Delegazione Cia Alta Lombardia a Bruxelles: un viaggio istituzionale di grande valore

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(mi-lorenteggio.com) Como, 10 marzo 2025 – Una delegazione di Cia Alta Lombardia ha compiuto, il 5 e 6 marzo, una significativa visita istituzionale a Bruxelles, cuore delle decisioni europee, per approfondire il funzionamento delle istituzioni comunitarie e consolidare il ruolo dell’associazione nei principali tavoli di confronto sull’agricoltura. Il viaggio si è rivelato un’importante occasione di dialogo con rappresentanti chiave delle istituzioni europee, confermando il riconoscimento del valore e dell’autorevolezza di Cia nell’ambito delle politiche agricole.

Un incontro strategico presso la sede Cia di Bruxelles

Il primo appuntamento della delegazione è stato presso la sede di Cia a Bruxelles, dove i rappresentanti hanno avuto modo di confrontarsi con Alessandra De Santis, Direttrice della sede, che ha illustrato il lavoro dell’ufficio nell’interazione con le istituzioni europee e la costante attività di rappresentanza degli interessi del comparto agricolo italiano. L’incontro ha permesso di approfondire i meccanismi di lobbying e advocacy che Cia esercita a livello comunitario, rafforzando la consapevolezza dell’importanza di un presidio stabile nella capitale dell’UE.

Dialogo con gli europarlamentari: PAC, TEA, Mercosur e budget agricolo 

Uno dei momenti centrali della visita è stato l’incontro con tre europarlamentari di primo piano impegnati sui temi agricoli: Stefano Bonaccini, ex Presidente della Regione Emilia-Romagna e attivo nelle politiche di sviluppo rurale e sostenibilità agricola, Giorgio Gori, vicepresidente della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia, originario della bergamasca e particolarmente interessato alle questioni dell’alta Lombardia, e Giuseppe Antoci, che fa parte della Delegazione all’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo.

Durante i confronti, sono stati affrontati temi di primaria importanza per il futuro dell’agricoltura europea e italiana, tra cui la riforma della Politica Agricola Comune (PAC), le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA), il trattato commerciale Mercosur e la necessità di preservare un adeguato budget agricolo all’interno delle prospettive finanziarie dell’UE. I rappresentanti europei hanno riconosciuto il ruolo cruciale svolto da Cia nel rappresentare le istanze del settore e hanno assicurato il loro impegno nel difendere un’agricoltura sostenibile e competitiva.

Visita al Parlamento Europeo: il cuore della democrazia UE

La delegazione ha poi avuto modo di visitare il Parlamento Europeo, simbolo della democrazia rappresentativa dell’Unione. Qui, grazie a una panoramica sulle procedure legislative, si è approfondito il percorso decisionale che porta all’approvazione delle norme comunitarie, con particolare riferimento alle politiche agricole. L’esperienza ha permesso ai partecipanti di comprendere meglio come le decisioni europee influenzino direttamente il settore agricolo e quali siano le strategie per incidere efficacemente nel dibattito politico.

COPA-COGECA: la voce degli agricoltori europei

Un altro momento chiave della visita è stato l’incontro presso il COPA-COGECA, l’organizzazione che rappresenta le associazioni agricole e le cooperative europee. Il COPA (Comitato delle Organizzazioni Professionali Agricole) e il COGECA (Comitato Generale della Cooperazione Agricola dell’UE) lavorano congiuntamente per difendere gli interessi degli agricoltori a livello comunitario, interagendo costantemente con le istituzioni europee.

Durante la visita, la delegazione ha potuto conoscere più da vicino le modalità operative del COPA-COGECA, il suo ruolo nella negoziazione delle politiche agricole e le strategie adottate per influenzare le decisioni della Commissione Europea e del Parlamento Europeo. L’incontro ha rafforzato la consapevolezza dell’importanza di un’azione coordinata a livello europeo per tutelare gli agricoltori italiani all’interno del quadro normativo comunitario.

Uno sguardo sulle istituzioni europee: ostacoli e riflessioni

Il tour si è concluso con una visita all’esterno delle sedi del Consiglio Europeo e del Parlamento Europeo. Purtroppo, l’accesso agli edifici non è stato possibile a causa di un incontro tra i rappresentanti degli Stati membri incentrato sul tema del riarmo, un chiaro segnale delle complesse sfide geopolitiche che oggi l’UE si trova ad affrontare.

Nonostante questo impedimento, la delegazione ha avuto modo di riflettere sull’importanza delle istituzioni europee e sul ruolo che esse svolgono anche per il settore agricolo. L’interconnessione tra agricoltura, commercio internazionale e politica di bilancio si conferma cruciale per il futuro degli agricoltori italiani.

Una conferma del valore di Cia a livello europeo

“Questa visita ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare il dialogo tra Cia Alta Lombardia e le istituzioni europee, confermando il valore dell’associazione come interlocutore autorevole nei processi decisionali dell’UE” commenta Donato Campolieti, Direttore di Cia Alta Lombardia. “Le parole degli europarlamentari e dei rappresentanti del COPA-COGECA hanno ribadito l’importanza della presenza di Cia nel dibattito europeo e il ruolo che l’associazione può giocare nel difendere gli interessi degli agricoltori italiani in un contesto sempre più complesso e interconnesso.”L’esperienza ha permesso ai membri della delegazione di tornare in Italia con una maggiore consapevolezza del funzionamento delle istituzioni europee e della necessità di un impegno costante per garantire che le politiche agricole rispondano alle esigenze concrete degli agricoltori. “Bruxelles non è solo il centro decisionale dell’UE, ma anche il luogo dove l’agricoltura italiana deve continuare a far sentire la propria voce” conclude il Direttore Campolieti.

Redazione

 



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