MERCATO – Cammaroto svela a “NM”: “Napoli, Kean osservato speciale e non si molla Adeyemi, occhi puntati su Lucca, Osimhen–Juventus, ecco il piano di Giuntoli per l’attaccante
Billing spinge il Napoli nella volata per lo scudetto e la sfida contro la Fiorentina diventa uno spartiacque nella stagione degli azzurri. Dopo la rinfrancante prestazione con l’Inter ma dentro una striscia di 4 pareggi e una sconfitta, ora i partenopei devono cambiare passo. I 90 minuti contro i Viola saranno la chiave per avvicinarsi allo sprint in quella parte di calendario che potrebbe consentire al Napoli di scollinare verso il traguardo. Adesso però non si può più sbagliare e Antonio Conte è la garanzia, perché sa come si affrontano questi momenti della verità . Â
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Intanto si registrano importanti novità di mercato. Capitolo Victor Osimhen: rumours sempre più insistenti sul tentativo della Juventus di arrivare all’attaccante nigeriano. Da un agente molto informato sulle vicende di casa Juve mi arrivano indiscrezioni su quella che sarebbe la strategia di Cristiano Giuntoli e in qualche modo si tratta di conferme su qualcosa che avevamo anticipato nelle scorse settimane. Avevamo detto: attenzione a quella che può essere la volontà o la non volontà da parte di Osimhen e del suo entourage di accogliere con favore le proposte che si presenteranno e quindi di assecondare la volontà del Napoli, soprattutto in caso di ok del club alla sua cessione. Sul bomber ci sono attualmente quattro top club europei: in rigoroso ordine di pressing e di chance, Manchester United, PSG, Chelsea e Arsenal. Ma eccola l’indiscrezione che se confermata sarebbe clamorosa: Giuntoli, avendo piena consapevolezza che la clausola dei 75 milioni vale solo per l’estero e che De Laurentiis non vuole sedersi a parlare con la Juve, si sarebbe mosso con l’intenzione di chiudere un’intesa con Osimhen cercando di spingere poi il giocatore e il suo entourage a fare muro sulle altre proposte e rifiutare le offerte che arriveranno. Un modo abbastanza chiaro per provare a mettere il Napoli spalle al muro. Una chiusura, insomma, per costringere il Napoli a trattare per non rischiare di avvicinarsi alla scadenza del contratto e quindi di perdere una somma importante.Â
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Resto molto prudente sulla questione e rimangono dell’avviso che la pista Osimhen-Juve sia complicata e non bisogna romanzare la storia, ad oggi punterei 1 euro sulla cessione al Manchester United o al Psg, anche perché se Conte rimane al Napoli, come credo e spero che sarà , a quel punto Conte non ha nessuna intenzione di autorizzare un trasferimento di Osimhen alla Juve. L’impressione è che dopo il mercato di gennaio da incubo, il caso Osimhen diventerà già un bivio per Manna, che stavolta non può più sbagliare e che dovrà risolvere in fretta, molto in fretta, la questione, senza trascinarla per le lunghe.Â
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Mercato in entrata: il Napoli non ha mollato Adeyemi, contatti ancora vivi con il tedesco per il dopo-Kvara. Ma l’altra novità molto importante riguarda l’attaccante che vuole prendere il Napoli per avere un bomber di primo livello da affiancare in rosa a Lukaku. Vengono seguiti diversi profili e uno di questi giocherà domenica contro il Napoli. Da qui a fine stagione ci sarà un osservato speciale: Moise Kean. Anche qui lo abbiamo detto con largo anticipo che si tratta di una pista che potrebbe decollare. C’è il gradimento totale di Conte sul giocatore, lo voleva già all’Inter e la sua crescita viene seguita con attenzione. Ha una clausola di 52 milioni e ha un contratto da 2,2 milioni che è nei parametri degli azzurri. Il Napoli riflette e potrebbe entrare nell’ordine di idee di pagare la clausola. Tra i nomi seguiti rimane Lorenzo Lucca, che però viene considerato soprattutto un’idea per allungare la rosa e coprire il vuoto che si potrebbe aprire a giugno con l’eventuale partenza di Giovanni Simeone.Â
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
IL COMMENTO – Taglialatela: “Lotta Scudetto? Il Napoli può dire la sua fino alla fine”
Durante la trasmissione “Bordocampo – I Tempo”, in onda su Radio Capri, è intervenuto Pino Taglialatela, doppio ex di Napoli e Fiorentina:
Sul suo legame con il Napoli:
“Sicuramente queste sono partite particolari, ma il mio cuore è azzurro. Anche quando ero a Firenze, in tutte le squadre in cui ho giocato, ho sempre ribadito che, oltre ad aver vestito la maglia del Napoli, sono anche un grandissimo tifoso. Si sa che il mio tifo è tutto per il Napoli”.
