Giornata internazionale della donna: manifestazioni in tutto il mondo

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


Pubblicato il Ultimo aggiornamento

Da Roma a Istanbul, migliaia di donne sono scese in piazza accompagnate da uomini, giovani, bambini e anziani per manifestare contro le violenze sulle donne, gli abusi e le disuguaglianze sociali di genere

PUBBLICITÀ

In tutto il mondo si svolgono oggi, sabato 8 marzo, le manifestazioni per la Giornata internazionale della donna. I partecipanti vogliono dimostrare che, più che festeggiare, questa data è un’occasione per richiamare l’attenzione sulle situazioni di disuguaglianza.

Microcredito

per le aziende

 

Un corteo colorato, con donne, uomini, ma anche bambini e anziani, ha sfilato per le vie vie di Roma fino al Circo Massimo a seguito della manifestazione indetta per il nono anno consecutivo dall’associazione ‘Non una di meno’. Il movimento femminista e transfemminista dal 2016 si batte contro ogni forma di violenza di genere e “contro tutte le facce che assume il patriarcato nella società in cui viviamo”. Secondo gli organizzatori, erano oltre ventimila i partecipanti.

I manifestanti hanno gridato slogan contro ogni fascismo, contro la violenza sulle donne e il patriarcato. Ma anche a favore delle donne palestinesi o curde, contro i governi di Milei in Argentina o Trump negli Usa, contro l’Europa che si vuole armare. Sono stati fatti esplodere fumogeni rosa e sono stati esposti cartelli contro il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Mostrato anche un cartello per Giulia Cecchettin, la giovane uccisa dall’ex nel novembre del 2023, diventata tragico simbolo del femminicidio.

Migliaia in piazza anche in Portogallo e Polonia

In Portogallo, le manifestazioni si sono svolte in diverse città del Paese. La Rete 8 marzo, che organizza le proteste, ricorda il 50esimo anniversario della prima manifestazione per la Giornata della donna dopo il 25 aprile, nel 1974.

“Cinquant’anni fa, le donne scesero in piazza a Lisbona in una storica manifestazione del Movimento di liberazione della donna”, ha scritto la Rete 8 marzo nel suo appello alle proteste, il cui tema è ‘Pane e garofani’.

In Polonia, l’interruzione volontaria di gravidanza è ancora una volta al centro delle proteste. Gli attivisti del gruppo Abortion Dream Team hanno aperto un centro di distribuzione di pillole abortive accanto al Parlamento.

Il centro è un modo simbolico per fare pressione sui politici affinché cambino la legge, che è una delle più restrittive in Europa. Gli attivisti sono stati accompagnati da guardie di sicurezza private durante l’inaugurazione, in un Paese molto segnato dall’influenza della Chiesa cattolica.

La liberalizzazione dell’aborto era una delle promesse elettorali del Primo Ministro Donald Tusk, che però ha incontrato resistenza all’interno della coalizione con cui governa il Paese.

Preoccupazioni per un regressione dei diritti delle donne

Migliaia di persone hanno sfilato nella capitale europea, Bruxelles, per mettere in guardia da quella che gli organizzatori della manifestazione hanno definito una “preoccupante regressione” dei diritti delle donne.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

L’ascesa della destra, e in alcuni casi dell’estrema destra, in tutti i Paesi europei ha portato molti attivisti a temere che i diritti delle donne possano essere minacciati. “Con l’ascesa dell’estrema destra ovunque in Europa potrebbe davvero esserci un contraccolpo sui diritti (delle donne e delle minoranze)”, ha detto Quentin Poucard, un manifestante francese che ha partecipato alla manifestazione di Bruxelles.

Centinaia di persone hanno manifestato nella capitale greca, Atene, per protestare contro la discriminazione e la disuguaglianza.

La manifestazione è iniziata con musica dal vivo e danze di un gruppo di donne palestinesi e con discorsi di vari gruppi per i diritti. I manifestanti di Atene hanno sottolineato che, sebbene i diritti delle donne abbiano fatto molta strada, c’è ancora molto da migliorare.

“Credo che siamo nel 2025 ma ci sono ancora molte, molte cose da migliorare, molte cose da fare, anche perché sappiamo che i diritti delle donne non sono qualcosa di acquisito, che dobbiamo continuare ad andare avanti”, ha detto Mathilde du Jardin, una manifestante belga ad Atene.

Altri manifestanti hanno tuttavia avvertito che i diritti delle donne sono stati recentemente minacciati e che è necessario adottare misure urgenti per correggere la rotta.

Proteste in Turchia contro Erdoğan

In Turchia, migliaia di persone sono scese in piazza in diverse città. Proteste che sono state attentamente monitorate dalla polizia antisommossa. Diversi gruppi femministi accusano il governo del presidente Recep Tayyip Erdoğan di limitare i diritti delle donne e di non fare abbastanza per affrontare la violenza contro le donne.

PUBBLICITÀ

Nel 2011, Erdoğan ha ritirato la Turchia dalla Convenzione di Istanbul sulla violenza domestica. Il 2025 è stato dichiarato Anno della famiglia, un progetto che le femministe ritengono sia un modo per promuovere la limitazione del ruolo della donna alla famiglia e alla maternità.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

In Afghanistan, il governo ha rilasciato una dichiarazione che difende il Paese in termini di diritti delle donne. Nel testo, i Talebani scrivono che le donne afghane vivono in sicurezza, con i loro diritti tutelati. Il portavoce del governo talebano, Zabihallah Mujahid, ha anche affermato che la priorità del Paese è difendere la dignità, l’onore e i diritti delle donne.

Ma le Nazioni Unite sembrano avere un’opinione diversa. Il capo della missione Onu nel Paese, Roza Otunbayeva, ha dichiarato che “la cancellazione delle donne e dei bambini afghani dalla vita pubblica non può essere ignorata”.

Come è nata la Giornata internazionale della donna

La Giornata della donna ha iniziato a essere celebrata all’inizio del XX secolo, come data legata alle proteste sindacali e per la pace e al suffragio femminile. Nei decenni successivi è stata promossa soprattutto dai Paesi comunisti e dai movimenti di sinistra.

PUBBLICITÀ

Nel 1975 le Nazioni Unite hanno celebrato l’Anno Internazionale della Donna e, due anni dopo, l’Assemblea Generale ha riconosciuto la Giornata Internazionale della Donna. Oggi la data è un giorno festivo in più di 20 Paesi, tra cui Afghanistan, Ucraina, Russia e Cuba.

Quest’anno le Nazioni Unite hanno adottato il tema “Per tutte le donne e le ragazze: diritti, uguaglianza, empowerment”. Il Segretario generale, António Guterres, ha registrato un messaggio in cui sostiene che le società egualitarie sono più prospere.



Source link

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link