di Fabio Galli
Ci sono mostre che si visitano, si ammirano e si lasciano alle spalle, e poi ci sono esposizioni che trasformano il nostro sguardo, insegnandoci a vedere il mondo con occhi nuovi. FLORA. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi è una di queste. Non una semplice rassegna di opere a tema botanico, ma un percorso che attraversa un secolo di arte italiana, raccontando la storia di come i fiori siano diventati veicolo di sperimentazione, espressione di stati d’animo e riflesso del cambiamento culturale.
Fino al 29 giugno 2025, la Fondazione Magnani-Rocca, nella splendida Villa dei Capolavori, ospita una mostra che si preannuncia come un’autentica celebrazione della natura nell’arte. Con oltre 150 opere in esposizione, il visitatore è invitato a immergersi in un universo di colori, forme e significati, scoprendo come il tema floreale sia stato declinato dai grandi maestri del Novecento fino ai protagonisti dell’arte contemporanea.
Ma cosa rende i fiori così affascinanti per gli artisti? Forse la loro bellezza fugace, la loro fragilità che li rende perfetti simboli della caducità della vita. O forse la loro inesauribile varietà di forme e colori, che li trasforma in un soggetto ideale per chi esplora il linguaggio della pittura e della scultura. Quello che è certo è che i fiori, da semplici elementi decorativi, sono diventati nel corso della storia strumenti di ricerca estetica, simboli di ribellione o introspezione, specchi della società e della sensibilità di un’epoca.
Fiori e arte: un legame che attraversa i secoli
Se pensiamo ai fiori nell’arte, ci vengono subito in mente i capolavori del passato: le decorazioni floreali delle miniature medievali, i giardini paradisiaci del Rinascimento, le nature morte barocche cariche di allegorie sul trascorrere del tempo. Ogni epoca ha avuto il suo modo di interpretare il mondo vegetale, trovandovi significati nascosti e suggestioni poetiche.
Ma è nel Novecento che il fiore si trasforma davvero in qualcosa di nuovo. La sua rappresentazione non è più vincolata a schemi rigidi, ma diventa un pretesto per sperimentare nuove tecniche e visioni. Il Simbolismo lo avvolge in un’aura misteriosa e onirica, il Futurismo lo spezza e lo dinamizza, la Metafisica lo colloca in ambienti enigmatici, privi di tempo. Il fiore diventa materia viva da indagare, da destrutturare e ricomporre, da elevare a icona o da ridurre a traccia di memoria.
Questa mostra racconta proprio questa evoluzione: come da soggetto decorativo il fiore sia diventato un linguaggio espressivo, un punto di partenza per riflessioni più ampie sulla bellezza, sull’arte, sulla società e sul tempo.
Un percorso tra grandi maestri dell’arte italiana
Uno degli aspetti più straordinari di FLORA è la selezione di artisti coinvolti, un autentico viaggio attraverso la pittura e la scultura italiana del Novecento. Le sale della Villa dei Capolavori ospiteranno opere di alcuni tra i più importanti protagonisti della scena artistica, ciascuno con una visione personale del tema floreale:
- Giovanni Boldini e il suo tocco veloce e vibrante, capace di dare ai fiori una vitalità quasi elettrica.
- Giovanni Segantini, con la sua straordinaria capacità di catturare la luce e trasformarla in vibrazioni di colore, rendendo ogni petalo un’esplosione luminosa.
- Gaetano Previati, che avvolge le sue composizioni floreali in atmosfere sognanti, tra sfumature evanescenti e suggestioni simboliste.
- Galileo Chini, maestro del Liberty, che trasforma i fiori in motivi decorativi fluttuanti, ricchi di grazia e raffinatezza.
- Giacomo Balla e Umberto Boccioni, che destrutturano la forma naturale del fiore, riducendola a pura energia e movimento.
- Giorgio de Chirico, che inserisce i fiori nei suoi scenari metafisici, carichi di mistero e di silenzio.
- Felice Casorati, con le sue nature morte geometriche e sospese, che danno ai fiori una presenza scultorea, quasi metafisica.
- Giorgio Morandi, con il suo linguaggio essenziale e meditativo, che riduce la rappresentazione floreale a pura poesia della forma e della luce.
- Filippo de Pisis, che con le sue pennellate istintive e delicate coglie l’essenza più fragile ed effimera dei fiori.
- Lucio Fontana, che con i suoi celebri tagli apre una nuova dimensione spaziale alla pittura, trasformando il fiore in un concetto astratto.
- Jannis Kounellis, esponente dell’Arte Povera, che porta il fiore fuori dalla tela, inserendolo in installazioni che giocano con il tempo e la materia.
Il percorso della mostra non segue un ordine cronologico rigido, ma costruisce un dialogo tra epoche e stili, creando connessioni inaspettate tra artisti e movimenti.
La Villa dei Capolavori: un museo nella natura
Uno degli elementi che rendono unica questa mostra è la sua ambientazione. La Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani-Rocca, è un luogo che già di per sé vale la visita. Situata a Mamiano di Traversetolo, nei pressi di Parma, è una dimora storica immersa in un paesaggio di rara bellezza, che offre ai visitatori un’esperienza che va oltre la semplice visione delle opere d’arte.
La villa ospita una delle più prestigiose collezioni d’arte italiane, con capolavori di Monet, Renoir, Cézanne, Dürer, Tiziano, Goya, Canova, Burri, e molti altri. Un luogo dove la grande pittura europea dialoga con la cultura italiana, e dove ogni sala è una scoperta.
All’esterno, il Parco Romantico della villa diventa un prolungamento della mostra stessa. Qui, tra alberi secolari e sentieri ombreggiati, il visitatore può passeggiare immerso nella stessa natura che ha ispirato tanti artisti, vivendo un’esperienza che unisce arte e paesaggio in modo armonico.
Perché non perdere FLORA?
Questa mostra è un’opportunità unica per immergersi in un tema affascinante e senza tempo, esplorato da alcuni dei più grandi artisti italiani del Novecento e oltre. È un viaggio attraverso la bellezza, la sperimentazione, il simbolismo e la materia.
Per chi ama la pittura, sarà l’occasione di scoprire capolavori straordinari. Per chi è appassionato di botanica, un modo per vedere i fiori sotto una luce nuova, più poetica e concettuale. Per chi semplicemente cerca un’esperienza estetica intensa, un momento di immersione nella bellezza, FLORA sarà un evento da non perdere.
Per tutte le informazioni su biglietti, orari e visite guidate, è possibile visitare il sito ufficiale della Fondazione Magnani-Rocca:
www.magnanirocca.it.
(8 marzo 2025)
©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link