Su Napoli-Fiorentina:
“La Fiorentina è una squadra importante, probabilmente non al livello delle prime tre, ma può mettere in difficoltà chiunque nel nostro campionato. Ha dimostrato, in alcune partite, di essere complicata da affrontare e difficile da battere. Credo che il Napoli si stia preparando bene per questa gara, perché è molto importante”.
Sulla punizione di Dimarco e la reazione di Meret:
“La posizione della punizione era centrale, quindi il portiere deve decidere quale lato coprire con la barriera: destra o sinistra cambia poco. Dobbiamo fare i complimenti a Dimarco, che ha fatto qualcosa di eccezionale, mandando il pallone all’incrocio con grande velocità . Per parare quel tipo di punizione, il portiere dovrebbe anticipare la traiettoria e partire in anticipo, lasciando scoperto un lato, ma nessun portiere lo fa su punizioni del genere. Quelle centrali sono le più difficili da parare, se non impossibili”.
Sul modulo del Napoli:
“Credo che il mister sia stato costretto a fare delle scelte, perché il Napoli ha dovuto fare i conti con diversi infortuni. Conte, in questo mese, ha fatto un miracolo: nelle trasferte romane era in vantaggio ed è stato sfortunato a subire gol, altrimenti parleremmo di tutt’altro. È un grandissimo allenatore e sa quando adottare le giuste strategie. In quel momento, il 3-5-2 è stata la soluzione migliore per il Napoli”.
Sulla lotta scudetto:
“Avere a che fare con il Napoli di Conte non è facile. Non dimentichiamoci da dove siamo partiti: ottenere una qualificazione in Champions League sarebbe già il massimo risultato possibile. Ora, però, ti trovi lì e devi provarci. Per come è fatto Conte, non lascerà nulla di intentato. Credo che il Napoli possa dire la sua fino alla fine”.
L’EX – Montervino: “Il Napoli da qui alla fine non sbaglierà più l’approccio alle partite”
“Per me la Juventus non è da temere perché è inferiore, anche in modo netto, alle prime tre. Nonostante il campionato mediocre che sta disputando – ha detto l’ex azzurro e d.s. della Virtus Francavilla Francesco Montervino a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live – è tornata in lizza, è a -6 ed ha l’unico obiettivo stagionale nel provare a vincere lo scudetto. Diciamo che un verdetto lo avremo con maggiore oggettività dopo la gara con l’Atalanta. Sarà crocevia per entrambe. Per me il Napoli da qui alla fine non sbaglierà più gare, e non dico con questo che le vincerà tutte. Ma non le sbaglierà da punto di vista dell’approccio, della mentalità e dell’intensità . La squadra di Conte ha acquisito una consapevolezza fondamentale per portare avanti un certo tipo di percorso. Ne sono straconvinto: Conte non penserà a nessun singolo giocatore di pensare in maniera distaccata rispetto al gruppo. Se non ci fosse stato Conte, il Napoli non avrebbe mai lottato da quest’anno per obiettivi così importanti. E’ una certezza che la società non possa fare a meno di lui. Antonio è un ‘comandante’, e al club serve un decisionista. Magari un futuro lo sarà un dirigente, ma per ora è il tecnico il leader. La Fiorentina si batte in un modo, non c’è scelta: con il palleggio. Quando il possesso l’hai tu fai correre a vuoto gli altri e questo modo di giocare ti permette di respirare, decidendo quando alzare e abbassare l’intensità . La Fiorentina è una squadra forte e che va attaccata, non subìta nel giro-palla. Questa è una partita in cui devi dominare e non essere dominato, per riuscire a portarla a casa. Come sarà difficile quella tra Juventus ed Atalanta. Stiamo a vedere come andrà questa giornata di campionato, perché potrà darci delle indicazioni interessanti anche per il futuro”.
L’OPINIONE – Gautieri: “Napoli, Raspadori e Lukaku funzionano bene insieme in attacco”
Carmine Gautieri, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, su Radio Kiss Kiss Napoli: “Penso che Conte torni alla difesa a 4 domenica per mettere in difficoltà la Fiorentina che dovrebbe giocare col 3-5-2. Raspadori e Lukaku son due giocatori che vanno bene insieme, uno attacca la profondità e l’altro s’inserisce da dietro. Raspadori non è un esterno, il suo ruolo è quello di trequartista e lo sta facendo bene. Però se giochi con Raspadori devi giocare senza esterni d’attacco. Il Napoli deve partire col 4-3-3 e appena sta portando la partita a casa può passare al 3-5-2. Se parti col 3-5-2 rischi di tener fuori gli esterni forti che ha il Napoli. Okafor? Giocatore forte, ma va messo nelle condizioni giuste per esprimersi al massimo”.
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