine di Comuni del Bresciano a cavallo con le province di Bergamo e Cremona. Gli ambiti operativi sono la disabilità, gli anziani, la neuropsichiatria, la salute mentale e la territorialità, che riguarda tutti i servizi sociali, compresi i minori. L’assistenza è riferita ai bisogni di cura sanitaria, socio sanitaria e sociale. Per gli anziani per esempio, attraverso cure domiciliari ai non autosufficienti e centri diurni di svago e socialità per gli altri; per gli adolescenti senza punti di riferimento, attraverso una comunità terapeutica (a Orzinuovi) e centri diurni; o per gli studenti con disabilità, attraverso un lavoro di costante affiancamento a scuola durante le lezioni. L’impresa è «multi stakeholders» e fa da riferimento a molti portatori di interessi, tra lavoratori, fruitori dei servizi, volontari, finanziatori e sovventori. Conta su 300 dipendenti, sulla collaborazione di 30 liberi professionisti e nel 2023 ha fatturato 8 milioni di euro. In tema di partecipazione, il bilancio sociale 2023 è stato redatto da dieci dipendenti, senza ricorso a società esterne.



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