Rincari negli autotrasporti. Il Roadshow ANITA ad Oristano
Ha fatto tappa nella sede di Oristano di Confindustria Centro Nord Sardegna, l’iniziativa itinerante promossa da ANITA (Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici), l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese dell’autotrasporto merci e della logistica. Dopo Napoli, dove ha esordito lo scorso 19 febbraio, il Roadshow di ANITA è approdato in Sardegna per incontrare le imprese isolane, con un appuntamento organizzato in collaborazione con Confindustria Centro Nord Sardegna e con il patrocinio di Confindustria Sardegna, Confindustria Sardegna Centrale e Confindustria Sardegna Meridionale.
Durante l’evento è stato proposto un contributo di approfondimento rivolto alle imprese e agli operatori dell’autotrasporto e della logistica. Il seminario itinerante ha infatti il duplice obiettivo di rafforzare il legame con il tessuto imprenditoriale e di portare un contributo di analisi rispetto ai temi di maggiore interesse per il settore, dagli aggiornamenti di carattere normativo e datoriale all’annosa questione dell’ETS (European Union Emissions Trading System) marittimo, la cui attuazione continua a minacciare le economie delle isole maggiori, colpendo duramente le imprese di trasporto.
I temi. Nello specifico, l’impatto dei rincari dei noli marittimi prodotti dal meccanismo ETS rischia di essere dirompente per la Sardegna. Dal 1° gennaio 2024 anche in Italia è entrato in funzione il meccanismo concepito dall’Unione europea per ridurre l’impronta carbonica del settore marittimo, che obbliga le compagnie di navigazione ad acquistare quote ETS sulla base delle emissioni prodotte dalle flotte. Questo ha generato un aumento dei costi per l’utilizzo della nave, quantificato da Confindustria Sardegna con un ulteriore incremento del 30% a gennaio 2025.
«Intendo esprimere pieno sostegno e vicinanza alle imprese di autotrasporto merci impegnate da e verso la Sardegna, chiamate ad operare nella complessità per fronteggiare rincari di cui non possono farsi carico e che non riescono a trasferire sulla committenza – afferma Riccardo Morelli, presidente nazionale di ANITA –. Ritengo opportuno richiamare le Istituzioni nazionali affinché introducano provvedimenti immediati per tutelare le imprese strette nella morsa dei rincari, garantendo al contempo la competitività del settore, il principio della continuità territoriale previsto dalla Costituzione e la mitigazione degli aumenti così come stabilito dal Piano Nazionale del Mare. Allo stesso modo, auspico una maggiore trasparenza nell’attuazione dell’ETS e nella valutazione dei costi ad esso connessi, al fine di non penalizzare il sistema economico nazionale e l’utilizzo dell’intermodalità ».
«Trasporti ed energia sono i due temi che incidono principalmente sull’economia isolana, in termini anche di sviluppo e di programmazione per il futuro – specifica Achille Carlini, presidente di Confindustria Centro Nord Sardegna –. Al momento del nostro insediamento lo scorso dicembre lo abbiamo sottolineato e la tappa del Roadshow nazionale di ANITA che ospitiamo nella nostra sede di Oristano rientra in questo contesto. Poter contare sulla certezza di collegamenti per la nostra regione è fondamentale. E al contempo il problema dei rincari per le imprese di autotrasporto merci è un ulteriore elemento critico sul quale è necessario intervenire. Faccio mio l’appello alle Istituzioni, a cominciare da quelle regionali, affinché si garantisca una effettiva continuità territoriale anche nel trasporto merci».
Il Roadshow di ANITA a Oristano. Dopo i saluti di Pierluigi Carta, vicepresidente della Sezione Trasporti di Confindustria Centro Nord Sardegna, hanno preso la parola Giuseppina Della Pepa, segretario generale di ANITA, ed Elio Schettino, responsabile area fiscale e sindacale di ANITA, che hanno analizzato le novità relative a CCNL, Codice della Strada e Legge di Bilancio. Oltre al tema dell’ETS Marittimo, sono state principalmente tre le novità analizzate durante il seminario. Innanzitutto, il CCNL Logistica, Trasporti e Spedizione, recentemente rinnovato, e il nuovo Codice della Strada. Non di secondo piano sono inoltre alcune disposizioni della Legge nazionale di Bilancio 2025.
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